10 buoni motivi per visitare atene

Creato il 22 aprile 2015 da I Viaggi Di Monique @viaggidimonique

Il mio viaggio in Grecia ad Atene risale davvero a tanto tempo fa. I ricordi però sono ancora piuttosto vividi nella mia mente, le fotografie invece no purtroppo. Dannati i tempi in cui non esistevano ancora le macchine fotografiche digitali, io li a scattare un centinaio di foto, e poi sorpresa! Una volta sviluppato il rullino ti accorgevi che le foto decenti erano pressappoco una decina.

Atene mi ha colpita, per la sua storia, il suo fascino antico e la sua voglia di emergere, ma ancora oggi, chissà perché, è meta decisamente meno sognata e gettonata rispetto alle cugine capitali europee.

E allora ecco 10 motivi per cui Atene val bene un week-end, secondo me.

1.Visitare l’Acropoli, con una lenta salita a piedi verso la cima della collina, per ammirare il sito archeologico per eccellenza che con il suo Partenone testimonia la storia greca ed è sicuramente tra i monumenti più importanti. Da qui il panorama sulla città è davvero suggestivo e si può ammirare la Plaka e sullo sfondo i resti del tempio di Zeus e lo stadio olimpico. L’Acropoli è visitabile tutti i giorni e in estate e nelle notti di luna piena può restare aperta anche fino a tarda sera. Il biglietto d’ingresso costa 12 euro per gli adulti e consente di visitare anche il  museo e cinque monumenti: l’antica Agorà, il Teatro di Dioniso, il Ceramico, l’Agorà romana e il Tempio di Zeus.

2.Tramonto sul Partenone: la sera i colori del sole si riflettono nel bianco del Partenone ed è davvero uno spettacolo. Cercate quindi un buon punto di osservazione, magari se state passeggiando nel centro della Plaka e rivolgete lo sguardo alla collina. Tanti anche i “roof garden” degli hotel affacciati sull’Acropoli, dove poter degustare un aperitivo al tramonto.

3.Giardino Nazionale di Atene situato vicino alla piazza principale Syntagma, è un parco pubblico nel cuore della città e conserva ancora alcune antiche rovine, mosaici e capitelli corinzi di colonne; un’oasi verde dove riposare tra alberi secolari.

4.Passeggiata nel quartiere della Plaka: la zona decisamente più nota e turistica, tra locali alla moda, ristoranti tipici, negozi di souvenir e antichi edifici. Qui si è soliti passeggiare lungo le strade, quasi tutte pedonali, iniziando da piazza Syntagma e piazza Monastiraki, proseguendo per il Foro romano e il Museo di arte greca.

5.Museo Archeologico Nazionale: uno dei musei più importanti al mondo per le sue opere conservate a testimoniare la storia e l’arte ellenica. Qui spiccano gioielli, vasi e la maschera di “Agamennone”, passando poi per la statua di Poseidone in bronzo e la “Testa di Zeus”.

6.Deliziarsi con un bicchiere di “Ouzo” il liquore nazionale al gusto di anice, da bere allungato con acqua e ghiaccio (fidatevi!) e la bevanda più richiesta durante l’aperitivo e troverete le bottigliette di ouzo esposte in quasi tutti i locali tipici, come al “Brettos bar” nella Plaka, uno dei locali più antichi di Atene.

7.Quartiere di Anafiotika: camminando verso l’Acropoli vi consiglio di passare tra le vie di questo grazioso quartiere, forse uno dei più caratteristici della città che ricordano le classiche isole cicladi. Le casette bianche e porticine blu, vi faranno dimenticare per un attimo il caos della metropoli e vi catapulteranno in un’oasi di pace e dedali di vie dal sapore di mare.

8.Cambio della Guardia: sarà per i loro costumi e per i buffi “pon pon” in punta alle scarpe, la cerimonia del cambio della guardia ad Atene è uno spettacolo da non perdere per la sua tradizione e direi anche per il suo folklore. Si tiene ogni giorno, ma è la domenica mattina alle 11 in Piazza della Costituzione, sede del Parlamento e del milite ignoto greco, che si raccoglie la folla per assistere alla cerimonia più “solenne” e numerosa con circa un centinaio di guardie e la banda musicale.

9.Degustare “Pita” e “Souvlaki”: i souvlaki sono cubetti di carne, soprattutto di maiale, infilati in spiedini di metallo o di legno, spesso accompagnati dalla “pita” la gustosa focaccia greca. Si trovano un po’ ovunque, ma pare che i più buoni siano nei bar della piazza Kolonaki.

10.Ballare il “Sirtaki”: ebbene si, a volte bisogna davvero lasciarsi andare anche alle occasioni più turistiche per entrare in contatto con la cultura locale, e allora cosa c’è di meglio che assistere al tipico ballo popolare del “Sirtaki” ed esserne contagiati? E’ un modo di ballare tipico greco, fatto di tradizione e partecipazione al ritmo della piccola chitarra bouzoki, che coinvolge tutti con movimenti lenti e intrecciati in cerchio. E vi dirò non è poi così male.


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