Se stai pensando che al tuo fianco vuoi un uomo maturo, uno di quelli su cui puntare, con cui costruire qualcosa di solido e vederne crescere i frutti, quello che cerchi non è un uomo, ma un olivo.
Un olivo vive a lungo, fa ombra e può anche darti delle soddisfazioni. Sì, è molto stabile. Fin troppo, ma richiede più cura di quanto s'immagini. E si ammala con un nonnulla.
Se invece vuoi qualcuno con cui passare il tuo tempo, divertirti, fare sesso come se non ci fosse un domani e ridere come una matta (che - diciamocelo - son cose che contano), quello che ti serve è un #bambinone.
Ecco perché:
- Il bambinone non scade, non ha età e può arrivare a manifestare la sua bambinitudine fino all'ultimo respiro.
- Il bambinone - in quanto tale - non ha traumi infantili su cui discutere ore e ore. Lui gioca, ride, scopa e fa tutte le sue cosine con un'aria vagamente vacua e incredibilmente sexy.
- Con lui non ti annoi. Mica come con quelle zuppe di intellettualoidi che spesso associano all'ego iper-trofico un fagiolino mignon.
- Non ti porterà mai in un cinema d'essay, né ti costringerà a guardare polpettoni impegnati sulla scia di Lars Von Trier o di Truffaut. Lui guarda gli Avengers, Alien e Iron-Man. I film di Aldo Giovanni e Giacomo sono il massimo del suo sforzo cinematografico.
- In sua compagnia, qualunque tragedia diventa un buon motivo per ridere e subito dopo finire a letto.
- Con i Lego è un asso. Va da sé che se compri una cosa qualsiasi all'IKEA, o al Brico, con lui sarà montata in meno di un'ora. Dopo di che, toccherà a te.
- Il bambinone ha bisogni semplici: mangiare, bere, giocare a sdraiarti. E non la mette giù tanto dura su niente.
- Qualunque sia il tuo lavoro, lui ti guarderà estasiato e ti ascolterà parlarne come se gli stessi raccontando la favola dell'orso.
- Qualunque sia il suo lavoro, difficilmente lo vedrai stressato. Lui va a sgobbo con la stessa voglia di quando andava alle elementari. Ce deve annà e quando torna, se gli chiedi com'è andata, risponde esattamente come quando aveva dieci anni e sua madre gli domandava cos'avesse fatto: "Il solito".
- A tavola è un goloso. A letto un curioso. Sul divano, un dispettoso.