100 e 200, buon compleanno a Charles Dickens

Creato il 07 febbraio 2012 da Mauser @Mauser89
Cari lettori,
sicuramente ve ne sarete già accorti girovagando per la rete o sulla televisione, del giorno che è oggi.
Sì, è il 7 febbraio ed è l'anniversario di nascita di Charles Dickens.
Ma non un anniversario qualsiasi, bensì il duecentesimo anniversario dalla sua nascita avvenuta proprio il 7 febbraio 1812 presso Portsmouth.
Come certo ormai saprete leggendomi, Dickens non è solo uno deglia autori che cito maggiormente per la completezza descrittiva e il taglio sociale delle sue opere, ma è il mio autore preferito su tutti. Anche se non è suo il libro che amo maggiormente, Il giardino segreto, è il suo stile e il suo modo di raccontare che amo e ammiro e che, se mai deciderò di coltivare velleità letterarie, vorrei riproporre mescolato al mio perchè è indubbio che il mio modo di scrivere venga da lui essendo i suoi libri miei fedeli e diletti compagni di quell'avventura che chiamano adolescenza, un periodo per tutti un po' pieno di dubbi e contraddizioni.
Charles Dickens mi ha avvicinata alla letteratura e ai classici, ma soprattutto alla storia vittoriana e considerando il blog che sto scrivendo, non penso sia trascurabile.
Vi sarete senz'altro accorti che per nessun autore ho fatto menzione del compleanno, quando questo avviene, dopotutto si tratta di persone morte e sepolte... però per Dickens quest'eccezione devo farla, è una questione di rispetto che voglio rivolgere nei confronti di una persona che, seppure indirettamente, ha saputo darmi tantissimo, mi ha aiutata nei momenti meno idilliaci e mi ha insegnato molto.
In questo giorno alcune televisioni si sono già mobilitate al riguardo, le edizioni del mattino, se non subissate di notizie di prima mano dal fronte o di altre news di interesse planetario fanno sempre una piccola menzione a questo personaggio e ammetto che il doodle che Google ha dedicato al duecentenario dell'autore è delizioso, molto calzante, riassuntivo e realizzato con un tratto gentile ma definito che riassume bene le caratteristiche sia del romanzo che dei personaggi che ripropone.
Mi piace da morire e quindi ve lo ripropongo anche qui =)

Ma oggi, il 7 febbraio non è solo un anniversario di compleanno, è anche una data da festeggiare. Vuoi per benevola intercessione del nostro Charles, vuoi per chissà cos'altro, oggi abbiamo due eventi da ricordare.
Il primo è che grazie al progetto Carbon Neutral e a tutti coloro che hanno sponsorizzato questo banner e l'iniziativa ambientalista, quest'anno sono stati piantati 800 alberi a integrazione della semidistrutta foresta mondiale che viene via via cannibalizzata da impresari senza scrupoli e senza cervello con l'occhio puntato solo al profitto.
Avatar sarà pure un film moralista e con una trama mediocre e già vista alla Pocahontas, ma ha delle radici molto veritiere sul comportamento umano e la sua aggressività e dobbiamo stare attenti a non finire proprio nello stesso modo, affamati di materiali, di terra e di natura, di specie nuove e di spazi perchè i nostri, il nostro pianeta, la nostra Terra l'abbiamo distrutta con l'inquinamento, l'incuria e la devastazione.
Ho trovato molto toccante (e ringrazio per l'interessamento) la mail inviatami dal comitato di CO2Neutral, ve la ripropongo nella speranza di sponsorizzare ancora un poco quest'iniziativa adesso e per il futuro:
Ci siamo quasi! L'obiettivo di Co2neutral era di piantare 1.000 alberi in 12 mesi e oggi, grazie anche al tuo contributo, è già nata una piccola foresta di oltre 800 alberi!Ti chiediamo, se puoi, un ultimo sforzo: se riusciamo a raggiungere i 1.000 alberi piantati entro fine Febbraio, iPlantatree.org pianterà in aggiunta  altri 100 alberi per premiare la nostra attività!

