Con il voto referendario del maggio 1974 più di 19 milioni di italiani dicevano no all’abolizione della legge sul divorzio approvata nel 1970 al termine di un lungo dibattito. La Camera dei deputati pubblica uno speciale sul primo referendum abrogativo della storia d’Italia, con link all’iter parlamentare della legge sullo “scioglimento del matrimonio”, voluta con determinazione dal socialista Loris Fortuna (il profilo con la documentazione collegata all’attività parlamentare del deputato nel Portale storico della Camera) dal liberale Antonio Baslini , e last but not least, da Marco Pannella che nel 1966 aveva fondato la Lega italiana divorzio (qui, sul sito di Radio Radicale la registrazione del primo congresso della Lid).
Altrettanto interessante è la selezione di video di trasmissioni Rai – altrimenti mai disponibili in rete per l’utente - che Montecitorio ha messo online; mentre la banca dati dei manifesti politici rende accessibili una cinquantina di affiche dei comitati per il sì o per il no (si lanci la ricerca per soggetti con la parola “divorzio”).
Molti i cinegiornali dedicati al tema del divorzio conservati nell’Archivio Luce (74 cinegiornali, 1 documentario) in grandissima parte purtroppo ancora non pubblicati su You Tube. Nel 1947 vi è un’inchiesta della Incom, nel 1963 si parla di matrimonio. La testata giornalistica Notizie cinematografiche commenta l’approvazione della legge sul divorzio con un numero unico di 8 minuti; interviene Loris Fortuna, con la famiglia al completo.
Nell’Archivio audiovisivo del movimento operaio e democratico si può ascoltare l’appello di Berlinguer, o l’intelligente intervento di Gianni Morandi e della moglie Laura a sostegno della legge; il sito cinquantamila del Corriere della sera dedica un’intera pagina alle 12 proposte di legge sul divorzio dal 1878 al 1970; su La Stampa di oggi trovate l’intervista alla prima divorziata d’Italia, Tina Rocci.
Chiudiamo questa breve rassegna con un cinegiornale - tratto dal portale Luce del Senato – dedicato alla festa per la vittoria del no: da allora piazza Navona divenne per tutti la piazza dell’Italia dei diritti civili.
Nel nostro video di oggi un grande film di Pietro Germi, che fotografa con ironia l’arretratezza del nostro Paese nel 1961. Ci vorranno 9 anni per avere la nuova “Disciplina dei casi di scioglimento del matrimonio”, quasi venti per l’abrogazione della rilevanza penale della “causa d’onore”…