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05/10/2015 - Centrale termoelettrica a carbone, nuovi dome per rispetto ambiente e maggior efficienza

Creato il 05 ottobre 2015 da Orizzontenergia

Inaugurati nella centrale Enel Federico II di Brindisi due carbonili coperti per stoccare e movimentare in sicurezza il combustibile.

Dimensioni equivalenti a due stadi di calcio, colpo d’occhio pari a quello di un palazzetto dello sport. A Brindisi, nella centrale Enel Federico II, sono ora operativi due dome, ovvero carbonili coperti che avranno la capacità di stoccare e movimentare, in sicurezza e con il massimo rispetto dell’ambiente, ben 180.000 tonnellate di carbonecarbone
Il carbone è una roccia sedimentaria composta prevalentemente da carbonio, idrogeno e ossigeno. La sua origine, risalente a circa 300 milioni di anni fa, deriva dal deposito e dalla stratificazione di vegetali preistorici originariamente accumulatisi nelle paludi. Questo materiale organico nel corso delle ere geologiche ha subito delle trasformazioni chimico-fisiche sotto alte temperature e pressioni. Attraverso il lungo processo di carbonizzazione questo fossile può evolvere dallo stato di torba a quello di antracite, assumendo differenti caratteristiche che ne determinano il campo d'impiego.
I carboni di formazione relativamente più recente (ovvero di basso rango) sono caratterizzati da un'elevata umidità e da un minore contenuto di carbonio, quindi sono 'energeticamente' più poveri, mentre quelli di rango più elevato hanno al contrario umidità minore e maggiore contenuto di carbonio.
ciascuno.

Centrale Termoelettrica a Carbone: nuovi dome per rispetto ambiente e maggior efficienza
Con 1.200 m³ di struttura principale, 1.300 m³ di pannelli, oltre 400 travi principali e 300 triangoli di copertura, i due dome costituiscono le cupole geodetiche in legno lamellare più grandi d’Europa. La copertura in legno lamellare, materiale molto resistente sia dal punto di vista meccanico sia in caso di incendio, garantisce un panorama atipico per una struttura industriale.


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