Obama raccimola i voti per blindare l'accordo sul nuclearenucleare
Forma di energia derivante dai processi che coinvolgono i nuclei atomici (fissione e fusione). iraniano
"L'accordo ha bloccato l'Iran sulla strada della bomba nucleare e anzi ha invertito il percorso", ha affermato il segretario di Stato John Kerry in vista del voto del Congresso.
"Questo accordo, unico e senza precedenti, renderà gli Stati Uniti, Israele, gli Stati del Golfo e il mondo intero più sicuri", ha proseguito Kerry promettendo che "funzionerà" perchè "non è basato sulla fiducia" ma "sulle verifiche".
Il via libera all'accordo è servito a far cessare le sanzioni che impedivano all'Iran le esportazioni di petroliopetrolio
Combustibile di colore da bruno chiaro a nero, costituito essenzialmente da una miscela di idrocarburi. Si è formato per azioni chimiche, fisiche e microbiologiche da resti di microorganismi (alghe, plancton, batteri) che vivevano in ambiente marino addirittura prima della comparsa dei dinosauri sulla terra. I principali composti costituenti del petrolio appartengono alle classi delle paraffine, dei nafteni e degli aromatici, che sono composti organici formati da carbonio e idrogeno e le cui molecole sono disposte secondo legami di varia natura., consentendo a Teheran di riacquisire il suo ruolo di esportatrice e generando così un ulteriore aumento dell'offerta globale di greggiogreggio
Petrolio estratto che non ha ancora subito un processo di raffinazione..
La Repubblica Islamica dell’Iran è infatti il quarto Paese al mondo per riserve petrolifere accertate dopo Arabia Saudita, Venezuela e Canada.
L'intesa del 5+1 (Usa, Russia, Cina, Francia, Gran Bretagna e Germania) annunciata a Vienna lo scorso 14 luglio ha ottenuto ieri, 2 settembre, il voto decisivo per una piena approvazione da parte del Congresso.
“Grazie a questo accordo l’Iran non sarà in grado di sviluppare la bomba atomica – ha detto Barack Obama, presentando gli elementi cruciali dell’intesa – se Teheran lo violerà tutte le sanzioni saranno ripristinate e ci saranno serie conseguenze“.

Leggi l'intervista a Michele Marsiglia, Presidente di FederPetroli Italia: "Il ritorno di Teheran: cosa comporta l’accordo di Vienna per il mercato energetico?"
