10. Arma Letale
Sul finire degli anni ’80 il grande Richard Donner tira fuori dal cappello questo filmone action che fa da base futura per tutte le pellicole buddy cops da quel momento in poi. Se prima i due partner erano abbastanza equilibrati, Arma Letale crea la copia trasversale: il giovane ribelle e il vecchio dogmatico. L’eroe cazzone del gruppo è ovviamente
Mel Gibson che con la sua interpretazione di Martin Riggs fa storia. Riggs è un giovane poliziotto ribelle, fumatore, esperto di arti marziali e di armi da fuoco, spara prima di chiedere e arriva a gesti estremi per risolvere le situazioni. E’ un poliziotto controcorrente…un vero cazzone.
09. Die Hard
Nel 1988 in Italia esce Trappola di Cristallo, ma in realtà il suo titolo originale è Die Hard…come sempre il marketing italiano fa casino e non fa capire un cavolo su quella che sarà la successiva saga. Protagonista del film è Bruce Willis, nella parte di un poliziotto di New York in visita a
Los Angeles per
Natale. Già da allora era credenza diffusa
il fatto che gli sbirri newyorkesi erano dei cazzoni immani e questo è il personaggio di Willis: un poliziotto crudo con la pistola sempre in mano e pronto a sparare a tutti, ma soprattutto (appunto) duro a morire.
08. Beverly Hills Cop
Uscito nel 1984 è ancora una volta una pellicola con un poliziotto come protagonista. L’attore stavolta è Eddie Murphy, più noto per i ruoli comici che per quelli action, nella parte di un giovane sbirro di
Detroit che va in “vacanza” a Beverly Hills per risolvere il caso dell’omicidio di un suo amico. Il rozzo e duro di Detroit si ritrova nella placida e candida Beverly Hills, dove oltre a fare i conti con criminali altolocati dovrà lottare anche con la polizia locale, poca abituata a trattare il crimine come fa lui. Murphy rimane comunque un comico e fra scene divertenti e sparatorie porta a conclusione la sua missione, prima delle tre nella città dei ricchi americani. Axel Foley non è il prototipo del duro, ma
la differenza tra il suo stile e quello della bella Beverly Hills rende bene l’effetto.
07. Predator
Schwarzeneger – che ritroveremo ancora – nella parte di un muscoloso militare nella giungla del
Vietnam insieme alla sua squadra, colti di sorpresa da uno strano alieno cacciatore di uomini. Una trama che fa un po’ acqua da vita a un film d’azione veramente vincente. Gore a palate, piombo come se non ci fosse un domani e un manipoli di duri che la metà bastava. Ricordiamo tanto per farci un’idea il tizio col cappello da cowboy e il tabacco da masticare o l’orientale muscolosissimo o ancora il nero che grida “CON-TAT-TOOOH” prima che tutta la squadra svuoti milioni di caricatori addosso al nulla più assoluto. Un film cazzutissimo con un cazzutissimo protagonista.
06. Alien
Ebbene sì, anche un film con protagonista una donna merita di stare qui.
Sigourney Weaver diretta da Ridely Scott interpreta Ellen Ripley, una delle poche donne con le palle del cinema d’azione, in un film che diventerà
cult e darà vita (anche questo) a una saga. Inutile raccontare la storia del primo Alien, quello dal quale tutto ha avuto inizio. Diciamo solo che Ellen Ripley e il suo equipaggio combattono un mostro mai visto, uscito direttamente dalla mente del Maestro Giger, e alla fine solo lei riesce ad avere la meglio…almeno per il momento.
05. Terminator
Come fu per Higlander, anche stavolta il cazzone di turno non è tanto l’eroe – che comunque non se la cava male – quanto il cattivo (che nel seguito diventerà il buono), ovvero il Terminator. Una delle migliori interpretazioni di Arnold Schwarzneger nella parte di un robot killer del futuro, inviato indietro nel tempo per uccidere Sarah Connor, futura madre di John salvatore della razza umana nella guerra contro le macchine. Il film prende un concetto espresso anche in Metropolis di Fritz Lang, la guerra tra uomini e macchine, e lo aggiorna a genere action, creando veramente il delirio.
04. Robocop
Tutti nella loro vita, almeno spero, hanno visto almeno una volta questo film e si ricordano con precisione il modo in cui l’agente Alex Murphy muore nei primi minuti del film…braccia che partono, sangue a volontà…roba seria. Murphy viene trasformato in un androide senza emozioni, che risolve crimini con estrema facilità e spesso brutalità. Solo più avanti riacquisterà la memoria, fondendo la sua innata capacità di ammazzare allo spirito della vendetta…creando veramente un mostro.
03. Rambo
Siamo nell’olimpo, da qui in poi i personaggi sono alcuni del bullissmo. Partiamo con Rambo, una delle interpretazioni più famose di Stallone insieme a Rocky, un ex militare che ha combattuto in Vietnam e che viene – tanto per fare qualcosa – maltrattato dalla polizia della cittadina di Hope. Gli scherni dei poliziotti riportano alla mente di Rambo le torture del Vietnam e da fuori di matto…si barrica in una foresta e con qualche trappola e il suo fido coltello fa una strage di poliziotti, tanto che deve intervenire la guardia nazionale. Rambo non è un vero e proprio eroe, è tormentato e confuso, vittima della guerra che ha affrontato e poco propenso ai giochetti.
02. Commando
Ultima apparizione in lista per Schwarzneger che con questo film segna l’apice della cazzutagine. Il colonnello Matrix ha abbandonato la vita militare e vive in tranquillità con la figlia in una casa sulla scogliera. Un bel giorno la figlia viene rapita e inizia di nuovo la sua guerra. Il colonnello Matrix si aggiudica la palma di eroe più cazzone di sempre grazie a simpatiche frasi come “Bravo, sei simpatico, ti ucciderò per ultimo” o “io i berretti verdi me li mangio a colazione” o ancora a spiritose attività all’aperto come il lancio dei dischi del taglia erba con i quali fa simpaticamente schizzare via parti del cranio dalla gente.
01. 1997 Fuga da New York
Agli esordi degli anni ’80 Carpenter fa uscire questo piccolo capolavoro action con protagonista Kurt Russel, nella parte di Jena Plissken (Snake Plissken nella versione americana). Jena è l’esempio standard dell’anti-eroe, uno che proprio non vuole farle certe cose ma è costretto. Viene catapultato a New York, trasformata in prigione anni prima, per recuperare il Presidente USA, se non lo fa entro 24 ore esploderà. Plissken è uno dei cattivi, ma durante il viaggio avrà anche lui i suoi momenti eroici, anche se di fondo vorrebbe solo fregarsene e stare per conto proprio.