Si festeggiavano ieri e parliamo di uno di quei momenti fottutamente importanti, pensando soprattutto a tutto ciò che è successo dopo. 10 anni fa, quando Microsoft decise di entrare nel mercato console, si parlava di un fail annunciato e di una Sony inarrivabile. Un'era geologica dopo, parlando di videogiochi, si può dire con certezza che Microsoft nel mondo console ci sta alla grande e che il gap con Sony è stato abbondantemente colmato (mentre Nintendo è scappata via, ma è un altro discorso).
10 anni fa, era tutto diverso. Il mercato era diverso, l'editoria era diversa, ovviamente. All'inizio del millennio, la carta aveva ancora il suo perchè, il web non contava una sega ed editori sbruffoni si sbattevano le palle di ciò che poi sarebbe diventato. Tanto, oh, la carta non morirà mai. E questo è pure vero, in senso assoluto, ma la lista delle riviste defunte è lunga e quelle rimaste, le decine di migliaia di copie di un tempo le vedono in cartolina, restando di fatto un inutile feticcio per i fanboy e uno strumento utile ai PR per dire di aver fatto copertine facendosi belli con un central che ignora i veri numeri di questo o quel magazine (perchè poi nella reportistica, siccome fa schifo dire di aver preso la cover di OPM che fa 3000 copie al mese, ovviamente il dato si pimpa).
10 anni fa ero un sacco diverso pure io. Insieme alla console di Microsoft è arrivata pure XBM, 96 pagine di sperimentazioni utilizzate per skillare i redattori nabbi e combattere un po' contro Future e i suoi DVD demo. XBM vendeva oltre le 10.000 copie al mese, il primo numero uscì ad aprile del 2002. Un anno (e miliardi di bestemmie dopo per i più diversi motivi), mi fu assegnata e divenni caporedattore. Della rivista più sfigata del gruppo, si, ma mi piaceva scrivere senza pensare di mantenere uno stile per biNbiminkia alla PSMania o arginato dai problemi di caratteri di Game Republic o dal target di PlayStation Magazine. Insomma, mi piaceva fare il cazzo che volevo.
Nel 2002, ricordo sempre con affetto uno specialone sui mondiali fatto praticamente da solo, faticando da morire: andò in edicola il giorno in cui l'Italia fu eliminata dalla Corea e tutti mi presero per il culo. Le partite le vedevamo in redazione, si mangiava la pizza, si giocava a PES, si restava fino a notte. Penso di non essermi divertito così tanto come all'epoca, quando ovviamente l'incoscienza faceva sembrare alcune questioni serissime dei piccoli problemini. E parlo di lavoro ma anche di vita. Il biennio di XBM è stato anche quello in cui plausibilmente ho viaggiato di più, escludendo Leader successivamente che era su frequenze impossibili (tipo due intercontinentali fissi al mese ed n trasferte in Europa con cadenze allucinante). Incredibile pensare, oggi, a quante volte ho messo il culo in aereo io che dell'aereo ho paura. Poi comunque sui press-tour da giornalista e da organizzatore, ci tornerò poi (perchè tra aperitivi in elicottero su un ghiacciaio, parapendio, poligoni di tiro, cene con gente tipo Vin Diesel e via così, ci vuole un approfondimento).
Tante le cose che si imparano in 10 anni, tanti gli amici, tanti gli idioti, un paio i rimpianti, uno solo il ladro ma per il resto ampiamente buone cose. E GG Xbox, per chiudere, che da allora è sempre in salone, sotto televisori che vanno e vengono e che, di fatto, ha cambiato il mondo dei videogiochi. Radicalmente.
LETTO TUTTO? BENE. ORA REGISTRATI SUL FORUM CHE FA FICO E POSSIAMO PURE LITIGARE, POI