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11/07/2014 - Smart energy, così siamo vicini agli utenti finali

Creato il 11 luglio 2014 da Orizzontenergia

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Nel progetto europeo S3C, RSE è attiva nel promuovere il comportamento smart dei clienti domestici e delle piccole e medie imprese, attraverso una partecipazione attiva alla gestione della rete. Midterm Conference in Portogallo con oltre 70 partecipanti

Prosegue il progetto europeo S3C - Smart consumers Smart customers Smart citizen  che recentemente, in Portogallo, ha avuto modo di stilare un “bilancio intermedio” dell’avanzamento lavori. Durante la Midterm Conference  che si è svolta a fine maggio oltre 70 persone provenienti da vari ambiti collegati all’energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J)
e alle scienze comportamentali hanno condiviso i risultati fin qui raggiunti, in particolare per quanto riguarda l’aspetto strategico del coinvolgimento degli utenti finali nei progetti collegati al tema 
smart energy.

Ricordiamo che l’obiettivo del progetto S3C è proprio quello di promuovere il comportamento smart dei clienti domestici e delle piccole e medie imprese, attraverso una partecipazione attiva alla gestione della rete
Simone Maggiore, responsabile del progetto, così sintetizza i risultati emersi ad Evora, sede dell’incontro: “Quando si cerca di coinvolgere attivamente gli utenti in un progetto smart gridsmart grid
Trattasi di una rete di informazione che affianca la rete di distribuzione elettrica e gestisce la rete elettrica in maniera "intelligente" sotto vari aspetti o funzionalità ovvero in maniera efficiente per la distribuzione di energia elettrica evitando sprechi energetici, sovraccarichi e cadute di tensione elettrica. Ciò avviene attraverso un sistema fortemente ottimizzato per il trasporto e diffusione della stessa, dove gli eventuali surplus di energia di alcune zone vengono redistribuiti, in modo dinamico ed in tempo reale, in altre aree oppure regolando costantemente il dispacciamento tra centrali di autoproduzione elettrica da fonti rinnovabili della rete di distribuzione (generazione distribuita) con le centrali elettriche della rete di trasmissione (produzione centralizzata).
,
ci sono diverse azioni che possono essere intraprese da parte degli organizzatori del progetto stesso. Queste azioni includono la costruzione di un legame di fiducia con essi e il loro coinvolgimento, dove possibile, sin dalle fasi preliminari del progetto. Dall’altro lato, alcune azioni sono risultate, invece, inefficaci o addirittura dannose per coinvolgere gli utenti; pertanto dovrebbero essere evitate
”. 

Sulla base dei fattori di successo identificati – prosegue Maggiore - la conclusione principale è che l’utenteutente
Soggetto che consuma elettricità o gas.
finale non è una 
scatola nera; al contrario è cruciale per un suo coinvolgimento efficace - e di conseguenza per il successo del progetto - la sensibilità verso i suoi bisogni specifici e più in generale verso il contesto in cui è inserito”. 

Il consorzio S3C è coordinato dal centro di ricerca indipendente belga VITO; RSE è leader del WP2 Selection of projects with potential for learning and engagement of test pilots, che ha lo scopo di identificare i progetti più interessanti dal punto di vista dell’interazione degli utenti e di un loro coinvolgimento come piloti passivi. 

Durante il meeting sono stati anche presentati, da Michele De Nigris in qualità di presidente, i principali contenuti del programma ISGAN.

Fonte: RSE


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