Magazine Bellezza

10 cose che ho imparato sperimentando col trucco

Creato il 25 agosto 2015 da Goldenvi0let

Prima cazzeggiavo su Pinterest (il link al mio profilo lo trovate qui sulla destra, spiamo a vicenda le robe brutte che pinniamo, dai!*_*) e mi è capitato di vedere una chart per highlighting e contouring talmente confusa che ho pensato "se lo facessi su di me sembrerei una scimmia, non una strafaiga".
E allora ecco che mi è venuto in mente di scrivere questo post, copiando senza vergogna quello di Misato/A lost girl . Alcune cose saranno le stesse perché siamo contemporanee, viviamo gli stessi trend e mode, seppure in modo diverso.

1. Ho una faccia.
Nella mia vita pre-blog sapevo di avere una faccia solo perché dovevo lavarla (e perché ci crescono sopra coloniae antoniarum, sempre siano maledetti). Non mi ero mai interessata della sua forma. Sì, che c'entra, avevo provato a fare qualche raffronto con le star che Cosmopolitan indicava come rettangoli-triangoli-cuori-fiori-amori, ma non rientravo in nessuna categoria. Anche perché se tu prendi una donna che sorride, una che fa una smorfia, una seria, una girata di trequarti mi complichi la vita di non poco.
In ogni caso: rilevanza di questa cosa nella mia vita? Nessuna, la forma delle mie ossa craniche è il problema minore, fidatevi.

2. Guardando si impara (a fare mostruosità)
Nella più totale ignoranza della forma del mio faccino mi son messa a guardare tutorial e replicarli pedissequamente.
E lì venne il problema.
Perché va bene che ero incapacissima al tempo e mediocre adesso, ma tra il mio risultato e il loro c'era un abisso!
Prendete il classico trucco arabo con l'eyeliner che arriva al terzo piano: a loro arriva alle tempie, io è già tanto se riesco a farlo arrivare oltre la linea finale del sopracciglio. [...]

3. Abito in un monolocale.

[...] E questo perché non ho spazio a sufficienza. Tra la fine del sopracciglio e l'attaccatura dei capelli c'è tipo una falange di distanza.
Fare una riga di eyeliner che arriva all'attaccatura e poi torna indietro fa molto "io sono un eyeliner tostissimo, combatterò contro i capel...oddio ma so'tantissimi famme tornà indietro con nonchalance vah". (Qui vorrei tanto una gif/disegno/qualcosa di visivo per farvi capire la pena che provano i miei eyeliner).
La mia faccia infatti è tonda e compatta, caratteristica positiva solo se sei una city car.
Insomma, c'è poco spazio di manovra per moltissime tecniche che io vorrei provare.

4. Finestre e balconi sono gli unici attrezzi che ti servono per truccarti.
Questa è una scoperta "recente". Sapevo già dai primi tempi di Clio che la luce artificiale altera i colori per cui quando vai fuori, che sia giorno o notte, l'effetto non è esattamente quello per cui hai lavorato.
Quello a cui non avevo mai pensato è che pure la luce naturale che filtra dalle finestre mentre sei nella tua stanzetta a truccarti può falsare. Io mi vedo strafiga, salgo in macchina e lo specchietto retrovisore restituisce un'immagine così polverosa di me che farei prima a buttare cipria sul resto del corpo anziché rimediare al casino sulla faccia .-.
Il saggio consiglio è: prima di dire "sono faiga", uscite sul balcone o aprite la finestra e guardatevi.
Non sporgetevi troppo che l'autostima potrebbe avere crolli vertiginosi, mi raccomando.

5. Se sei in dubbio se comprarle o non comprarle, comprale.
Le salviettine struccanti sono l'incarnazione del Male per alcuni e fonte di ogni pulizia per altri (tipo me, anche se sarà un annetto che le ho abbandonate a favore di una routine più penetrante) e non posso fare a meno di averne sempre un pacco di scorta. Può succedere infatti che torni troppo tardi la notte e l'ultima cosa che vorrei è struccarmi con tutti i crismi, o che un giorno abbia un diavolo per capello e fanculizzerei chiunque, pure il latte detergente. Per questi incresciosi casi tengo a portata di mano le salviettine.
Poi, se proprio fanno schifo, le porto in giro per pulirmi le mani, #iononcredonellamuchina.

6. Taglia, rompi, spremi (e se necessario fatti aiutare).
Ogni prodotto di skincare o haircare nasconde un po' (talvolta parecchio) di prodotto sui bordi, o sul fondo, e sarebbe un peccato sprecarli gettando via le confezioni, no?
E allora, armate di buona volontà, contenitori in cui trasferire l'eventuale residuo e forbici dalla punta arrotondata, tagliate, rompete e spremete finché non sentirete gridare BASTAH dalla confezione ormai esausta.

