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10/10/10: È boom di matrimoni!

Da Leragazze

10/10/10: È boom di matrimoni!

A Hollywood, diceva Milton Berle, ci si sposa la mattina presto: se non funziona non hai sprecato la giornata.

In tutto il mondo, nella giornata di oggi, invece, le coppie avranno fatto di tutto per sposarsi alle 10. In questo modo toccheranno la perfezione: convolare il 10.10.10 alle 10!

Effettivamente, su questa data così perfetta si è scatenata una follia collettiva. Negli Stati Uniti il numero di matrimoni programmato per oggi è decuplicato (ancora il 10) rispetto a quello delle nozze dell’11 ottobre 2009, che è una domenica confrontabile con questa. A Las Vegas la Wedding Chapel è prenotata per 150 matrimoni da celebrare nelle cinque cappelle della celebre istituzione a partire dalla mezzanotte. Per l’occasione è stato necessario ingaggiare un numero straordinario di sosia di Elvis Presley, poiché il Re del Rock è il celebrante preferito dalle coppie che vanno a sposarsi lì.

Non parliamo poi della Cina, dove, come spiega lo Shanghai Daily, quasi tutti i posti disponibili per sposarsi sono stati prenotati con grande anticipo su internet.

Anche in Canada, a causa del numero esorbitante di richieste, i comuni sono stati costretti ad attrezzare altre sale in alberghi per rispondere alle richieste dei cittadini.

C’è stato addirittura chi ha aspettato anni per sposarsi, mica perché era dubbioso riguardo la scelta eh, ma per poter godere del piacere di coronare il sogno proprio in una data così ricca di significati.

C’è chi ritiene, infatti, che pronunciare il sì in questa data sia di buon augurio, significa cioè ricevere una buona benedizione per il successo dell’intera operazione. Per i patiti dell’informatica, poi, la data ha un fascino particolare perché è fatta solo di uno e di zero, che costituiscono il linguaggio binario della programmazione.

Un ulteriore vantaggio indicato dai fanatici di questa data è che nessuno degli sposi potrà mai dimenticare la data del proprio anniversario di nozze. Ma su questo non ci conterei troppo.

E nemmeno, a pensarci bene, farei affidamento sull’influenza della data di buon auspicio sulla riuscita dell’unione. Mi viene da pensare a quella storiella ebraica in cui un tizio va dal suo rabbino e gli dice: “Credo che mia moglie voglia avvelenarmi”. “Ci parlo io” gli risponde questi e si reca dalla donna. Dopo un po’ il rabbino ritorna dall’uomo: “Ho parlato tre ore con tua moglie”. “E allora?”, chiede l’uomo trepidante. E il rabbino: “Prenditi il veleno”. In casi come questi non c’è data che tenga, no?



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