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100 album – #3 The Temper Trap – Conditions

Da Silvietta @Silvietta
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Chi mi conosce, lo sa: sono allergica agli indie a tutti i costi. Ciò nonostante ogni tanto arrivano alle mie orecchie delle band considerate di questo “genere” e me ne innamoro follemente. È successo nel 2009 con gli australiani Temper Trap e il loro primo album, “Conditions“.

Io ve lo dico: se non vi piace “Love Lost” siete delle brutte persone. C’è un sound avvolgente, un bel testo, un crescendo incalzante e pure i bimbi che fanno air-singing mentre corrono (e lo so che voi che correte siete sempre lì a far finta cantare come se foste in un videoclip).

Se OndaRock definisce la musica dei Temper Trap un

Rock vaporoso e densamente atmosferico

io non ci provo neanche a darne una definizione migliore (o più comprensibile).
Certo, il fatto che “Sweet Disposition” abbia guadagnato gli onori della cronaca come colonna sonora di un film super-indie come “500 Giorni Insieme” fa accendere la spia rossa del mio indiemometro, ma non dimentichiamoci che nemmeno “Garden State” mi aveva impedito di apprezzare gli Shins.

Il pezzo forte di “Conditions“, a mio avviso, rimane comunque “Fader“. Ritmo trascinante, una strofa che fila via così bene che ogni volta sono obbligata a ascoltare il pezzo un paio di volte perché mi sento troppo yeah! a canticchiarla. Lo so, è un attimo a ritrovarsi ad occupare la Torre Galfa, con queste premesse. Resisterò, ho dei forti anticorpi.

The Temper Trap – Conditions (2009)

  1. Love Lost
  2. Rest
  3. Sweet Disposition
  4. Down River
  5. Soldier On
  6. Fader
  7. Fools
  8. Resurrection
  9. Science Of Fear
  10. Drum Song

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