Inauguro oggi una nuova rubrica: ho deciso di presentarvi i miei 100 album preferiti. L’ordine sarà del tutto casuale, ma invece non saranno scelti a caso gli album che periodicamente sottoporrò al vostro orecchio. Iniziamo con un classico del 1977. Ecco a voi i Fleetwood Mac e la loro pietra miliare, Rumours.
Perché gli album e perché 100? Vi dico subito che il numero è imponente perché non voglio porre limite alla mia immaginazione, e ho già visto quanto sia difficile limitarsi negli elementi di una lista di questo tipo. Ci vorrà del tempo, e spero nel frattempo di innamorarmi di qualche altro album appena scoperto.
Un brano fulminante, bellissimo, emozionante, che ti si pianta come un chiodo in testa, è facile da trovare. Possono anche essere “cotte musicali” di breve durata, limitate ad un particolare momento della propria vita. Album interi invece…quelli che ti riascolti dall’inizio alla fine senza saltare una canzone, quelli sì che sono una rarità preziosa, e poco importa se siano l’unico album che ho di quell’artista, o l’unico ascoltabile.
Partiamo dunque, in ordine del tutto casuale, con l’unico album che ho dei Fleetwood Mac: Rumours.
Rumours è uno degli esempi più calzanti di album perfetti, dal primo all’ultimo minuto. Pubblicato nel 1977, è stato il maggior successo dei Fleetwood Mac, longeva e storica band rock-folk-pop americana, ma anche uno dei più grandi successi commerciali della storia, aggiudicandosi 19 dischi di platino negli Stati Uniti e 11 nel Regno Unito.
Chitarre acustiche, melodie perfette, cori trascinanti, assoli celeleberrimi (ascoltate “The Chain“, è perfetta), fanno di Rumors un’insieme perfetto, che non a caso è stato saccheggiato spesso dalla pubblicità: ”Don’t Stop” accompagna gli spot Eni, l’assolo di basso di “The Chain” quelli di Jeep. Inoltre, a molti di voi sarà familiare anche “Dreams“, di cui era stata fatta una cover dai fratelli irlandesi Corrs nel 1998.
Non ultimo ingrediente della notorietà di questo album, furono i rumours (appunto) legati al periodo della sua lavorazione. Tra i cinque membri dei Fleetwood Mac c’era aria di divorzio: il chitarrista Lindsay Buckingham (sì, Lindsay è un nome da uomo, ci sono rimasta male anche io), dopo averla portata nella band, si stava separando da Stevie Nicks, i coniugi McVie erano in fase di divorzio e anche lo stesso Mick Fleetwood non se la passava bene, dopo aver sorpreso la moglie con un amico. Come facessero a lavorare, con quella tensione, resta un mistero per noi comuni mortali; una magia che ha prodotto pezzi come “Go your own way“, che altro non è che un pacato invito che Lindsay inoltra alla sua ex di andarsene a quel paese. Questa è classe.
[quote]
Fleetwood Mac – Rumours
- Second Hand News
- Dreams
- Never Going Back Again
- Don’t Stop
- Go Your Own Way
- Songbird
- The Chain
- You Make Loving Fun
- I Don’t Want to Know
- Oh Daddy
- Gold Dust Woman
[/quote]
Pacman
Nostradamus
Magical Cat Adventure
Snake