Forte presenza dei nostri ricercatori nel convegno dal titolo Il sistema elettrico nazionale, fra il mercato e gli obiettivi di decarbonizzazione che si svolgerà il prossimo 26 novembre a Roma, presso l’Università La Sapienza - Facoltà di Ingegneria
Pochi anni vissuti come fossero un secolo! Può sembrare eccessivo descrivere in questi termini la recente evoluzione del mercato elettricomercato elettrico
Mercato dove si effettua l'acquisto e la vendita di energia elettrica attarverso un sistema di contratti bilaterali o attraverso la borsa elettrica. Il prezzo viene determinato dall'incontro tra la domanda e l'offerta di energia elettrica da parte dei vari operatori che vi partecipano. italiano (e forse lo è); ma è pur vero che lo stesso è stato contraddistinto, in un lasso di tempo relativamente contenuto, da cambiamenti così profondi – e tuttora in atto - da modificare radicalmente i connotati e gli equilibri che si erano andati consolidando nei decenni precedenti.
“Il recente sviluppo impetuoso della generazione da fonti rinnovabilifonti rinnovabili
Una risorsa è detta rinnovabile se, una volta utilizzata, è in grado di rigenerarsi attraverso un processo naturale in tempistiche paragonabili con le tempistiche di utilizzo da parte dell'uomo. Sono considerate quindi risorse rinnovabili:
- il sole
- il vento
- l'acqua
- la geotermia
- le biomasse – commenta Michele Benini, responsabile Gruppo di ricerca Scenari del Sistema Energetico di RSE - ha innescato nel sistema elettrico nazionalesistema elettrico nazionale
È l'insieme degli impianti di produzione, delle reti di trasmissione e distribuzione, dei servizi ausiliari, dei dispositivi di interconnessione e dispacciamento di energia elettrica situati sul territorio nazionale. una fase di forte trasformazione. Questo impatto, a cui si sono sovrapposti gli effetti della crisi economica, ha messo in crisi il tradizionale modello del mercato spotmercato spot
Mercato fisico di contratti in cui le negoziazioni, i pagamenti e le consegne avvengono in un breve lasso di tempo, al massimo di qualche settimana. È la tipologia di mercato che più si presta alle transazioni on-line., nel quale la crescente quota dell’offerta caratterizzata da costi marginali nulli determina livelli di prezzo spesso non in grado di ripagare neppure il costo industriale del gas naturalegas naturale
Idrocarburo che ha un'origine simile al petrolio, che si forma a partire dalla decomposizione anaerobica (cioè in assenza di ossigeno (O2) di microorganismi, attraverso processi biologici avvenuti nel corso delle ere geologiche. La composizione del gas naturale varia notevolmente a seconda del sito di formazione, ma in genere presenta un'alta percentuale di metano (dal 70 al 95 %), anidride carbonica (CO2CO2
Gas inodore, incolore e non infiammabile, la cui molecola è formato da un atomo di carbonio legato a due atomi di ossigeno. È uno dei gas più abbondanti nell'atmosfera, fondamentale nei processi vitali delle piante e degli animali (fotosintesi e respirazione).
), azoto (N2) e idrogeno solforato (H2S). consumato dagli impianti convenzionali a ciclo combinatociclo combinato
Si parla di ciclo combinato quando i gas di scarico in uscita da una turbina a gas vengono impiegati come sorgente di calore per un ciclo a vapore, essendo a temperatura molto alta (circa 600°C). Si tratta in pratica di far funzionare in cascata una turbina a gas e un impianto a vapore, ottimizzando in questo modo il recupero delle 'potenzialità energetiche' dei gas di scarico (la conversione in energia meccanica è tanto più efficiente quanto più i di scarico sono caldi).”.
Un altro importante elemento è sottolineato da Massimo Gallanti, responsabile dipartimento Sviluppo Sistemi Energetici (RSE). “Lo spiazzamento degli impianti di generazione convenzionali ha determinato una situazione di overcapacity, mettendo in crisi la sostenibilità economica dei rilevanti investimenti in cicli combinati effettuati nell’ultimo decennio, ma nello stesso tempo ha aperto per tali impianti nuove prospettive di business nella fornitura di servizi necessari alla sicurezza del sistema, per i quali è premiante una maggiore flessibilità operativa”.
Il tutto in un panorama continentale anch’esso in profonda evoluzione: il sistema elettrico italiano vedrà a breve significativi cambiamenti, quali l’integrazione nel più ampio mercato europeo per effetto del market coupling e la conseguente possibilità di avere prezzi negativi anche sulla nostra Borsa Elettrica.
In questo contesto si rende necessario interpretare le citate crisi dei modelli tradizionali nel senso etimologico della parola, ossia scelte, decisioni, costituendo un momento di discussione, di chiarezza, ma soprattutto di proposta.
Ed è proprio questo il filo conduttore del convegno dal titolo Il sistema elettrico nazionale, fra il mercato e gli obiettivi di decarbonizzazione che si svolgerà il prossimo 26 novembre a Roma, presso l’Università La Sapienza - Facoltà di Ingegneria.
Organizzato dai Gruppi Tematici dell’AEE (Associazione Energia ElettricaEnergia Elettrica
Forma di energia ottenibile dalla trasformazione di altre forme di energia primaria (combustibili fossili o rinnovabili) attraverso tecnologie e processi di carattere termodinamico (ovvero che coinvolgono scambi di calore) che avvengono nelle centrali elettriche. La sua qualità principale sta nel fatto che è facilmente trasportabile e direttamente utilizzabile dai consumatori finali. Si misura in Wh (wattora), e corrisponde all'energia prodotta in 1 ora da una macchina che ha una potenza di 1 W.) Mercato elettrico e Produzione e Rinnovabili - guidati rispettivamente da RSE e GSE - l’evento vedrà una forte presenza dei ricercatori di RSE che porteranno un prezioso contributo al dibattito.
Alla giornata parteciperanno anche le figure istituzionali più rappresentative del settore energy italiano: tra queste, GME, GSE, AIGET, AEEGSI, Assoelettrica e AssoRinnovabili.
Fonte: RSE