7. A meno che non facciano schifo.
Così come Pennac scrisse per i lettori(ahem), anche noi beauty addicted abbiamo diritto a non finire qualcosa.
Io, tranne in caso di reazioni allergiche, cerco di finire tutti i prodotti che apro (almeno quelli di skin/haircare), magari usandoli in modi alternativi (di solito le creme corpo finiscono tutte sui piedi, di cui ho fatto la mia personale discarica), ma - questioni etiche a parte - non c'è nulla che vieti di buttare roba. I soldi sono vostri, fate come vi pare, finchè non venite a bussare alla mia porta, chiaro.
Meglio sarebbe regalarla ad amiche interessate all'argomento, ma se non ne avete *abbracc* e non vedete alternative, quello è il cestino.

8. Nulla inganna più degli swatches online
A parte il tempo a Perugia, ma questa è una storia che racconteremo in un altro episodio di "storie alla Abraham Simpson".
Ho fatto acquisti basandomi sugli swatches visti online che rimpiango mortalmente, oppure ho visto swatches online che comparati col prodotto "reale" erano un enorme WTF.
Chi fa le foto (di solito blogger o le forumiste di Specktra, che sono blogger) mette il meglio delle sue capacità nello scattare le immagini, ma tra colore della pelle, luce (sole? D'inverno o d'estate? Alle 8 di mattina o di sera?), monitor diversi (io vedo il mio stesso blog di tre colori a seconda del mezzo che uso per aprirlo .-.) è estremamente difficile capire l'esatto colore. Figuriamoci poi se chi fa le foto scatta con il cellulare, di notte, con la luce dell'abat-jour.
Nonostante ciò prima di fare acquisti su internet uno sguardo lo do. Magari non guardo Temptalia che ha la pelle più scura della mia e labbra pigmentate in modo diverso, cercherò qualcuna più simile a me "come colori" (tipo Allura), in modo da capire come potrebbe starmi quel colore.

9. Sfuma come fossi un produttore di musica negli anni '90
Io sono una fanatica dello smokey (o smoky, o smockey, si legge di tutto online) eyes, ma per imparare come farlo (o come fingere che le mostruosità che esibisco siano smokey) ho dovuto prima imparare a sfumare e lì mi son sentita davvero cretina. Persino più cretina di quando la maestra in quinta elementare mi chiese come fosse possibile che 6-10 facesse 4 (non lo sapevo ancora, ma ero entrata nel mondo dei numeri negativi).
Devi avere il pennello giusto (nomino alcuni dei miei preferiti qui), l'ombretto giusto (uno che sfarina a guardarlo è cattivo tanto quanto uno che si piazza sulla palpebra senza muoversi, manco fosse incollato), e capire quale forma (C? V? Sfumato verso le tempie?) ti dona di più.

( Fonte smokey a C, più o meno, la modella è Jasmine Tookes, che voi conoscerete sicuramente (io no, conosco solo le concorrenti di ANTM) - fonte della V - Fonte dello sfumato.)

Io ho una mia piccola teoria basata sulla mia faccia che voglio condividere con voi, così magari passa un* MUA da queste parti e mi massacra ♥ : per il look quotidiano (di giorno, ma anche di sera, quando ho zero voglia, zero tempo, zero sbatty) la C basta e avanza, per la sera (o quando ho tempo, voglia e sbatty) una V che non superi la linea invisibile che cade dalla coda del sopracciglio al pavimento è la scelta giusta. L'opzione tempie su di me non è contemplata per il motivo a cui §3.
È un'attività che richiede un po'per essere compresa e non sempre riuscirà al meglio, ma una volta che la padroneggerete guarderete le foto online e con spavalderia direte "tsk, pure io con il colore X e il colore Y so fare una roba del genere!". Poi magari non è vero, però vi farà sentire potenti :3

10. PER AMOR DEL CIELO NON TRUCCARE LA PALPEBRA INFERIORE!
Potete dire quello che vi pare, ma io quando trucco al di sotto della waterline/ciglia inferiori, mi sento a disagio il più delle volte e ridicola se anche il trucco del piano di sopra non mi convince >_>.
Uso gli stessi colori, cerco di non andare tanto in giù col pennello, ma niente, mi sento comunque a mio agio come nell'episodio dei numeri negativi qui sopra.
Lo so che il trucco sembra incompleto e quello che vi pare, ma tra faccia (e occhi) piccoli, occhiaie da panda e utilizzo prevalente di trucchi scuri non mi pare una grande idea truccare anche quella porzione di viso lì.
Magari devo ancora farci l'occhio ma boh, io posso vivere benissimo senza truccarmi quel mezzo centimetro che separa le ciglia inferiore dal fossato delle occhiaie.

Per ora non mi viene in mente altro per cui ringrazio sentitamente Misato per l'idea (che non è un tag, so' proprio copiona io), vi invito a leggere i suoi post qui e qui e vi lascio con una zia Yetta che ci dà lezioni di trucco

10 cose che ho imparato sperimentando col trucco

Piesse importantissimo: non andate a cercare "La tata" sulla wikipedia anglofona perché la vostra vita potrebbe cambiare per sempre.
Piesse importante: c'è un giveaway divertentissimo su YT :3 click

10 cose che ho imparato sperimentando col trucco

FOLLOW ME ON
YOUTUBE | FACEBOOK | TWITTER | INSTAGRAM
Disclaimer

Correlati


Ritornare alla prima pagina di Logo Paperblog

Magazines