In base al decreto legislativo n. 28 del 2011, entro il 29 giugno 2011 il ministro dello Sviluppo economico, d’intesa con i ministri dell’Ambiente e delle Infrastrutture, avrebbe dovuto adottare un decreto con cui stabilire “le prescrizioni per la posa in opera degli impianti di produzione di calore da risorsa geotermica, ovvero sondesonde
Dispositivi atti a misurare una grandezza fisica, che forniscono una risposta sotto forma di segnale elettrico. geotermiche, destinati al riscaldamento e alla climatizzazione di edifici”, e individuare i casi in cui si applica la procedura abilitativa semplificata.
Con questo termine si intendono tutte le iniziative intraprese per ridurre i consumi di energia, sia in termini di energia primaria sia in termini di energia elettrica, adottando stili di vita e modelli di consumo improntati ad un utilizzo più responsabile delle risorse., oltreché lo sviluppo e il riordino normativo degli impianti geotermici a bassa entalpia, ovvero impianti di climatizzazione degli edifici che sfruttano lo scambioscambio
Scambio tra energia elettrica immessa ed energia elettrica prelevata, nel caso in cui l'immissione e il prelievo avvengono in momenti differenti. termico con il sottosuolo superficiale per mezzo di una pompa di calorepompa di calore
Macchina in grado di trasferire calore da un corpo a temperatura più bassa ad un corpo a temperatura più alta, utilizzando energia elettrica. Le pompe di calore funzionano grazie a diversi principi fisici, ma sono classificate in base alla loro applicazione (trasmissione di calore, fonte di calore, dispersore di calore o macchina refrigeratrice).”.
Alla domanda se i tre ministri responsabili della questione intendessero “attivarsi e in che tempi, affinché la citata disciplina venga emanata secondo i più alti standard tecnologici esistenti, al fine di favorire l'efficienza energeticaefficienza energetica
Con questi termini si intendono i miglioramenti che si possono apportare alla tecnologia per produrre gli stessi beni e servizi utilizzando meno energia, con conseguente riduzione dell' impatto ambientale e dei costi associati. e la salvaguardia dell'ambiente”, ha risposto il sottosegretario per lo Sviluppo economico, Antonello Giacomelli, dichiarando che il ministro per lo Sviluppo economico “ha istituito un gruppo di lavoro che ha delineato un testo base per lo schema di decreto”.
Il rappresentante del governo ha aggiunto che, per “rispondere ai più alti standard tecnologici esistenti, si è esaminata nel dettaglio la rispondenza, rispetto alle finalità del decreto, della normativa tecnica elaborata dall’UNI, l’Ente italiano di normazione, nella quale, in particolare, vengono definiti i criteri per l'installazione, il dimensionamento e la progettazione dei sistemi geotermici a pompa di calore, oltre che i requisiti ambientali.