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10 Regole per non fare ammalare i bambini

Da Caffenero

Da quando sono mamma, l’inverno mi piace un po’ di meno. Durante la stagione invernale aumenta la possibilità di contrarre malattie, circolano molti virus ed è il periodo dell’influenza. I bambini si ammalano più facilmente dei grandi, ma seguendo alcune regole è più facile non farli ammalare. Non ho intenzione di esprimermi sui vaccini, anche se io ho sempre vaccinato i miei figli. Mi riferisco a quelle malattie virali che si diffondono facilmente negli ambienti chiusi, tra bambini, come può essere la scuola materna o la primaria. Seguendo i consigli della pediatra di famiglia, ho raccolto le regole per non fare ammalare i bambini, che tutti conosciamo ma che devono essere insegnate anche ai bambini.

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  1. Lavarsi le mani. Quando è necessario lavarsi le mani? In rete ci sono dei video curiosi sulla facilità con cui si diffondono i germi toccando un corrimano, una maniglia o qualsiasi oggetto che passi da una persona all’altra. Bisogna lavarsi spesso le mani, ma soprattutto insegnare i bambini a farlo in momenti precisi:
    • prima di mangiare
    • dopo essere stati in bagno
    • al rientro in casa
    • dopo aver toccato un animale
    • se si è a contatto con un familiare o un compagno di banco che abbia un principio di influenza.
  2. Lavare le narici anche se non ha il raffreddore. I lavaggi nasali sono indicati per i bambini piccoli che non sono ancora capaci di soffiarsi il naso da soli. I più grandicelli vengono sollevati da questa pratica, ma in realtà anche un nasino chiuso può non fare bene, perché il bambino respira con la bocca e è più soggetto ai germi. Con i vapori della doccia o del bagnetto è facile pulire bene il nasino. E’ una pratica che possiamo insegnare ai bambini piccoli.
  3. Tenere le unghie corte. Le unghie dei bambini crescono molto velocemente e sono un ricettacolo di germi. Se si portano le mani alla bocca, le unghie diventano un passaggio di sostanze tutt’altro che sane. Tenere le unghie corte è una buona abitudine soprattutto d’estate quando i bambini giocano a contatto con la terra.
  4. Stare all’aperto. Giocare all’aria aperta fa bene ai bambini perché possono respirare l’aria pulita. Ovviamente vanno portati a giocare in giardini o parchi lontani da strade trafficate o altre fonti di inquinamento. L’esposizione al sole, alla luce naturale e l’attività motoria favoriscono il sistema immunitario, il benessere psicofisico e fanno bene a occhi e ossa. All’aperto i bambini hanno meno occasioni di essere a contatto con agenti infettivi.
  5. Imparare a respirare con il naso. D’inverno molti bambini portano la sciarpa sulla bocca per non sentire l’aria fredda. Questo li porta in qualche modo a respirare a bocca aperta, trovandosi più esposti ai germi e all’aria fredda. Respirare con il naso permette di filtrare l’aria e percepirla meno fredda.
  6. Evitare sbalzi di temperatura. In pratica questa regola si traduce nel tenere una temperatura non eccessivamente secca e calda in casa e nell’evitare che i bambini, soprattutto dopo l’attività sportiva, escano al freddo con gli indumenti ancora umidi di sudore. Togliere la giacca ogni volta che si può: nei negozi, in automobile, nei locali chiusi.
  7. Areare frequentemente gli ambienti. Il tempo di ventilazione di una stanza dipende dalle dimensioni del locale e della finestra che si apre. Le indicazioni spesso parlano di mezz’ora al giorno, ma durante l’inverno può essere un tempo difficile da gestire, oltre a raffreddare molto le pareti. Si può ovviare aprendo frequentemente le finestre per periodi di tempo inferiore.
  8. Mantenere l’intestino regolare. Spesso l’intestino viene definito il ‘cervello del corpo’ perché la sua regolarità influenza molto il benessere generale. Una alimentazione sana, ricca di fibre e bevendo almeno due litri di acqua al giorno (quantità per gli adulti) sono elementi importanti che aiutano l’intestino.
  9. Curare l’alimentazione. La vitamina C non è la sola di cui i bambini hanno bisogno per non ammalarsi. La natura ci offre frutti e verdure invernali ricchi di molte sostanze importanti per aiutare il nostro corpo ad affrontare le insidie di questa stazione. Variamo l’alimentazione, mettiamo nel piatto le verdure di stagione e cerchiamo di non fare mancare una dose di vitamina C tutti i giorni.
  10. Consumare prodotti delle api. Mi auguro che non siate allergici ai pollini. Noi mettiamo ogni mattina un cucchiaino di polline sotto la lingua. Si può anche sciogliere nel latte. Consumiamo il miele in ogni stagione. In inverno portiamo dalla montagna il miele con pino mugo, una preparazione che compriamo in Trentino e che è ottima per aiutare le vie respiratorie.

Avete qualche altro consiglio da dare per non fare ammalare i bambini?

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