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01/07/2015 - Luce e gas. Autorita' conferma che mercato libero e' piu' costoso del tutelato. Che fare

Creato il 01 luglio 2015 da Orizzontenergia
L'Autorita' per l'energia elettricaenergia elettrica
Forma di energia ottenibile dalla trasformazione di altre forme di energia primaria (combustibili fossili o rinnovabili) attraverso tecnologie e processi di carattere termodinamico (ovvero che coinvolgono scambi di calore) che avvengono nelle centrali elettriche. La sua qualità principale sta nel fatto che è facilmente trasportabile e direttamente utilizzabile dai consumatori finali. Si misura in Wh (wattora), e corrisponde all'energia prodotta in 1 ora da una macchina che ha una potenza di 1 W.
, il gas e il sistema idrico fa sapere che i prezzi al dettaglio di luce e gas sono piu' bassi nel mercato tutelato che non in quello libero, con punte di +19% per l'elettricita'. L'indagine riguarda il mercato del 2014, ma gia' precedenti indagini relative agli anni 2012-2013, e 2011 diffusi ad agosto 2013, avevano evidenziato questo divario a svantaggio, dal punto di vista degli utenti finali, del mercato liberomercato libero
Mercato in cui sia le imprese che producono sia le imprese che vendono energia elettrica operano in regime di concorrenza, stimolando una competizione che può portare benefici ai consumatori in termini di prezzi e qualità del servizio.
. E la situazione sembra peggiorare: nel precedente rilevamento il costo era maggiore del 15-20%, mentre per il 2011 era “solo” del 12,8%
Energia: Mercato Tutelato costa menoNoi siamo protagonisti quotidiani di questo mercato grazie alle numerose richieste di consigli e di interventi che ci pervengono da parte degli utenti. E anche da questo punto di vista, cosi' come i dati dell'Autorita', confermiamo la crescita esponenziale delle richieste di aiuto da parte degli utenti. Il mercato dell'energiamercato dell'energia
Uno dei 2 mercati su cui si basa la Borsa elettrica italiana. Esso è organizzato secondo un Mercato del Giorno Prima (MGP) ed un Mercato di Aggiustamento (MA).
e' diventato aggressivo e instabile piu' di quanto non lo sia, per esempio, quelle delle tlc. Grazie anche ad una normativa non proprio favorevole agli utenti che hanno da contestare qualcosa al proprio fornitore. Infatti, mentre nelle tlc, a fronte di una contestazione, gli importi in causa rimangono congelati fino alla definizione del tutto, non e' cosi' per il settore energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
: se arriva una bolletta esosa e apparentemente ingiustificata, l'utenteutente
Soggetto che consuma elettricità o gas.
che ne chiede spiegazione in via ufficiale (raccomandata A/R di messa in mora e richiesta di intervento da parte dell'AEEGSI) e' spesso costretto a pagare comunque quanto pretesto, pena il distacco del servizio.. a meno che non intervenga la magnanimita' del gestore che decide, in piena autonomia, di congelare la pretesa. Si capisce bene che in questo modo si scoraggia notevolmente il ricorso, soprattutto per importi non particolarmente significativi: la possibilita' di farsi staccare la luce e/o il gas e' molto alta e spesso si accetta comunque di pagare il balzello richiesto.
Situazione molto difficile anche in virtu' del fatto che il Governo ha deciso l'abolizione del mercato a maggior tutela a partire dal 1 gennaio 2018. In questi anni che ci separano dal questa scadenza, sara' compito dell'AEEGSI (e noi associazioni come, in un certo senso, supporto di legalita' e monitoraggio) invertire questa tendenza. A nostro avviso i pilastri dovranno essere due:
  • multe piu' salate per i gestori che infrangono le normative, si' da rendere non convenienti i piccoli trucchi che “fregano” pochi soldi agli utenti e che rendono spesso piu' costoso il ricorso dell'eventuale rimborso: multe legate al fatturato;
  • semplificazione estrema dei meccanismi di rivalsa degli utenti in accordo con l'AEEGSI con, soprattutto, la sospensione delle pretese economiche dei gestori fino alla soluzione della controversia (oggi, si e' costretti comunque a pagare altrimenti il servizio viene tagliato).
Due piccole cose? No, perche' la liberta' economica e di mercato e' ancora una chimera per buona parte dei gestori di questi servizi e, visto come si sono comportati male in questi anni, la loro “educazione” sara' molto difficile. di Vincenzo Donvito Fonte: ADUC

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