You are the baby. Sport is the parent.
Alcuni dei miei affezionati lettori conoscono bene la mia storia sportiva: lo sport fa parte di me da quando stavo sul girello e anziché imparare a camminare, ho imparato prima a correre.
Quando ero giovane e scattante ho provato un sacco di sport, perché è giusto così: dalla pallacanestro (sì, anche se sono alta un metro e dieci) al tennis e al calcio, per dirne un paio. E poi ho incontrato il mio grande amore, l’atletica leggera. E il rugby, ovviamente.
Lo scorso autunno ho deciso di provare la palestra, ma per tante ragioni – che mi dispiacerebbe mettere in piazza senza altrui diritti di replica – qualcosa è andato storto. Forse anche a causa dell’eccessivo stress psicologico, a fine maggio 2011 sono andata in overtraining. Ossia iper-allenamento, uno stato fisico e mentale che non augurerei nemmeno alla mia nemesi. Questo mi ha causato una pubalgia che si è cronicizzata, interessando l’ileopsoas e il retto addominale. Ho anche vinto il premio come una delle poche donne in Europa che si è beccata la pubalgia senza giocare a calcio dal 1998.
Avere la pubalgia è un’esperienza terribile e dolorosa, che ti sfianca anche sul lato mentale, perché il dolore non ti abbandona MAI.
Dopo questo lungo preambolo, posso finalmente affermare che sono ufficialmente in via di lento recupero fisico. Posso dire che quest’ultimo anno mi ha davvero provato sotto tutti i fronti, e che non ce l’avrei mai fatta senza alcune soluzioni e aspetti nuovi nello stile di vita che mi piacerebbe condividere con voi e con altri infortunati a lungo termine come me.
1- Guardare lo sport in tv: masochismo? Forse a prima vista, ma è un ottimo modo per conservare intatta l’identità sport/divertimento.
2- Non piangere/Non disperarsi: anche quando il dolore pulsa più forte e senza sosta, o quando pensate che non ce la fate più. La depressione non è la soluzione.
3- Non maledire il giorno/le circostanze/le persone cause dell’infortunio: è tutta energia negativa. Circondatevi da energia positiva, la vita migliora. Sempre.
4- Studiare una nuova lingua/uno strumento musicale: vi apriranno la mente. E uccideranno la noia.
5- Trovare un hobby: leggete, giocate coi Lego o con i videogiochi, fate le parole crociate, fate a maglia, pescate. Basta che teniate la mente occupata.
6- Non contare i giorni che vi separano dalla prossima visita medica: è stressante e non vi aiuterà in nessun modo.
7- Non pensare che la fisioterapia farà miracoli in 12 ore: anche le terapie con le macchine hanno bisogno di tempo per agire. Abbiate pazienza, fidatevi del vostro terapista e credete nella medicina dello sport.
8- Parlare delle vostre sensazioni a qualcuno che vi capisce: sapete che siete fortunati a non avere il cancro o altre malattie mortali e terribili, ma nel vostro piccolo anche voi state male. Parlate di questa profonda frustrazione con un amico, il partner, i parenti, il vostro cane o gatto. Sono certa che vi faranno sentire meglio.
9- Se lo stato fisico lo permette, provare qualcosa di sportivo, ma diametralmente opposto alla quotidianità: spero di saper spiegare bene il concetto. Se non siete in grado di praticare sport, provate qualcos’altro che vi permetta un minimo di movimento. Io ho provato “Just Dance” sulla Wii, per esempio. Una cosa inguardabile, ma soddisfacente dal punto di vista emotivo.
10- Trovare un modo per rilassarsi: grazie al mio fisioterapista Giambattista ho scoperto che rilassarsi è la chiave per godersi la vita. Ho introdotto degli esercizi di yoga e respirazione nella mia routine quotidiana. Scarico le energie in surplus, e funziona tutto a meraviglia.
11- Non avere paura di ingrassare: se il vostro fisico è ben allenato, non diventerete delle palle di lardo nel giro di un anno. Ovviamente, non mangiate come maialetti, ma non dovete rinunciare ai piaceri della tavola. Il vostro infortunio non è una punizione, e io ci ho messo un sacco di tempo a capirlo.
12- Non avere fretta: il vostro corpo ha bisogno di riposo. Se gli mettete pressione, non vi riprenderete mai.
Spero che questi “consigli” vi siano utili. Se avete qualcosa da aggiungere, lasciate un commento: i vostri consigli sono preziosi!
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Some of my readers know my sports story very well: I have always envolved in sport play since I’ve learnt to walk – and to run of course.
When I was younger I tried several sports included basketball (yes, even if I look like a tiny squirrel), tennis, soccer, then I met athletics – which is my first-unique-love – and rugby. Last fall I went to the gym to keep me in shape but something went wrong. Maybe because of too much stress – both psychological and fisical – at the end of May 2011 I got overtrained and it caused a chronic osteitis pubis, an inflammation of the pubic bones which is very rare in females. And very, very painful.
Today I venture to say that I’m going to recover from it, and it’s been a long long time since I felt that awful pain on my adductor. I can state that I passed through very tough times, and I could not get through them without some changes and state of mind which I would like to share with other long term injured like me.
1- Watch sport on tv: it could be backfire at the first sight, but it’s a good way to keep in touch with fun.
2- Do not cry/do not lose heart: even when pain don’t want to leave you, or when you think you can’t take it anymore. Black dog is not the solution.
3- Do not curse the day/the circumstances/the person which caused your injury: it’s a matter of negative energy. If you are surrounded by positive energy, your lifetime can only get better.
4- Start studying a new language/learn a musical instrument to play: they could open your wise mind, believe me.
5- Play videogames/find a new hobby: read, play Lego, doing crosswords, do knitting, fishing, it doesn’t matter. Just do a thing you like and keep you mind busy.
6- Do not count the days that separate you from the next medical examination: it’s only stressing and it doesn’t help you in any way.
7- Do not think that physiotherapy will work miracles in 12 hours: even the machines/devices therapies need time to act. Be patience, trust your physiotherapist and believe in sports medicine.
8- Talk about your feelings with someone that understand you: you know you luckily don’t have cancer or other terrible life-threatening disease, but you are suffering anyway. Talk about your frustration with a friend, a relative, a fiancee, your pet. I’m sure he/she/it will make you feel better.
9- If your body allow you, try something similar to sport, but diametrically opposite: I hope to explain well this concept. If you are unable to do sports, just find out something else which allow you to make a little motion. I tried Wii’s Just Dance for example, and it was pretty satisfying.
10- Find a way to relax: thank to my physiotherapist Giambattista, I figured out that relaxing is one key to enjoying life. I introduce in my daily routine a couple of exercises taking by yoga and I’m discovering the huge universe of meditation. They are actually working great.
11- Do not be afraid of being fat: if your body is well-trained, it will not get fat within a year. Obviously don’t eat like pigs, but do not give up the pleasures of the table. Your injury is not a punishment.
12- Do not be in hurry: your body needs rest. If you rush it, it won’t never get well.
I hope that they could be helpful. If you have any suggestions to add into my list please let me know, it surely could be worthy!
Photo credit by Sean Dreilinger
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