Sfalci e residui di potatura che da rifiutorifiuto
Secondo quanto definito nel decreto legislativo n.22 del 5 febbraio 1997 il rifiuto è una sostanza o un oggetto di cui il detentore decida o sia obbligato a disfarsi". I rifiuti possono essere classificati in diversi modi, per esmpio in base all'origine oppure in base alla pericolosità. diventano risorsa e fonte di energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J) pulita.
Via libera del Ministero dell'Ambiente all’utilizzo dei materiali derivanti dalla manutenzione del verde urbano per produrre energia rinnovabile.

Il Ministero dell’Ambiente ha dato il via libera all’utilizzo dei materiali derivanti dalla manutenzione del verde urbano per produrre energia rinnovabile, classificando i residui al di fuori della normativa in materia di rifiuti, qualora rientrino nell’ambito dei criteri stabiliti per i sottoprodotti.
A darne notizia è il Sottosegretario all’Ambiente, Silvia Velo, attraverso la pubblicazione sul sito del Ministero dell’Ambiente, del parere formulato dalla Direzione Generale per i Rifiuti e l’Inquinamento.
“Il codice ambientale - si legge nella nota di chiarimento indirizzata alla Federazione Italiana Produttori di energia da Fonti RinnovabiliFonti Rinnovabili
Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
- il sole
- il vento
- l'acqua
- la geotermia
- le biomasse (FIPER) - esclude espressamente dal campo di applicazione della normativa in materia di rifiuti, tra i diversi materiali indicati, gli sfalci e i residui di potatura prodotti nell’ambito di un’attività agricola, quando impiegati in agricoltura o per la produzione di energia, a condizione che l’impiego non determini rischi o danni per l’ambiente e per la salute".
“Con un atto amministrativo – ha dichiara Silvia Velo – abbiamo finalmente fatto chiarezza su una questione che, in questi anni, ha creato non poche difficoltà alle amministrazioni locali e a diverse associazioni di settore.
Si tratta – ha spiegato la Velo – di un chiarimento importante che mette ordine a una materia delicata e che porterà da una parte, un beneficio economico per i Comuni non indifferente, e dall’altra a un’ulteriore crescita delle energie rinnovabilienergie rinnovabili
Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
- il sole
- il vento
- l'acqua
- la geotermia
- le biomasse attraverso il riutilizzoriutilizzo
Qualsiasi operazione nella quale il materiale, concepito e progettato per poter compiere, durante il suo ciclo di vita, un numero minimo di spostamenti o rotazioni è riusato di nuovo o reimpiegato per un uso identico a quello per il quale è stato concepito. dei residui che da rifiuto diventeranno una risorsa”.
