«Vai sul suo sito www.nicoladibari.it e ti assale un po’ di tristezza. Campeggia in primo piano sulla homepage la seguente scritta: “Attualmente Nicola Di Bari è libero da vincoli contrattuali per l’Italia. Si attendono proposte da un nuovo impresario che possa rappresentarlo a livello nazionale“». Rossano Astremo, giornalista pubblicista, è un autore pugliese di libri come Corpo poetico irrisolto, edito dalla Besa nel 2003, Jack Keroauc. Il violentatore della prosa (Icaro Editore, 2006). E ancora L’incanto delle macerie (Icaro Editore, 2007) e 101 cose da fare in Puglia prima di morire per i tipi di Newton Compton, dove attraverso una guida insolita da lui redatta (definita nello specifico, in quarta di copertina «insolita e sentimentale») si parla di Puglia e dei suoi luoghi, della sua storia, e dei gesti del viverla : dal «recarsi da mia madre per assaggiare le sue melanzane ripiene» o al «fare il coast to coast nel Gargano», sino all’«essere rapiti dalla visione di Colazione in giardino di Giuseppe De Nittis al Palazzo della Marra di Barletta» o il «mangiare una frisella pensando agli anni che furono». In una recensione apparsa l’estate scorsa a firma Antonella Gaeta su «La Repubblica» di Bari, la giornalista (e condividiamo) scriveva :«Si sfoglia e si condivide il piacere di abitare una regione che si lascia scoprire sempre prodiga di vertiginosa bellezza e bizzarrie antiche e nuove, anche a distanza di decenni [...]». Ora Rossano Astremo torna a parlare di Puglia e ancora una volta di Salento e di tanto altro, sempre con Newton Compton, questa volta con un nuovo lavoro dal titolo “101 Storie sulla Puglia che non ti hanno mai raccontato”. Ora abbandonato il taglio quasi cronachistico/documentaristico Astremo si getta a capofitto nei “backstage” delle tradizioni popolari, dell’arte, dello spettacolo di una regione come la Puglia che freme dalla voglia di raccontare e raccontarsi.
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