Di film distopici e di film apocaliticco-distopici, si è già parlato in precedenza in questo blog. Questa in realtà è un’ulteriore variazione sul tema, dove al centro ci sono uomo, natura e tecnologia. Dai film, infatti, possiamo imparare molte cose all’apparenza inutili: sopravvivere a un’apocalisse zombie, pianificare una guerra, costruire armature tecnologicamente avanzate o arrestare criminali. Fra le altre cose abbiamo anche da scegliere una manciata di possibili futuri apocalittici nei quali l’uomo verrà spazzato via o peggio fatto schiavo da una civiltà superiore. Il terrore che l’avanza tecnologica umana potesse un giorno ritorcersi contro l’uomo stesso nasce sul finire della seconda guerra mondiale, quando per l’appunto la crescita tecnologica si fa vertiginosa. Da quel momento in poi le innovazioni sono sempre più frequenti. Pochi anni prima era stata inventata la rivoluzionaria radio, poi la tv e i computer, pc domestici, poi ancora telefoni cellulari, computer portatili, smartphone e tablet: tutto nel giro di neanche mezzo secolo. Fu proprio negli anni ’50 che uno scienziato, nonché pioniere della fantascienza Isaac Asimov, postulava le sue famose tre leggi della robotica che sarebbero dovute essere una salvaguardia per il genere umano dalle intelligenze artificiali. In tanti negli anni a venire hanno immaginato il momento in cui le macchine prendevano il controllo sull’uomo, in maniere diverse e con risultati diversi…via alla classifica.
10. Matrix
Chi segue il blog sa bene quanto penso sia sopravvalutato questo film, considerato da tutti rivoluzionario, ma che in realtà rimette in campo dinamiche abbastanza datate. La vera trovata di questo film, però, sta nella relazione simbiotica che si crea fra uomo e macchina. Nonostante le macchine abbiano vinto la loro rivoluzione, hanno ancora bisogno dell’uomo per sostenere la loro energia, così realizzano un mondo fittizio/virtuale nel quale farli vivere in tutta tranquillità. Il primo capitolo della saga è sicuramente un buon film d’azione, ma i due capitoli successivi non rendono onore ai due registi e ai fan della pellicola.09. Io, Robot
Nel 2004 Alex Proyas porta sugli schermi la sua personale trasposizione del libro di Asimov. In realtà il film mischia concetti e situazioni presenti in più libri della saga di Asimov, rendendo comunque l’idea che sta alla base del racconto. Le tre leggi della robotica create dagli uomini per tutelarsi dalle macchine. infatti, si ritorcono contro l’umanità stessa, quando il super computer V.I.K.I. le distorce in un groviglio di pensieri logici. La mega AI intuisce che la prima fonte di distruzione per l’umanità è l’umanità stessa e per proteggerli vanno interdetti. C’è quindi bisogno che le macchine prendano il sopravvento sull’uomo.08. Il mondo dei robot
Quante volte ho già detto che Matrix ha preso ispirazione ovunque? Beh, forse non abbastanza. Questo film è un pioniere del tema “le macchine si ribellano” ed è datato 1973. Ambientato nel 2000, quando gli uomini hanno creato androidi dall’aspetto umano, capaci di imparare e provare emozioni. Viene creato un parco per ricchi turisti, con tre zone: Antica Roma, Medioevo e Far West. I robot di questo parco sono costruiti da altri robot (grazie di essere esistito Philip Dick) e improvvisamente vengono colti da un virus che li fa impazzire, o meglio ribellare al controllo degli umani.07. Screamers
Ispirato (molto liberamente) al racconto di Philip Dick Modello due, racconta la storia di un conflitto fra due fazioni di umani su un’asteroide. Una delle due fazioni costruisce dei robot per combattere le guerra, sempre più avanzati e implacabili, finché i robot iniziano a progettarsi e costruirsi da soli. I robot attaccano tutti indiscriminatamente, a meno che non si possieda un braccialetto identificativo. Più che una ribellione delle macchine, nel film è raccontata la naturale mancanza di umanità dei robot che uccidono l’uomo senza alcuna remora e senza fare distinzioni tra amici e nemici. Il film ha un seguito abbastanza inguardabile fatto ad anni e anni di distanza.06. Terminator Salvation
