Four Kings
di Tereza Von Eltz
con Paula Beer, Jella Haase
Germania, 2015
genere, drammatico
durata, 98'
Se trattare una tematica come quella
dell'adolescenza non è mai facile, lo è ancor meno se
all'imprevedibilità di base che caratterizza i ragazzi di quell'età si
aggiungono personalità, ognuna a proprio modo, psicologicamente
disturbate.
I quattro ragazzi in questione (i
quattro "re" cui fa cenno il titolo) sono infatti caratterialmente molto
diversi tra loro ma tutti accomunati da un disagio di fondo che sembra
avere la stessa causa ma conseguenze diverse. Causa scatenante che
sembrerebbe rintracciabile all'interno degli squilibri
familiari/affettivi, nello specifico presentati - si veda la ragazza a
fuoco in mezzo ai due genitori sfocati a formare una tagliola emotiva - e
ribaditi - si noti l'ambientazione natalizia all'interno dell'apatica
clinica illuminata a led: scelta, questa della fatiscenza del Natale,
che sembra avere tratti in comune, concettualmente più che formalmente,
con "Eyes wide shut" - visivamente.
La regia,
nonostante si tratti di un'opera d'esordio, è priva di sbavature e
riesce nel restituire un senso d'angoscia - ancora una volta
rappresentato da un tentativo destinato a rimanere tale - che può
facilmente trovare terreno fertile in ognuno di noi
Antonio Romagnoli