Già dai titoli iniziali noto come il film sia stato scritto e prodotto da Alexandre Aja, interessante...
Nelle prime sequenze mi trovo una ragazza in carriera che terminata la giornata di lavoro viene aggredita nel parcheggio sotterraneo. "Che sia un instant remake di Drag me to hell ?" mi chiedo. No, P2 (d'ora in poi chiamiamolo così, si fa prima) è tutt'altro, un survival thriller secco e senza alcuna voglia di prendersi minimamente in giro. Dicevo, una ragazza la vigilia di Natale è l'ultima ad uscire dal palazzo in cui lavora. La macchina nel parcheggio sotterraneo (P2 o -2 se preferite) non parte. La ragazza viene aiutata dal guardiano notturno, insomma... aiutata... diciamo... rapita, ecco.
Quando mi sono trovato davanti la faccia di Wes Bentley (il guardiano) ho subito riconosciuto il ragazzo che nel grande American Beauty riprendeva con la telecamera una busta trascinata dal vento (sequenza indimenticabile). Lo sguardo da pazzo è sempre quello e in P2 fa più che comodo. Con un pizzico di fantasia potremmo dire che la trama, almeno tutto il primo tempo, potrebbe ricordare il mediocre craveniano Red Eye con il pazzo che fa in modo di restare da solo con la vittima, un pazzo che sa tutto di lei (e lei niente di lui...) ed ha preparato il piano nei minimi particolari. Quello che non convince in P2, tanto da rischiar di far crollare tutto il castello, sono le motivazioni dello squilibrato, davvero poco credibili. Se si fosse curato di più questo aspetto, il profilo psicologico del guardiano intendo, potevamo davvero trovarci davanti a un gioiellino. Forse sarebbe stato ancor meglio non cercare di contestualizzare o giustificare alcunchè, un bel pazzo alla Leatherface e a ramengo le motivazioni. Perchè l'atmosfera c'è, gli attori son bravi, la location è perfetta e le vicende e azioni dei personaggi risultano quasi tutte credibili (sempre nell'ottica di un pazzo of course). Quasi tutte, perchè ad esempio il corpo del dirigente di colore mi sembra buttato là (in tutti i sensi) in un modo abbastanza estemporaneo...Notevolissime alcune sequenze come quella terribile dell'uomo schiacciato al muro (effetti speciali maestosi), quella dell'allagamento dell'ascensore con relativa "uscita" o la massacrante lotta con il cane. Interessante anche la scelta di riutilizzare la scena del prologo non a fine film (come spesso accade) ma a 3/4 dello stesso. E nota di merito principale è l'eccezionale attenzione ai piccoli dettagli, come le macchie di sangue nel viso del ragazzo (e sulla camicia) che non vengono "dimenticate" o modificate, o il vestito fradicio della ragazza che, MIRACOLO!, per una volta rimane bagnato fino alla fine, caso rarissimo nell'horror (di solito "asciugatore" rapidissimo, il migliore sul mercato).Insomma, un'ora e mezza piacevolissima per un film che visto senza aspettative può quasi riuscire a sorprenderti. Niente di nuovo sul fronte occidentale intendiamoci ma una piccola pellicola che un appassionato può vedere davvero volentieri.
Personalmente il livello del terrore l'avrei considerato il -4 non il -2. Vedere per credere.
( voto 6,5 )