Ultimo capitolo della saga dei robot umanizzati che tornano indietro nel tempo. In realtà questo è l’unico film in cui i robot non tornano indietro nel tempo…ma vabbè. Dopo tanto parlarne finalmente siamo giunti alla tanto agognata guerra tra umani e macchine ribelli guidate dalla perfida AI Skynet. Jhon Connor, qui interpretato da Christian Bale, non è ancora a capo della rivolta, ma è una sorta di Morpheus alla Matrix: uno che ha una missione nota, ma le alte sfere lo considerano poco. In questo film incontriamo, anche se solo di sfuggita, l’uomo che Connor manderà indietro per salvare la madre e che poi diventerà suo padre.05. Tron
Classico della fantascienza anni ’80, è uno dei primissimi film a esplorare la nascente realtà virtuale di quegli anni. Diretto da un regista che è rimasto nell’oscurantismo più totale, ha contribuito al lancio di Jeff Bridges come attore. Nonostante oggi possa risultare un po’ datato sotto il punto di vista informatico e concettuale, rimane una pietra miliare del cinema sci-fi. Nel film il mega software MCP che funge da cane da guardia per una grossa società informatica, si rivela invece essere il burattinaio che tira i fili del capo della compagnia. All’interno dei pc si nasconde un vero e proprio universo parallelo fatto di programmi senzienti che assumono la forma dei loro creatori.04. Colossus
Andiamo ancora più indietro e arriviamo al 1969, quando un altro regista semi sconosciuto realizza questo film sulla conquista delle AI contro il genere umano. L’America realizza Colossus, un super computer che ha il totale controllo delle armi di distruzione di massa di buona parte del pianeta. Una volta attivato Colossus invia ai suoi creatori uno strano messaggio: “c’è un’altra macchina”. Collossus, infatti, rivela che l’unione sovietica ha realizzato Guardian, un computer che ha le sue stesse funzioni. I due mega cervelli iniziano a comunicare in codice binario e minacciano gli umani che vogliono spegnerli.03. Blade Runner
Film icona di Ridle Scott (anche questo tratto da un racconto di Dick) nel quale i replicanti convivono con gli umani, finché un piccolo gruppo decide di dire basta a una vita di schiavitù e diventare terroristi replicanti. La vera forza del film, oltre le favolose scene action, è il concetto di base secondo il quale i replicanti hanno sviluppato sentimenti ed emozioni umane. Il discorso finale di Roy Batty è l’esempio calzante di come anche un’automa possa commuoversi davanti alla bellezza dell’universo. La ribellione sfocia in un nulla di fatto, se non nella consapevolezza degli esseri umani che i replicanti non sono solo tecnologia innovativa, ma esseri pensanti.02. Metropolis
E’ il 1927 quando Fritz Lang lancia nei cinema questo capolavoro del cinema. Metropolis è il primo film in assoluto ad affrontare i pericoli di un capitalismo senza limiti e ad ipotizzare un futuro molto simile convincente. La pellicola anni dopo avrebbe ispirato centinaia di altri film, tra cui Blade Runner e Guerre Stellari. La distopia è ai massimo livelli e mentre i ricchi vivono in sfarzose torri d’avorio, ai poveri tocca il lavoro duro nel sottosuolo. La tecnologia che schiavizza altri esseri umani sfocia in una rivolta che fa crollare dalle basi la città di Metropolis, vicina per certi aspetti alla biblica Babilonia.01. 2001: Odissea nello spazio
Sembrerà un cliché, ma se parliamo di tecnologia che si ribella all’uomo non possiamo non citare questo film e non possiamo metterlo in testa agli altri. Tralasciando tutto i discorsi sulla filosofia evoluzionistica contenuti nel film, l’attenzione in questo caso va tutta ad HALL 9000, il mega cervello informatico dell’astronave Discovery One. Una serie di ordini in conflitto tra loro trasformano HALL da aiutante fedele a spietato assassino. In questo caso non è la tecnologia che si ribella ad aver causato la disfatta dell’uomo, ma l’uomo stesso incapace di comprendere la stretta logica usata dalle macchine e quindi di usarla a dovere.