Dopo la mia latitanza estiva, torno con la rubrica che vorrei avere la costanza di tenere: i miei 100 Album preferiti! Ripartiamo, in questa che non è una classifica, con il numero #2: sentitevi adolescenti, si parla dei Jimmy Eat World e del loro album del 2001, Bleed American.
Voi dove eravate nel 2001? Io ero in seconda superiore, e direi, con ciò, di aver detto tutto. 16 anni, amati e odiati 16 anni. Per rimanere in tema con il mio ultimo post, nel 2001 avevo un Panasonic GD 35 (non so se mi spiego) e facevo la Summer Card della Omnitel per mandare un sacco di inutili sms. Non avevamo Twitter, non avevamo Facebook, ma la sera ci scrivevamo su C6. Lacrimuccia, vero?
Mirabili diapositive dell’anno del signore 2001
Ma torniamo ai Jimmy Eat World: il gruppo rocckettino* from Mesa, Arizona, nel 2001 erano in procinto di ottenere finalmente la meritata notorietà con la pubblicazione nel mese di luglio dell’album Bleed American, titolo preso paro paro dalla prima track dell’album. Pessima idea. L’11 settembre 2001 successe quel che successe, e per non urtare nessuno, la band ripubblicò l’album con la semplice denominazione di Jimmy Eat World, dando un nuovo titolo all’omonimo brano, che diventò “Salt Sweat Sugar“.
Il singolo che ha avuto più successo e lanciò l’album fu The Middle, giudizioso brano che diceva a noi adolescenti dell’epoca che:
It just takes some time
Little girl your in the middle of the ride
Everything will be just fine
Everything will be alright
Quindi, secondo i miei ultimi calcoli, la mia vita dovrebbe sistemarsi intorno ai 32 anni.
Aspetto fiduciosa.
Ma il vero capolavoro dell’album, quello a cui dò senza se e senza ma cinque stelline su iTunes ★ ★ ★ ★ ★, a mio modesto parere, è A Praise Chorus. Un inno oserei dire metamusicale. Geniale la strofa composta da versi di altre canzoni. Da ascoltare over and over.
Tommy James and the Shondells - “Crimson and Clover”
Madness - “Our House” – “Our house in the middle of the street.”
The Promise Ring - “Why Did Ever We Meet” – “Why did we ever meet?”
Bad Company - “Rock ‘n’ Roll Fantasy” – “Started my rock ‘n roll fantasy.”
They Might Be Giants - “Don’t Let’s Start” – “Don’t, don’t, don’t let’s start.”
The Promise Ring - “All of My Everything” – “Why did we ever part?”
Mötley Crüe - “Kickstart My Heart” – “Kickstart my rock ‘n rolling heart.”
Fonte: Wikipedia
Jimmy Eat World – Bleed American
- Bleed American/Salt Sweat Sugar
- A Praise Chorus
- The Middle
- Your House
- Sweetness
- Hear You Me
- If You Don’t, Don’t
- Get It Faster
- Cautioners
- The Authority Song
- My Sundown
* rockettino: musica indie-alternative-emo-pop-rock moderatamente energica che va bene per tutte le stagioni e per tutti gli umori.