Magazine Atletica
Convinto che il giorno prima di una gara importante una bella seduta in uno degli sport antagonisti sia una manna, cosi' ieri mi sono avventurato con Paolo, il pompiere, in un giro in bici, mentre venerdi mi ero dedicato ad una seduta di nuoto "tecnica". Tuttavia considero la Run Tune Up (a malincuore) una delle piu' terribili mezze maratone, sebbene venga infatti spacciata per pianeggiante e veloce, il fondo misto di asfalto, sanpietroni e sanpietrini, e quei leggeri saliscendi di cui Bologna abbonda, complichino la corsa in maniera indicibile. A me in particolare. Poi ci sono quelli che qua addirittura riescono o a fare il tempone o a migliorarsi. Non e' il mio caso, visto che qua ho sempre fatto tempacci, anche disarmanti.
Comunque sabato mattina, non certo di buon ora, io e Paolo ci ritroviamo (un po' a fatica, dato che dove abita lui il campo telefonico va e viene) e ci facciamo uno dei giri classici, ovvero Ca' Bortolami Savigno. Un bel giro, con i suoi 65 chilometri e la salita di Monte Pastore a tirare la gamba per bene. Il passo che abbiamo tenuto era piu' tranquillo, ma non abbiamo fatto una cicloturistica.
E dunque ieri mattina, ritrovo in piazza 8 agosto per la partenza, ma soprattutto per una spettacolare foto di gruppo. Non manca anche una foto di gruppo con i twitters (fra gli altri, @biondox, @Anne_Zannoni, @lla4run), in piazza. Poi il resto e' "gara", anche se sono mesi che non faccio allenamenti seri e dedicati di corsa e mi sto anche appesantendo. Il tutto per me significa comunque un passo di poco sotto i 6.00/km e 2 ore (abbondanti) per arrivare in fondo. Distruttivo il pezzo a cavallo dei 12-15 chilometri che si svolge tutto in centro sui lastroni, e dove ho segnato un passo medio da bradipo.
Ma alla fine la vera nota positiva e' che non mi sono mai dovuto fermare per massaggiare i piedi, ed anche che le gambe ci sono, oltre che il fiato. Certo il passo non e' dei tempi migliori, anzi direi dei peggiori, ma sono contento cosi'.