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12 mesi di te

Da Mammachevita @mammachevita_g

12 mesi di te

E alla fine ci siamo arrivati... piano piano, in silenzio, e presi dalla nostra quotidianità ecco che anche tu piccolo mio spegni la tua prima candelina.

Ripenso ad un anno fa come se fosse ieri, ogni momento vissuto quel 21 luglio 2014 é ancora vivido nella mia memoria come se in realtà 12 mesi non fossero passati.
Ripenso alla sera prima di conoscerti quando nonostante il pancione di nove mesi prendevo in braccio tuo fratello per giocare.
Ripenso a quando l'ho messo a letto senza sapere che sarebbe stata l'ultima notte "da soli".
Ripenso a quella mattina quando con il nonno sono arrivata in clinica per il monitoraggio e che, mentre ero in fila aspettando il mio turno per pagare il ticket, chiacchieravo e ridevo con un altra mamma con un pancino molto più piccolo del mio.
Ripenso a quella fitta che mi tolse il respiro convinta che avessi sfoderato un colpo di Karate, e dopo un paio di minuto mi accorsi che invece si erano rotte le acque. Ricordo che chiamarono la mia dottoressa, che avvisai il nonno che mi aspettava nella stanza accanto e che chiamai il papà per dirgli che non avevo nemmeno la valigia. Guardai l'orologio ed erano le 8.

Ripenso a quando arrivò l'ostetrica che mi visitò, dolcissima, e dopo avermi fatto spogliare e dopo una perdita di liquido stile cascata mi disse: "si... hai decisamente rotto la sacca... andiamo fare il monitoraggio" Quello stesso monitoraggio che stavo per pagare qualche minuto prima.
Sdraiata nel lettino aspettavo di capire fra quanto saresti arrivato, se saresti stato un bimbo o una bimba... Sì perché fino all'ultimo non l'ho voluto sapere.

Per me e per tutti eri semplicemente Boh.

Alle 8:30 la prima contrazione mi fece tornare alla memoria l'esperienza vissuta con tuo fratello e i ricordi del dolore mi fecero paura. Questa volta però, memore del primo parto frequentai un corso, per arrivare davvero preparata a quel momento. Ricordo infatti che la prima volta, nonostante tutti mi dicessero che ero brava, non facevo affatto quello che avrei dovuto fare.

Arrivata in stanza mi visitarono, potevano essere più o meno le nove, ed ero dilatata di soli 4cm, calcolando che ero di 2 da circa 15 giorni, avevo previsto una giornata molto lunga. Mi feci forza, concentrandomi su di te seguivo le richieste del mio corpo e sopportavo in silenzio il dolore.
Non ricordo quando tempo passò, in quei momenti non si distingue molto. So solo che Antonella, la stessa ostetrica che fece nascere Cesare mi disse: "Sei pronta, andiamo"
Ripenso al mio dubbio a riguardo, a quella sensazione di spingere che non era arrivata come la prima volta e che mi disorientava. Io ero pronta ma tu "non eri sceso".

Per "farmi sudare" fino all'ultimo la voglia di conoscerti avevi deciso di mettermi alla prova e far sì che fossi io, con le mie forze, a riuscire a tirati fuori da lì.
5 spinte, 5 interminabili spinte con le contrazioni ancora dolorose. Ma dopo l'ultima eccoti tra le braccia dei medici che mi dicevano: "auguri, é un bel maschietto". Erano le 10:45.

Ripenso all'emozione che ho provato scoprendo in quell'istante che saresti stato Vincenzo, a quando il papà ti ha messo tra le mie braccia. Eri semplicemente bellissimo e perfetto.
Quello é stato l'inizio di una nuova avventura, del mio esser bis mamma e della scoperta di un nuovo mondo pieno d'amore.

Un anno dopo ricordo questi momenti come tra i più belli della mia vita, nonostante il periodo, nonostante il dolore, nonostante tutto!

Tantissimi auguri vita mia, per oggi e per altri mille di questi anni di gioia e more. Buon primo compleanno Vincy.

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