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10 consigli per creare un logo fantastico per il tuo business

Da Twagomagazine @lorenzomonfreg

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Il logo è il volto del tuo business.

Ogni azienda che si affaccia per la prima volta sul mercato ha la necessità di farsi riconoscere nel più breve tempo possibile. Per tale motivo, il logo è uno dei primi elementi ad essere preso in considerazione. Seguire alcune regole può aiutare nel creare un logo di grande impatto.

Qui sotto scopri 10 consigli per creare un logo professionale per aumentare la tua brand reputation e non solo.

1. Scegli il logo ideale in base al tuo target di riferimento

La prima cosa da tenere a mente quando si desidera trovare un logo in grado di pubblicizzare in modo efficace il proprio business consiste nel fornire al designer o, comunque, a chi si deve occupare della creazione dello stesso logo, un’immagine chiara del pubblico al quale è rivolto.

Delle informazioni molto dettagliate sul target di riferimento del marchio risultano essenziali; solo in questo modo, infatti, potrà essere disegnato un logo che sia coerente con l’obiettivo finale perseguito.

Tale elemento deve essere in grado di durare nel tempo; per un’azienda, riuscire a mantenere inalterato il suo simbolo per diversi anni rappresenta il modo migliore per rendersi sempre riconoscibile agli occhi dei consumatori. Anche in questo caso, la scelta presuppone una conoscenza piuttosto approfondita e dettagliata della mission alla base dell’azienda stessa.

2. Trova l’ispirazione giusta nella scelta del logo ed evita gli errori più comuni

Per scegliere il logo ideale è essenziale riuscire a trovare la giusta ispirazione; per farlo, sono a disposizione dei trucchi che si dimostrano molto efficaci nel dare il via all’intero processo creativo. Ovviamente, bisognerà cercare di capire come si sono mossi precedentemente i concorrenti in questo ambito, pensando a come migliorare le scelte adottare da questi ultimi.

Se non esattamente migliori, è importante che le scelte siano diverse, per distinguersi. Successivamente concentrarsi sul messaggio che si desidera trasmettere, considerando il target di riferimento. Cercare di visualizzare un possibile vantaggio che il consumatore avrà ricorrendo ai servizi o ai beni dell’azienda.

Occorrerà pensare anche al nome della propria azienda, in modo da valutare più facilmente se risulti conveniente concentrarsi su un’immagine oppure su una scritta. Quando l’ispirazione avrà dato i suoi frutti portando alla nascita di un’idea, sarà arrivato il momento di tradurre quest’ultima su carta; è importante farlo subito, prima che quanto partorito dalla propria mente svanisca completamente.

3. Rivolgiti ad un professionista o procedi da solo per creare il logo in base alle tue esigenze

Una volta stabilito, a grandi linee, come dovrà essere il logo scelto per l’azienda, bisognerà decidere se realizzarlo da soli o se rivolgersi ad un designer. Solitamente si ricorre alla prima soluzione quando non si hanno a disposizione sufficienti risorse da investire in questo ambito, ma non sempre tale scelta risulta essere la più idonea.

In particolare, chi non ha una buona esperienza nei programmi di grafica farebbe meglio ad affidarsi a mani esperte. L’investimento iniziale potrà tradursi, infatti, in maggiori ricavi futuri grazie ad un logo più efficiente.

Comunque, nel caso in cui non si abbia intenzione di ricorrere ad uno studio professionale, esistono numerosi grafici freelance in grado di effettuare il lavoro a prezzi altamente competitivi. Se si decide di procedere da soli sarà necessario ricorrere a programmi di grafica vettoriale, che eviteranno al logo perdite di qualità anche in caso di ingrandimento del logo stesso. Il programma più utilizzato è Adobe Illustrator, ma anche Inkscape risulta un’ottima alternativa.

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4. Abbina i colori giusti ad un logo: non è solo un fatto estetico

Un elemento fondamentale è rappresentato dal colore. Sono molti, infatti, gli studi che hanno stabilito come il colore abbia un’influenza diretta sulla decisione di acquisto di una persona. Si parla, a tal proposito, di “psicologia del colore“.

È sufficiente osservare dei marchi aziendali per rendersi conto dell’importanza di questo argomento; ci si accorgerà, ad esempio, di come il rosso sia uno dei colori maggiormente utilizzato nei loghi delle aziende che operano in ambito alimentare (è ritenuto un colore in grado di stuzzicare l’appetito).

Il blu, invece, è impiegato molto spesso nei loghi istituzionali; il giallo appare nei loghi di diverse compagnie petrolifere (si tratta di un colore che richiama subito alla mente l’energia) e il grigio rappresenta uno dei colori preferiti dalle case automobilistiche.

Sempre in tema di colori, un suggerimento è quello di non utilizzarne più di 3 all’interno di uno stesso logo; questo permetterà di evitare confusione in chi lo osserva e, al contempo, consentirà di avere un miglior rendimento nel caso in cui il logo debba comparire in una stampa realizzata in bianco e nero.

