Sabato 11 febbraio al Lanificio 159 non sarà una notte come le altre. Exe-cute torna sul luogo del delitto e lo fa con stile e devozione conducendo nuovamente nella capitale un pezzo di cuore chiamato KiNK.
KiNK è lo pseudonimo dietro al quale si cela Strahil Velchev, innovativo dj e live performer proveniente da Sofia e figura preminente della house targata Rush Hour Records. Tra i produttori più ispirati della scena dance underground odierna, KiNK miscela sapientemente l’anima ed il groove della migliore tradizione dell’Illinois con la sfrontatezza post-futurista dell’elettronica più sperimentale e l’energia nuda e cruda delle prime sonorità acid; un enorme calderone dal quale fuoriesce un prodotto innovativo e dannatamente pronto per il dancefloor.
Batterie elettroniche e bassline utilizzate per comporre la ritmica delle sue tracce ripropongono un sound intriso di nostalgia nato per le strade di Detroit e Chicago e oggi filtrato attraverso 25 anni di evoluzioni sonore e sociali. L’artista bulgaro porterà al Lanificio 159 il suo imperdibile live, una miscela letale di gadget analogici e moderna tecnologia digitale che ha guadagnato con merito la Top 20 dell’autorevole online magazine Resident Advisor nella sua famigerata classifica di settore per l’anno appena trascorso. Ad accompagnarlo, come sempre, i dj resident di casa: Luminodisco e Davide D’Onofrio. Preparatevi ad una notte di fuoco, in ogni meandro più recondito del suo significante.
LINE UP:
KiNK [Rush Hour | Ovum | Sofia] – live act -
LUMINODISCO [Danny Was A Drag King] – dj set -
DAVIDE D’ONOFRIO – dj set -
LANIFICIO 159
Via di Pietralata 159/a, Roma
Apertura porte ore 23:45 – 04:30
Ingresso 10€ con drink fino all’01:30
Chi è KINK?
KiNK è lo pseudonimo dietro al quale si cela Strahil Velchev, innovativo dj e live performer proveniente da Sofia. Tra i produttori più ispirati della scena dance underground odierna, KiNK miscela sapientemente l’anima ed il groove della migliore tradizione di Chicago con la sfrontatezza post-futurista dell’elettronica più sperimentale e l’energia nuda e cruda delle prime sonorità acid; un enorme calderone dal quale fuoriesce un prodotto innovativo e dannatamente pronto per il dancefloor.
Il 2008 è l’anno della ribalta internazionale. Dalla collaborazione a distanza con l’inglese Neville Watson prendono vita tracce che sanno far innamorare addetti ai lavori e fanatici della cassa a quattroquarti di mezzo mondo, su tutte “Blueprint“, inno alla Jackin’ House di fine anni ’80 ed inizi ’90, edita sull’etichetta-culto olandese Rush Hour. Sia solo che in duo, Kink sta continuando a sfornare capolavori di marzialità tecnica su label come la Ovum Recordings di Josh Wink o la neonata Burek ed ora si è da poco chiuso nel suo studio per prepare il suo primo LP. L’artista bulgaro sfiora la perfezione nelle performances live attraverso una miscela letale di gadget analogici e moderna tecnologia digitale; KiNK si esibisce con le sue macchine nella stessa maniera con cui produce: veloce, ossessivo, rigido e prodigioso, spingendo batterie, bassline e il pubblico tutto al limite dello scibile.
Effetto in pista devastante garantito!!!
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E Luminodisco?
Luminodisco è il nome nuovo della disco made in Italy, progetto che si lega a doppia mandata con la DWDK (Danny Was A Drag King), ultima label in arrivo in casa Hell Yeah. Luminodisco è il moniker dietro al quale si cela Federico Costantini, resident del party Exe-cute, artista poliedrico dal sangue salentino e anima romana che, come la migliore tradizione insegna, ha iniziato ad ammorbare i vicini con il post-rock prima di venire fulminato dai Kraftwerk sulla via di Damasco, riporre la chitarra nel cassetto e smanettare amabilmente con synth e vocoder. Il 2011 è stato un anno molto intenso con ben tre 12” pubblicati, “Questo Amore Splendido”, grooveggiante storia d’amore in chiave discohouse, “Balerama”, sempre su DWDK, e “Too Night” per l’inglese House Of Disco. Il 2012 è già iniziato sotto i migliori auspici, con l’uscita di un nuovo EP “Puralana”. Non ci resta che sederci comodamente e aspettare, per quello che si prospetta come uno degli artisti più caldi del panorama della mirror ball italica presente e futura.
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