Dopo l’edizione del centenario dalla sua prima volta, nel 2003, arriva adesso il 100° Tour de France e la Grand Boucle parte dalla Corsica, con la prima tappa da Porto Vecchio a Bastia di 213km. E quante emozioni da raccontare.
Tra le recenti polemiche, inchieste, colpi di scena, dichiarazioni fuori luogo, scorie del passato che ritornano, il Tour de France si avvia alla sua 100° edizione. Troppi protagonisti di qualche anno fa tornano in scena, figli di un ciclismo avvelenato dal doping e dai troppi interessi intorno, che ha perso la sua dimensione e ha distrutto la sua credibilità. E se ex atleti come Ullrich vengono a dirci dopo 10 anni cose che si sapevano, o se altre inevitabili e giuste verifiche(tardive) ci diranno che tra gli anni ’90 e i primi anni 2000 si è sbagliato tutto, questo non deve vanificare gli sforzi che il movimento in questi anni ha fatto e continua a fare. Su Post Scriptum vi abbiamo raccontato lo splendido Giro di quest’anno, e se corridori come Di Luca e Santambrogio hanno tentato di sporcare la corsa coi loro subdoli tentativi di barare, dobbiamo ricordare che il ciclismo è uno Sport fatto di sacrificio e passione, che porta con sé valori importanti. E che vive e vivrà oltre ogni difficoltà. Tocca agli sportivi autentici combattere chi lo vuole distruggere e agli organi competenti indagare e punire chi lo rovina.
E il Tour de France ha pagato un pesante contributo d’immagine(il caso Armstrong ad esempio), ma continua a essere la corsa più importante al Mondo. E per l’edizione numero 100 omaggio alla Corsica, con tre frazioni che si svolgono sull’isola dagli splendidi paesaggi.
La 1^Tappa è molto lunga, 213km con un Gpm di 4^Categoria dopo 45km e un lungo tratto pianeggiante ma insidioso, anche a causa del vento. I favoriti del Tour sono certamente Froome(Sky), Contador(Saxo Bank) e Joaquin Rodríguez(Katusha), ma senza dimenticare Evans(Bmc), Van Den Broeck(Lotto), Schleck(Radioshack Nissan), e il ritrovato Hesjedal(Garmin). Assenti Vincenzo Nibali, vincitore del Giro, l’infortunato e non gradito(da Froome) Wiggins. E ovviamente tra i favoriti si andrà ad aggiungere qualche sorpresa. Ma in una tappa pianeggiante chi cerca la prima Maglia Gialla sono i velocisti: il fresco Campione di Gran Bretagna Mark Cavendish(Omega Quick Step), Sagan(Cannondale), Greipel(Lotto), Boasson Hagan(Sky) e Kittel(Argos Shimano) tra i tanti presenti.
Parte la tappa e la fuga di cinque atleti: Flecha (Vacansoleil), Lobato (Euskaltel), Boom (Belkin), Lemoine (Sojasun) e Cousin (Europcar). Vantaggio che arriva a 3′ ma il Gruppo è fresco e spinge. Passa per primo al Gpm lo spagnolo Lobato che va a prendere la Maglia a Pois. Tappa abbastanza veloce e col passare dei km il vantaggio diminuisce. Ai 35km dal traguardo il Gruppo è compatto. Spingono le squadre dei velocisti, controlla la Sky. Strada che spesso è insidiosa, asfalto non sempre regolare. A 15km dall’arrivo vola per terra Hoogerland(Vacansoleil), che praticamente finisce sugli striscioni degli sponsor; la velocità aumenta, siamo ai 10km dal traguardo. Intanto proprio sotto l’arco dell’arrivo il pullman del team Orica Greenedge incaglia con la parte superiore con la struttura sopra la linea del traguardo, dove c’è anche il sistema del fotofinish. Attimi di panico, e quindi di confusione. Il Gruppo spinge ed è a 7km dall’arrivo; giunge una gru che aiuta l’autobus a ripartire, e riesce, mentre l’arco del traguardo resta obliquo.
Mai vista una cosa di questo tipo! Si saprà soltanto dopo gara che l’autobus del team Greenedge era rimasto attardato e aveva chiesto di rientrare alla fine, ma l’autista non ha atteso l’alzarsi dell’arco meccanico ed è successo il disastro. Sgomberato il traguardo, la Giuria sposta l’arrivo ai 3km, ma c’è una pericolosa semicurva in quel punto. Questo perché intanto l’organizzazione si è accorta che il sistema di rilevazione del tempo è praticamente distrutto sulla linea d’arrivo. Ma gli atleti sono a 6km dall’arrivo e non possono anticipare il traguardo, che viene lasciato sul posto iniziale a Bastia. Ai 5km però una caduta in testa al Gruppo, e vanno a terra moltissimi atleti, tra cui Sagan e Contador, restano indietro molti velocisti, tra cui Cavendish, Greipel e Bouhanni. Insomma, una confusione pazzesca, e il tempo non dovrebbe essere neutralizzato trovandoci oltre i 3km dall’arrivo. Il piccolo gruppo di testa va a giocarsi la tappa, e tra i velocisti rimasti vince a Bastia il giovane tedesco Marcel Kittel(Argos Shimano), che va a prendere la Maglia Gialla, la Maglia Verde e la Maglia Bianca. Bella volata comunque dell’atleta. Arrivano altri atleti staccati, tra gli uomini di classifica in ritardo Contador e Hesjedal, che dovrebbero perdere oltre 2′. Ma l’ultimo rilevamento cronometrico ufficiale è ai 3km dall’arrivo. Impossibile usare il fotofinish sul traguardo, e la potente macchina organizzativa del Tour resta a piedi! E arriva la decisione(discutibile) di ammettere tutti con lo stesso tempo. Contador, e altri, sono quindi al riparo.
E domenica 2^Tappa sempre in Corsica da Bastia a Ajaccio di 156km, con quattro Gpm, il primo di 3^Categoria dopo 70km, quindi un altro di 3^Categoria dopo 85km, uno di 2^Categoria dopo 96km, e uno di 3^Categoria dopo 144k e a 12km dal traguardo, che potrebbe decidere la corsa.
100° Tour de France, 1^Tappa, Porto Vecchio-Bastia, 213km
Ordine d’Arrivo e Classifica Generale(Prime Posizioni)
1° Marcel Kittel(Ger) Argos Shimano in 4h 56′ 52″
2° Alexander Kristoff(Nor) Katusha s.t.
3° Danny Van Poppel(Ola) Vacansoleil s.t.
4° David Millar(Gbr) Garmin Sharp s.t.
5° Matteo Trentin(Ita) Omega Quick Step s.t.
6° Samuel Dumoulin(Fra) AG2R s.t.
7° Gregory Henderson(Aus) Lotto Belisol s.t.
8° Jurgen Roelandts(Bel) Lotto Belisol s.t.
9° Josè Joaquin Rojas(Spa) Movistar s.t.
10° Kris Boeckmans(Bel) Vacansoleil s.t.
Maglia Gialla: Marcel Kittel(Ger) Argos Shimano in 4h 56′ 52″
Maglia Verde: Marcel Kittel(Ger) Agros Shimano 45 punti
Maglia A Pois: Juan Josè Lobato(Spa) Euskaltel Euskadi 1 punto
Maglia Bianca: Marcel Kittel(Ger) Argos Shimano in 4h 56′ 52″
Classifica a tempo a squadre: Vacansoleil in 14h 50′ 36″
Fonte letour.fr
Giuseppe Causarano
Twitter @Causarano88Ibla
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