STOP ai dubbi e al caos su libretto di impianto, controlli per l’efficienza, manutenzione...
Intervista a Ing. Alberto Montanini
Presidente Assotermica
Presidente Montanini, qual è la periodicità con la quale effettuare i controlli per l’efficienza energeticaefficienza energetica
Con questi termini si intendono i miglioramenti che si possono apportare alla tecnologia per produrre gli stessi beni e servizi utilizzando meno energia, con conseguente riduzione dell' impatto ambientale e dei costi associati.? E cosa prevedono?
Fermo restando che i controlli di efficienza energetica devono essere effettuati ad ogni manutenzione straordinaria che possa alterare il rendimentorendimento
In termini generali il rendimento è il rapporto tra "quanto ottenuto" in un processo e "quanto speso" per fare avvenire lo stesso processo. In termodinamica rappresenta la capacità di un sistema di convertire l'input di calore in lavoro utile. Il rendimento è un numero puro (cioè non ha unità di misura) ed è sempre compreso tra 0 e 1. A seconda dei termini che vengono messi a confronto è possibile ottenere diverse tipologie di rendimento utili a definire la bontà di un processo o di una macchina (per esempio rendimento elettrico, rendimento termico, ecc..) ma il ragionamento alla base è sempre lo stesso. energetico dell’impianto, le periodicità sono prescritte dall’allegato A del DPR 74/2013, di seguito riassunte nei punti principali:
- per gli impianti alimentati a gas, metanometano
Idrocarburo che rappresenta il costituente principale del gas naturale. o GPLGPL
Miscela di idrocarburi gassosi, principalmente butano e propano derivanti dalla raffinazione di petrolio e gas naturale. Il GPL si presenta in forma gassosa a temperatura e pressione ambiente, mentre si presenta in forma liquida a temperatura ambiente se sottoposto a lievi pressioni. Questo è il motivo per cui il trasporto e lo stoccaggio del GPL sono agevoli, sia in forma gassosa attraverso reti urbane, sia in bombole o su carri cisterna. È caratterizzato da una grande versatilità d'uso, ma è normalmente più costoso del metano. È utilizzato per scopi di riscaldamento laddove non esiste una rete di metano capillare ed anche per scopi di autotrazione. => ogni QUATTRO anni se di potenzapotenza
Grandezza data dal rapporto tra il lavoro (sviluppato o assorbito) e il tempo impiegato a compierlo. Indica la rapidità con cui una forza compie lavoro. Nel Sistema Internazionale si misura in watt (W). inferiore a 100 kWkW
Unità di misura della potenza equivalente a 1.000 Watt. e ogni DUE anni se di potenze superiori;
- per gli impianti alimentati a combustibile liquido o solido => ogni DUE anni se di potenza inferiore a 100 kW e ogni anno se di potenze superiori;
- per gli impianti con macchine frigorifere a pompa di calorepompa di calore
Macchina in grado di trasferire calore da un corpo a temperatura più bassa ad un corpo a temperatura più alta, utilizzando energia elettrica. Le pompe di calore funzionano grazie a diversi principi fisici, ma sono classificate in base alla loro applicazione (trasmissione di calore, fonte di calore, dispersore di calore o macchina refrigeratrice). => ogni DUE o QUATTRO anni a seconda della tipologia e della potenza dell’apparecchio.
Inoltre, come detto, tali controlli devono essere fatti ad ogni controllo ed eventuale manutenzione straordinaria, all’atto della prima messa in esercizio dell’impianto a cura dell’installatore, nel caso di sostituzione degli apparecchi del sottosistema di generazione ( es. generatoregeneratore
Dispositivo che traforma l'energia meccanica in energia elettrica. di calore, etc.) e, infine, nel caso di interventi non periodici, ma che possono modificare l’efficienza energetica. Al termine delle operazioni di controllo, il manutentore provvede a redigere e sottoscrivere il Rapporto di Efficienza Energetica rilasciandone una copia al responsabile dell’impianto, che la allega al libretto di impianto, e inviandone una copia all’amministrazione competente per le ispezioni.
Quali sono invece le scadenze per la manutenzione ordinaria?
La manutenzione deve essere effettuata conformemente alle prescrizioni e con le periodicità contenute nelle istruzioni tecniche per l’uso e la manutenzione rilasciate dall’impresa installatrice dell’impianto. Se l’impresa non ha fornito proprie istruzioni, o non siano più reperibili, vanno seguite le periodicità contenute nelle istruzioni tecniche relative allo specifico modello elaborate dal fabbricante degli apparecchi.
Cos’è il nuovo libretto unico di impianto e a cosa serve?