Infine qualcosa di molto meno alto, elevato, poetico, idealista: oggi il Georgiana's Garden, il giardino dove insieme si scopre la storia del passato, dell'epoca georgiana e vittoriana, ha conquistato il suo 100° follower.
So che può esere qualcosa di scontato, ma per me è un traguardo molto importante, quando cominciai a scrivere si trattava di un progetto veramente di nicchia, a seguirlo eravamo in pochi, a scrivere siamo ancora pochi, ma è bello vedere che si tratta comunque di qualcosa che suscita curiosità e interesse ed io spero sempre che tramite questi approfondimenti, per quanto sporadici, si possa imparare tutti qualcosa di più, si riesca a scoprire la bellezza di un periodo storico, ma se ne vedano anche le brutture in modo da poterlo considerare con obiettività, senza preconcetti o pregiudizi che troppo spesso portano le persone a parlare prima di pensare senza sapere minimamente dell'argomento interessato.
Piano piano il progetto del GsG, tra alti e bassi (principalmente miei e dei mio altalenante umore, così come dei miei molteplici interessi) va avanti e si approfondisce qualcosa di più, post di libri e di film, anteprime, fumetti... si parla di abitudini e di etichetta, di cucina, di case, di ricette, di luoghi e di tante altre cose. Si parla anche di persone.
Ed è bellissimo veder condivise tra tanti queste cose, certo un po' è l'orgoglio personale di essere stata capace di realizzare qualcosa di interessante e di successo, ma la cosa che mi fa gonfiare il petto è che si tratti di storia, quella parola che non si deve pronunciare in compagnia perchè sai la storia è noiosa, è vedere che il pregiudizio della storia fatta di date si può anche sfatare interessando il pubblico.
A tale riguardo vorrei ringraziare le due professoresse che nel corso della mia vita hanno saputo cambiare prima di ogni altro in me questo pregiudizio, due donne stupende che mi hanno affascinata con il loro modo di fare e di raccontare, ma soprattutto di approcciare la storia, cambiando in me il disinteresse in interesse verso questa materia.
Siamo online ed io, sapete, alla privacy ci tengo, quindi non farò i loro veri nomi: ad A.P., insospettabile insegnante di musica, storia e geografia, donna straordinaria, affettuosa, formidabile e simpaticissima, travolgente, umana e amica senza mai perdere la dignità d'insegnante che troppo spesso certi dimenticano d'indossare al mattino prima di andare a scuola.
Una di quelle insegnanti che gli alunni bramano di compiacere e che riuscirebbe a farti apprezzare due ore di lettura dell'Ulisse di Joyce neanche fosse Matrix. Una donna che ha avuto il coraggio di darmi un voto più che positivo di musica e canto nonostante io sia notoriamente stonatissima asserendo che non è il risultato più evidente, quello che un insegnante deve giudicare, ma il percorso fatto, l'intraprendenza, l'impegno, la costanza e la buona volonta. Perchè è la tenacia a doverci guidare e non la carota.
A R.B. che ha fatto della cultura un'arma di forza e ha dimostrato che si può essere colti, preparati e intelligenti senza per forza essere sciatti o una professoressa zitella insostenibile; una professoressa decisamente all'antica, di quelle che alla disciplina ci tiene più che ad essere accettata come amica dei suoi studenti e riesce a mantenerla senza urlare e senza fare scenate in una classe di scalmanati, che saprebbe gelare il sangue con una sola occhiata e costringere il più lavatico a correre a ripassare la lezione; di quelle professoresse che le amano uno su un milione perchè gli altri sono troppo impegnati a digerire il tre in pagella parlandone male, di quello stampo d'insegnante che sanno dare un votaccio a un qualcuno perchè ha osato pensare che la storia fosse una materia insegnata a tempo perso e che quindi non meritava di essere studiata. Di quelle che saprebbe argomentare qualsiasi cosa e ci si chiede perchè non si trovi in tribunale. Che potrebbe convincerti sul serio che la storia va studiata e alla fine si è costretti a dare ragione. Una professoressa che non so cosa dare per avere come amica e per poter discutere con lei degli argomenti più disparati, ma a cui non ho mai osato rivolgere neanche un saluto informale perchè non siamo in pizzeria... e che non trasforma tutte le sue lezioni in sedute psicologiche facendosi raccontare gli affari dei suoi studenti.
Una donna che ancora difendo alle riunioni di ex compagni perchè a tutt'oggi vittima delle battutacce dei miei compagni insoddisfatti a cui la sua disapprovazione brucia ancora più che la rimandatura.

Due donne diversissime che non si conoscono e difficilmente le faranno (la logistica è la logistica), ma che hanno contribuito a formare la donna che sono oggi, che hanno avuto il grande pregio di saper guardare oltre l'immagine di insegnante-studentessa e oltre tutto ciò che questo rapporto comportava, vedendo la ragazza che ero davvero. Insegnanti estremamente colte, preparate e brave nel loro lavoro che non mi hanno mai giudicata né l'hanno fatto con le scelte e le circostanze che hanno accompagnato la mia vita.
A loro va un grazie di cuore, probabilmente senza sapere che quella che ero una volta è diventata quella che sono oggi, che mai andrebbero a pensare di ritrovarmi su un blog di storia, a scrivere di storia, a pensare di storia e a ridere di ciò. A parlare anche di loro.
Buon duecentesimo anniversario della nascita di Charles Dickens.
Grazie a tutti coloro che mi seguono con fedeltà e passione, sono onorata e felicissima di conoscere tutti voi.
Nella speranza che CO2Neutral possa presto raggiungere il suo obiettivo.
Un bacio a tutti quanti

Mauser

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