Caroselli, spumante, cori da stadio. Ieri sera Berlusconi si è finalmente tolto dai coglioni e la "composta" reazione della gente, da veramente l'idea del paese in cui siamo. Ok, ero contento anche io per carità, ma l'esultanza da vittoria finale mi fa venire una tristezza e il terribile sospetto (che poi è una certezza) che il problema una volta in più è la gente, gli italiani, le persone. Se ne va via Berlusconi e arriva un fantastico governo tecnico con un totoministri che vede in pole position per i vari ministeri, una schiera di vecchi di merda con idee vecchie, baroni dell'università e cadaveri riesumati (dopo Amato, troviamo anche un ruolo alla salma di Mike Bongiorno e siamo a cavallo). La cosa drammatica è che c'è anche chi si risente perchè almeno per 24 ore, cazzo, bisogna festeggiare. Sarà, ma per me non c'è un cazzo da festeggiare neanche per 5 minuti, considerando poi che nel nostro paese, il film più visto al cinema è I Soliti Idioti, Fabio Volo è l'autore più venduto e il Grande Fratello è il programma più visto. Fatevi due conti.
Ah, ieri era l'anniversario di Nassirya, voi avete sentito qualcosa? Io no, però nei buchi mediatici lasciati dal nano, hanno ricordato il buon Sandri che quello si che è televisivo: era un tifoso di calcio ucciso da un poliziotto cattivo, del resto.
Last but not least, ho sfanculato Vendola su Twitter. Ma questa è un'altra storia. E in fondo, si, oggi è una bella giornata perchè non c'è nessuno al governo, più che altro. Quantomeno per qualche giorno non saranno fatti danni.