Nel DM 10 febbraio 2014 è stato pubblicato un nuovo modello di libretto di impianto che sostituisce sia il vecchio libretto di impianto riguardante i piccoli impianti monofamiliari (inferiori a 35 kW) che il vecchio libretto di centrale riguardante gli impianti più grandi (superiori a 35 kW). Il nuovo libretto è anche valido per gli impianti ora soggetti alla nuova normativa (pompe di calore, teleriscaldamentoteleriscaldamento
Sistema che consente di distribuire calore presso le utenze, a partire da una centrale di produzione (per esempio centrale di cogonerazione, termovalorizzatore, ecc...). Il calore viene trasportato sotto forma di acqua calda o vapore all'interno di condotti interrati e può servire per riscaldare gli ambienti oppure per produrre acqua calda sanitaria. Nelle abitazioni servite dal teleriscaldamento la caldaia viene sostituita da uno scambiatore di calore, consentendo una diminuzione delle emissioni e un risparmio di combustibile., cogeneratori). Il nuovo libretto è di tipo modulare, si compilano solo le parti relative a ciò che è presente e che fa effettivamente parte dell’impianto termico ed è una sorta di “carta d’identità” dell’impianto stesso. Il responsabile dell’impianto, con l’aiuto del proprio manutentore, deve sostituire il vecchio libretto (che deve comunque essere conservato) con il nuovo, compilando tutte le parti pertinenti. La sostituzione, con contestuale allegazione del vecchio libretto, deve essere effettuata contemporaneamente alla prima manutenzione eseguita dopo il 15 ottobre 2014.
Quali sono le attuali forme di incentivazione / agevolazioni fiscali in vigore e che genere di interventi coprono?
La legge 27/12/2006, n. 296 (Finanziaria 2007) ha introdotto le agevolazioni fiscali del 65% per le famiglie che sostituiscono la caldaiacaldaia
Dispositivo in cui l'energia chimica posseduta da un combustibile viene trasformata in calore attraverso un processo di combustione. Il calore ottenuto generalmente assolve compiti di riscaldamento oppure viene impiegato per produrre vapore (in questo caso si parla di generatore di vapore). esistente con una nuova caldaia a condensazionecaldaia a condensazione
Nelle caldaie a condensazione i gas di scarico prodotti dalla combustione vengono raffreddati fino al punto di condensazione, recuperando così parte del calore dei gas che può essere riutilizzato nell'impianto come ulteriore contributo termico. Le caldaie a condensazione permettono di ridurre i consumi grazie ad un migliore rendimento e di migliorare la combustione con conseguente riduzione delle emissioni di CO e NOx (70 % in meno rispetto alle caldaie tradizionali). e contestuale messa a punto dell’impianto. Successivi decreti attuativi, da ultimo la “Legge di Stabilità 2015” n. 190 del 23 dicembre 2014, hanno prorogato queste detrazioni fiscali a tutto il 2015 e le hanno estese anche ad altre tipologie di interventi (ad es. pompe di calore e pannelli solaripannelli solari
Pannelli in grado di assorbire calore dal sole per riscaldare un fluido. Essi sono costituiti da un insieme di tubi affiancati (fasci tubieri) all'interno dei quali altri tubi (assorbitori) trasferiscono il calore assorbito ad un fluido termovettore (per esempio acqua nel caso di riscaldamento di acqua sanitaria). Esternamente il pannello è costituito da un telaio che sorregge dei vetri che hanno sia il compito di proteggere il fascio tubiero da sporcamento e da eventi meteorologici, sia il compito di far passare le radiazioni del sole facendo però in modo che esse, una volta assorbite e rimesse dai tubi, restino comunque all'interno del pannello (è come se il calore venisse intrappolato all'interno del pannello). termici).
Sempre la Legge n. 190 ha prorogato a tutto l’anno in corso le detrazioni fiscali per la ristrutturazione edilizia, che includono anche gli interventi di sostituzione della caldaia e permettono di beneficiare di un incentivo del 50% dei costi, spalmabile in 10 rate annuali.
Attualmente come Assotermica stiamo anche lavorando al potenziamentopotenziamento
Operazioni grazie a cui è possibile aumentare la potenza di un impianto, migliorandone allo stesso tempo il rendimento. del “Conto Termico”, che è uno strumento d’incentivazione degli interventi di piccole dimensioni per l’incremento dell’efficienza energetica e per la produzione di energia termicaenergia termica
Calore. da fonti rinnovabilifonti rinnovabili
Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
- il sole
- il vento
- l'acqua
- la geotermia
- le biomasse.
Qual è il risparmio economico ottenibile sostituendo una caldaia tradizionale con una a condensazione?
Una corretta installazione di una caldaia a condensazione, in sostituzione della vecchia caldaia, con l’installazione di valvole termostatiche e la parallela messa a punto del sistema di distribuzionedistribuzione
Attività di trasporto (di elettricità o di gas) agli utilizzatori finali attraverso le reti di distribuzione., può consentire di abbattere significativamente i consumi di riscaldamento e acqua calda sanitaria di circa il 20% - 35%.
Se consideriamo che in Italia abbiamo circa 19 milioni di impianti, in larga parte obsoleti e con scarse efficienze, è evidente che il potenziale di miglioramento energetico è estremamente elevato.
Ing. Alberto Montanini
Presidente Assotermica
Data: 05/02/2015