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Creato il 16 luglio 2013 da Maricadg
L'umore non e' esattamente dei migliori.
Little D e' sopra che dorme, coperto di bollicine rosse.
Io sono qui sul divano che vegeto, in preda al mal di pancia.
Le formiche non ci mollano... ormai le schiaccio a dita nude, come se niente fosse. Non so nemmeno se mi fanno piu ribrezzo quelle dentro i cassetti della cucina o quelle sugli asciugamani in bagno.
[si, abbiamo chiamato i disinfestatori, si abbiamo messo lo spray pure noi, si ho usato il borax (fuori casa) e si ho messo la cannella dentro cassetti e ante della cucina... a onor del vero non le ho piu' viste solo dove c'e' la cannella, ma non posso cospargere l'intera casa altrimenti mi sembra di vivere dentro il food shop dell'ikea]
L'umore non e' esattamente dei migliori, anche se so che sono una persona fortunata e fuori il sole splende.
Pero' non riesco a scrivere niente di allegro e/o vagamente interessate.
Era gennaio. Ero a Roma. Ero scesa per andare al supermercato a comprare un paio di cose per il viaggio Roma-Abruzzo in autobus (non ricordo cosa), era solo meta' vacanza e gia' avevamo ricevuto tanti di quei regali (soprattutto Little D) che sapevo non sarei mai riuscita a riportare a San Diego, e mentre facevo mente locale di cosa prendere e cosa lasciare, davanti alla porta del supermercato mi sono trovata davanti una donna africana (suppongo piu' giovane di me) con una bambina (stessa eta' di Little D), che chiedevano l'elemosina. La bambina era seduta nel passeggino e si guardava attorno immobile e tranquilla.
Non ho potuto fare a meno di pensare a quanto avessimo in comune e a quanto le nostri situazioni fossero diverse. Quando vivevo a Roma per me era quotidianita' fare degli incontri del genere, ora non lo e' piu'.
Quando sono uscita dal supermercato le ho lasciato qualche soldo, poi sono andata a comprarle un po' di pizza. Le avrei voluto dare tutti i regali di troppo che aveva ricevuto Little D, ma non credo le sarebbero stati "comodi".
Spesso quando ricevo le email del tipo "per favore aiutami", "mi daresti una dritta?", "voglio venire a vivere in america, in italia non si puo' piu' vivere" ecc mi chiedo quante di queste persone che vogliono un aiuto (di qualsiasi tipo) per espatriare siano disposte a dare una mano a chi invece e' arrivato in italia da straniero. Qualcuno mi aveva proprio scritto di voler venire a lavorare in america perche' non sopportava che in italia tanti lavori fossero in mano agli immigrati....
Forse a volte, oltre che guardare avanti, bisognerebbe guardare anche indietro.

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