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0012 [WILFING] Un semplice web log

Creato il 26 novembre 2012 da Wilfingarchitettura @wilfing
di Salvatore D'Agostino
L’undici agosto Lebbeus Woods scrive sul suo blog un post dove si scusa con i suoi lettori per non essere più costante a causa degli acciacchi di un’imprecisata malattia ed anche della scrittura di un nuovo libro. Il titolo del post ‘GOODBYE [sort of]’ riletto adesso dopo il 30 ottobre, il giorno della sua morte, rileva il suo velato addio [una sorta di]. Il suo ultimo saluto sintetizza l’esperienza più stimolante che un ‘web logger’ riceve nel condividere i suoi appunti:
«I must say that it has been a privilege to have communicated with so many bright and energetic readers. It has been a unique experience in my life that I will always value highly.Thank you for all you have given.* 
Devo dire che per me è stato un privilegio aver potuto comunicare con così tanti lettori brillanti ed energici. È stata un’esperienza unica, a cui ho sempre dato molta importanza. Grazie per tutto quello che mi avete dato.»1

Scorrere a ritroso i suoi post significa andare oltre il semplice atto di annotare o registrare che in inglese è tradotto con 'to log'. Il log, cioè prendere nota o registrare in una pagina Web per comunicare ad altri dei contenuti è l'idea originaria del Web. Da qui la nascita del termine Web Log, in seguito contratto in blog. Lebbeus Woods, con il suo blog dalla grafica da default wordpress, ci suggerisce che non serve aspettare il mondo dei media classici o strutturati per essere letti poiché basta un semplice Web blog.
«Non penso che essere “indipendenti” sia una cattiva scelta; – sostiene l’artista, architetto e attivista Ai Weiwei in un post scritto in un blog censurato dal governo cinese – significa che ti tratti bene e che non c’è niente che ti obblighi ad abbandonare il tuo punto di vista o il tuo buonsenso.»2

0012 [WILFING] Un semplice web log
Indipendenti. Dopo la pausa estiva, ancora in autunno come promesso, riparto con Wilfing Architettura che, come nelle intenzioni iniziali, resta un semplice indipendente Web log che ‘crede nelle contraddizioni più che nelle visioni regolate’.* Grazie ad un commento nell’ultimo post mi sono accorto di aver sbagliato termine più che rinnovato nella grafica dovevo dire nell’aspetto.
«Per dirla in un altro modo, - afferma Paul Robert Lloyd - stiamo adottando il "responsive" ma trascurando la seconda parte, il "design".»3

Sì è vero, stiamo trascurando il design ed è un grave errore progettare un sito di comunicazione editoriale senza pensare al suo design anche se, come ci insegnano Lebbeus Woods e Ai Weiwei, un blog, un semplice blog, può girare su qualsiasi piattaforma anche da default, un po’ come fa il graphic designer Dan Hill, neo amministratore delegato di Fabrica e ideatore del sito Web di Domus4, che ama pubblicare i suoi post in un blog di TypePad. Un blog pieno di mille cosette poco da graphic designer.
Per questa nuova fase ho deciso di fare un po’ di pulizie eliminando dall’header il sottotitolo “Questo è un blog in transito, una scialuppa di salvataggio in navigazione precaria” lasciando un nuovo pachidermico titolo; buttando via dalla pagina tutto il corollario del buon blogger riempitivo; dirottando la rubrica ‘mi segnalano’ su facebook poiché credo sia la sede più immediata per comunicare eventi ed eventuali; inoltre, puzzecchiato da Hassan Bogdan Pautàs - leggi qui - cercherò una maturità da twittorante5, nel frattempo affiancherò ai consolidati acronimi RT (Retweet) e MT (Tweet Modificato), tre nuovi e personali contrazioni:
  • DIA: da diafasia ciò che merita di essere letto perché offre nuove prospettive;
  • DEF: da definitivo gli articoli, ahimè, più amati dal canone dell’informazione italiana: i definitivi;
  • M!: è un esclamazione tipica siciliana, come dire: ‘perbacco che cosa ho trovato!’.
Bene si riparte. Domani mercoledì mattina, alle Tese delle Vergini all'Arsenale, della Biennale di Architettura sarò coinvolto in un dialogo coordinato da Giovanni Fiammingo sui ‘Territori fragili: Architettura, emergenza e ricostruzioni’.
20 ottobre 2012Intersezioni ---> WILFING
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__________________________________________Note:
1 Traduzione tratta dal coccodrillo di Emmanule Pilia: .:: Addio LW_, PEJA TransArchitecture research, 30 ottobre 2012.*2 Traduzione a cura di Stefano Chiodi, Ai Weiwei – Il blog, Johan & Levi Editore, Milano, p. 127.3 Traduzione in italiano su italian a list a part: Paul Robert Lloyd, L’estetica del Web, 25 settembre 2012.*4 ti consiglio ti leggere il suo post sul progetto per Domus: Dan Hill, Sketchbook: Domus magazine on iPad, Cityofsound, 2 ottobre 2012.*5 Su twitter da leggere Hassan Bogdan Pautàs, Twitteratura, Torino anni ‘10, 13 maggio 2012.*

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