5. Consenti al tuo logo di fare la differenza scegliendo il font perfetto per farlo risaltare

Oltre al colore risulta essenziale la scelta del font; in molti casi, la diffusione del nome di un’azienda è stata possibile anche grazie alla scelta di un carattere tipografico perfetto (il caso più famoso è quello della Coca Cola).

Se alcuni loghi sono solamente testuali, altri abbinano ai caratteri dei simboli; pertanto, risulta indispensabile capire esattamente la rilevanza del carattere in base al business stesso dell’azienda. Quando si realizza un logo concettuale, ossia un logo che “nasconde” un simbolo al suo interno, si dovrebbe ricorrere ad un font molto semplice (ad esempio il Serif oppure il San Serif); gli stilisti, invece, sono soliti usare i loghi “Firmati a Mano“.

Altre aziende, invece, hanno l’obiettivo di distinguersi grazie ad un look fresco. Esistono anche i loghi 3D, la cui tridimensionalità viene resa efficace da caratteri squadrati.

6. Dai valore alla semplicità per ottenere un logo di successo

Quando si progetta un logo è bene evitare di abusare dei molti “effetti speciali che i programmi di grafica mettono a disposizione; ne esistono diversi:

  • gradienti
  • riflessi
  • ombre
  • motivi floreali.

Se uno o due effetti possono risultare un modo per rendere unico il logo, utilizzarne troppi finirebbe solo per confondere il logo stesso, allontanando l’interesse dei clienti potenziali. Inoltre, un logo dovrebbe poter essere iscritto all’interno di una forma definita (ad esempio un quadrato).

Infine, lasciar perdere anche dettagli inutilmente complicati e complessi. Se scegliere i colori o il font giusto potrebbe dare, effettivamente, una spinta al logo, cercare di aggiungere elementi grafici per differenziarsi può rivelarsi un’arma a doppio taglio.

Pur apparendo sicuramente originali, infatti, il rischio sarà quello di risultare eccessivamente artefatti e troppo “complicati“. In molti casi sottrarre elementi da un progetto grafico può rappresentare la strada migliore; un simbolo chiaro, semplice e pulito avrà una maggiore possibilità di essere ricordato.

7. Metti il tuo logo su carta: ricorri alle bozze per rendere migliore il tuo logo

Una volta che il logo sarà ben chiaro in mente, sarà necessario metterlo su carta sotto forma di bozza; in questo caso è importante non fermarsi al primo tentativo, cercando di disegnarlo più volte, ognuna delle quali rappresenterà l’occasione per sperimentare nuove forme, per variare le posizioni e le combinazioni tra gli elementi.

Solo provando e riprovando si riuscirà a valutare serenamente e con obiettività la propria idea iniziale; se la “scintilla” che ha avuto origine dall’ispirazione è essenziale, una sua maggiore razionalizzazione porterà sicuramente ad una realizzazione più in linea con l’obiettivo.

8. Il contesto in cui dovrà operare il logo: posizionalo correttamente sulla carta intestata

Un altro consiglio per creare un logo che possa garantire il successo per il proprio business consiste nel provare a visualizzare il logo stesso attorniato da un testo. Saranno rare, infatti, le occasioni in cui un logo apparirà da solo; nella maggior parte dei casi sarà accompagnato da uno slogan o, comunque da un testo.

Fare anticipatamente questa prova potrà anche far cambiare idea sul posizionamento del logo stesso in una carta intestata, oppure condurre ad una variazione delle sue dimensioni o del font utilizzato. Si tratta di un’operazione molto veloce, ma che raramente viene presa in considerazione.

9. Fai durare il logo nel tempo, rendilo subito riconoscibile

Sempre in questa fase, bisognerà valutare se il font scelto sarà in grado di essere ricordato facilmente nella mente del potenziale acquirente o, comunque, nella memoria di chi avesse l’opportunità di vederlo passare davanti agli occhi.

Esistono, infatti, moltissimi loghi che sono ormai entrati nella quotidianità, tanto da rendersi riconoscibili anche a grandi distanze (basti pensare a quello della Nike e di Apple). La maggior parte di essi, inoltre, si caratterizza per una grande semplicità pur essendo molto originale.

10. Adatta il tuo logo al mercato per ottenere consensi

Molti suggeriscono che un logo, soprattutto quando deve essere scelto per un’azienda operante in un mercato ormai saturo, deve avere la possibilità di trasmettere un’immagine di forza e, al contempo, ottenere la fiducia dei consumatori. Il primo aspetto è vero in alcuni casi, ma non in tutti. È più importante che il logo venga ritenuto di forte impatto dai potenziali clienti, non necessariamente dal committente, che potrebbe avere una visione diversa.

Questi sono solamente alcuni consigli che ti permetteranno di realizzare un logo riconoscibile, permettendo alla tua attività di avere maggiori probabilità di successo. Se hai avuto un’esperienza in questo ambito, oppure hai altri suggerimenti da proporre inserisci un commento!

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