Avevamo avvertito nei giorni scorsi i consumatori dei dati scandalo inerenti un’indagine dell’Autorità per l’energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J) il gas e il sistema idrico. Il 5% delle fatture energetiche e il 91,5 del gas è stimato. Miliardi di euro anticipati dai consumatori agli operatori senza interessi.

L’Autorità per l’energia, il gas e il sistema idrico ha reso noto con un comunicato l’esito dell’indagine sui consumi stimati e quelli effettivi: la situazione è scandalosa.
Ben il 25,5% delle fatture energia riguardano consumi stimati anziché effettivi. Uno vergogna immane se pensiamo che il 98% dei contatori è elettronico e che quindi dovrebbe azzerare la stima.
Ancora più preoccupante la situazione che riguarda il comparto del gas, il 91,5% è basato su consumi stimati, dove non basta la scusa che i contatori siano analogici, perché i consumatori pagano il 19% della bolletta in servizi di rete che comprendono anche la gestione del contatore domestico. Quindi ogni 100€, 19 euro sono in buona parte per la lettura del contatore che però non avviene mai.
“E’ una situazione vergognosa che noi di CODICI avevamo già segnalato. Per noi è inaccettabile che i consumatori debbano pagare consumi stimati e non effettivi. L’Autorità non può e non deve continuare a danneggiare gli utenti con dei miseri indennizzi da 20€, pretendiamo che si dia un segnale durissimo una volta per tutte, due pesi e due misure. Se il consumatore non paga ti staccano l’utenza, se l’operatore incamera miliardi di euro in acconti stimati, non deve nemmeno l’interesse agli utenti. Da che parte sta il regolatore?” dichiara Luigi Gabriele, Affari Istituzionali CODICI.
Dall’indagine dell’Autorità per l’energia, il gas e il sistema idrico risulta che tutta la storia sui contatori tele-letti è una grande truffa nazionale. Un costo quello di questi contatori che per gli utenti si è aggirato intorno agli 8 miliardi di euro ma a quanto pare non basta. Con la scusa della fibra ci chiedono altri 9 miliardi per istallare contatori di seconda generazione. Per poi avere questi risultati?
“Continuiamo a ribadire la necessità di eliminate le fatturazioni stimate o che venga riconosciuto al consumatore un importo per gli interessi maturati” dichiara Ivano Giacomelli, Segretario Nazionale CODICI.
