10 modi per scoprire se…te ne stai andando alle cozze

Da Gioacchina @disoccupingegna

Ieri, durante il mio giro quotidiano tra i vari giornali on line, mi sono imbattuta nel seguente articolo:

11 MODI PER SCOPRIRE SE IL VOSTRO CAPO E’ UNO PSICOPATICO (WWW.GIORNALETTISMO.IT)

A parte il termine psicopatico, che per me è usato in maniera impropria (l’assistente sociale che è in me si ribella) l’articolo è carino, anche se per capirlo (se il capo è matto) basta guardarlo!!!

Io ho deciso, di contro, di fare un elenco per capire se: UN DISOCCUPATO SE NE STA ANDANDO ALLE COZZE (tipica espressione pugliese che indica un andare verso la pazzia più seria, quasi da ricovero)

Il disoccupato che sta andando alle cozze presenta uno o più sintomi dell’elenco:

1) ALLUCINAZIONI VISIVE. Legge cartelli con la scritta “cercasi personale” anche sulle vetrine dei negozi chiusi per fallimento.

2) PARANOIA. Volume interamente abbassato, cellulare impermeabile…nessuno intorno a lui devi fiatare perche LUI deve sentire squillare il cellulare nel caso arrivasse LA CHIAMATA.

3) AGGRESSIVITA’. A volte, il soggetto, tende ad alzare la voce o ad essere aggressivo fisicamente nei confronti di chi si lamenta del proprio lavoro.

4) DELIRI ritiene di essere perseguitato dalla sfortuna e per questo mette in atto “pratiche” antisfiga.

5) PERSONALITA’ MULTIPLE. E’ affetto da disturbi di personalità multipla e lo palesa durante i colloqui di lavoro. Ad esempio, durante un colloquio di lavoro la frase tipica di un soggetto affetto da questo disturbo è: MI SONO CANDIDATO COME CAPO REDATTORE, MA SONO ANCHE BRAVO A FARE SOLO IL REDATTORE SENZA CAPO, OPPURE A BATTERE A MACCHINA, OTTIMO NEL FARE LE FOTOCOPIE, SE VOLETE POSSO ANCHE SPOLVERARE E STIRARE LE CAMICIE, MA SE VOLETE MI CANDIDO ANCHE COME AUTISTA E IMBIANCHINO.

6) MONOTEMATICITA’ Quando esce con gli amici parla solo ed esclusivamente di disoccupazione.

7) AMNESIE TEMPORANEE
“Lei è laureato?”
” No, no”
“Ma qui leggo laurea con lode e un dottorato…”
“Ah si…l’ho dimenticato”

8) MANCANZA DI DISTINZIONE TRA CIO’ CHE E’ BENE E CIO’ CHE E’ MALE A volte, pur di fare qualcosa, un disoccupato che se ne sta andando alle cozze è disposto a pagare per lavorare.

9) DISTURBI DELL’UMORE Il disoccupato che se ne sta andando alle cozze, passa da fasi gioia e ottimismo: “si troverò lavoro” a fasi di pessimismo cosmico “non valgo niente, nessuno mi vuole, resterò disoccupato a vita.”

10) MANCANZA DI SENSIBILITA’ PER I PROBLEMI ALTRUI (i soggetti che sviluppano questa “alterazione” solitamente sono insegnanti precari o chiunque copra un periodo di ferie o malattia) I soggetti coinvolti pregano che i loro colleghi di ruolo abbiano ogni forma di influenza virale, inoltre sperano in malattie inesistenti che permettano loro di lavorare almeno un giorno.

6 sintomi su 10…vado da un’assistente sociale ad autocandidarmi per una struttura e visto che sento la necessità di lavorare la cartella sociale me la faccio da me!



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