Facciamo subito a capirci: non esiste modulo che "copra male" il campo! Il 4.3.3. offre una buona soluzione della copertura del campo, maggiormente nella sua ampiezza. In tema di contrapposizione tattica il modulo si oppone bene agli altri, e la sua organizzazione implica una buona dinamicità: con tre giocatori sulla linea degli attaccanti che generano una evidente predisposizione offensiva del modulo -“spia” dei giocatori disponibili-, l’inferiorità a centrocampo dovrà allora essere ovviata dal sacrificio di almeno una delle due ali d’attacco. Ma non solo così e ci torneremo sopra.
In figura evidenziamo un buon posizionamento della squadra a palla persa sul lato.
Pandev ed Eto’ò disponendosi sotto la linea della palla, hanno dato un contributo determinante per le vittorie della loro squadra l’anno scorso. Siamo sufficientemente scafati -non molto forse, ma abbastanza sì-, per sapere che non è l’unico modo di difendere, né -per fortuna, aggiungo-, l’unica maniera di giocare a calcio... E’ impensabile che il Milan giochi un calcio di quel tipo, non solo per le caratteristiche dei giocatori in campo, ma per filosofia di gioco ormai storica e per “il credo calcistico” del suo nuovo allenatore.
Quando Ronaldinho perde palla sul lato la situazione che si vedrà in campo sarà più o meno questa in figura
Proprio la sua presenza permetterà il temporeggiamento sufficiente a 7 per partecipare alla fase difensiva.
In che modo e cosa questo comporti, lo vedremo tra due giorni, sempre qui, sempre sul Milan Night blog.