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09/06/2015 - Energia pulita dai residui del verde urbano

Creato il 09 giugno 2015 da Orizzontenergia

Sfalci e residui di potatura che da rifiutorifiuto
Secondo quanto definito nel decreto legislativo n.22 del 5 febbraio 1997 il rifiuto è una sostanza o un oggetto di cui il detentore decida o sia obbligato a disfarsi". I rifiuti possono essere classificati in diversi modi, per esmpio in base all'origine oppure in base alla pericolosità.
diventano risorsa e fonte di energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
pulita.

Via libera del Ministero dell'Ambiente all’utilizzo dei materiali derivanti dalla manutenzione del verde urbano per produrre energia rinnovabile.

Sfalci e potature, Velo: “da ministero ok a utilizzo residui verde urbano per produrre energia”

Il Ministero dell’Ambiente ha dato il via libera all’utilizzo dei materiali derivanti dalla manutenzione del verde urbano per produrre energia rinnovabile, classificando i residui al di fuori della normativa in materia di rifiuti, qualora rientrino nell’ambito dei criteri stabiliti per i sottoprodotti.

A darne notizia è il Sottosegretario all’Ambiente, Silvia Velo, attraverso la pubblicazione sul sito del Ministero dell’Ambiente, del parere formulato dalla Direzione Generale per i Rifiuti e l’Inquinamento.

“Il codice ambientale - si legge nella nota di chiarimento indirizzata alla Federazione Italiana Produttori di energia da Fonti RinnovabiliFonti Rinnovabili
Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
- il sole
- il vento
- l'acqua
- la geotermia
- le biomasse
(FIPER) - esclude espressamente dal campo di applicazione della normativa in materia di rifiuti, tra i diversi materiali indicati, gli sfalci e i residui di potatura prodotti nell’ambito di un’attività agricola, quando impiegati in agricoltura o per la produzione di energia, a condizione che l’impiego non determini rischi o danni per l’ambiente e per la salute".

“Con un atto amministrativo – ha dichiara Silvia Velo – abbiamo finalmente fatto chiarezza su una questione che, in questi anni, ha creato non poche difficoltà alle amministrazioni locali e a diverse associazioni di settore.

Si tratta – ha spiegato la Velo – di un chiarimento importante che mette ordine a una materia delicata e che porterà da una parte, un beneficio economico per i Comuni non indifferente, e dall’altra a un’ulteriore crescita delle energie rinnovabilienergie rinnovabili
Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
- il sole
- il vento
- l'acqua
- la geotermia
- le biomasse
attraverso il riutilizzoriutilizzo
Qualsiasi operazione nella quale il materiale, concepito e progettato per poter compiere, durante il suo ciclo di vita, un numero minimo di spostamenti o rotazioni è riusato di nuovo o reimpiegato per un uso identico a quello per il quale è stato concepito.
dei residui che da rifiuto diventeranno una risorsa”.


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