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12° Tappa del Panic Blog Tour

Creato il 20 novembre 2015 da Eliza @BiblioEliza

12° Tappa del Panic Blog Tour
Buon pomeriggio amici lettori!Finalmente è arrivato anche il mio turno!! E' con piacere che partecipo infatti al Panic Blog Tour, organizzato insieme ad altri 17 blog in occasione dell'uscita il 26 novembre di Panic di Lauren Oliver. per Safarà Editore. Il blog tour è iniziato il 4 novembre e terminerà il 4 dicembre e vi darà anche la probabilità di partecipare ad un giveaway che mette in palio ben 5 copie cartacee del romanzo!
Nella mia tappa avrò il piacere di presentarvi un'intervista all'autrice, oltre, come tutte le altre blogger partecipanti, a presentarvi il mio momento panic!
Ma prima di tutto vi presento il libro!
12° Tappa del Panic Blog TourTitolo: Panic
Titolo originale: Panic
Autore: Lauren Oliver
Editore: Safarà Editore
Collana: Giovani adulti
Pagine: 336
Ebook: € 
Cartaceo: € 18,00
Data di pubblicazione:  26 novembre 2015
TRAMA
  È arrivata una nuova estate a Carp, una cittadina senza futuro immersa nel cuore grigio di un’America sonnolenta. Ma con la fine della scuola arriva anche Panic, la competizione segreta a cui partecipano i diplomati al liceo cittadino, e come ogni anno è pronta a dissipare il torpore e scatenare i conflitti più violenti, le alleanze più inaspettate, i sentimenti più profondi. Heather, Dodge, Nat e Bishop: un gruppo di amici, una serie di prove da superare. Paura e coraggio, lealtà e tradimento, il miraggio di un primo amore, un biglietto per il futuro; la posta in gioco è altissima, e così anche il rischio. Sei pronto a giocare?

Ora è il momento di vedere cosa ha da dirci Lauren Oliver...
12° Tappa del Panic Blog Tour1. Il fatto che anche tuo padre sia uno scrittore ha influenzato la tua decisione di fare la scrittrice?"Sono cresciuta in una casa piena di libri. Certamente questo è stato di grande influenza di per sé – la mia vita è stata decisamente caratterizzata dalla presenza dei libri. E mio padre – e anche mia madre, in realtà – mi hanno incoraggiata a scrivere sin dalla più tenera età. Così dall’inizio la scrittura è stata inestricabilmente intrecciata alla mia vita."
2. Da scrittrice, puoi dirci come fai a passare attraverso stili così diversi, da libri per bambini, ai giovani adulti, agli adulti?"Per me una parte della gioia, del divertimento e della sfida di essere una scrittrice è il provare a fare cose diverse, di forzarmi in modo ambizioso e di affrontare nuovi soggetti e tematiche. Detto questo, il processo di scrivere un libro, indipendentemente dal tema o dall'età di ricezione, ha sempre un qualcosa di simile: comincio col sperimentare con voci e personaggi e poi, dopo circa 15.000-20.000 parole, faccio un passo indietro e provo a pensare a quale sarà la tensione centrale della narrazione e che aspetto avrà la sua struttura."
3. Qual è la differenza tra scrivere un libro auto-conclusivo e una trilogia? Quale ti piace di più scrivere?"La differenza in realtà sta solo nel quanto ci metterà il personaggio principale a completare il suo arco narrativo. Gli auto-conclusivi e le serie danno soddisfazioni e sfide in modo diverso. Può essere bello trascorrere anni nello stesso mondo vicino agli stessi personaggi, ma può anche essere soffocante. E gli auto-conclusivi in qualche modo sono una sfida perché c'è semplicemente meno spazio per fare errori."
4. Hai fatto una rappresentazione di Carp molto realistica. Hai preso ispirazione da un luogo reale?"È liberamente e sfortunatamente basato su molte piccole cittadine sparse per tutta l'America. Carp è situata nella parte alta dello Stato di New York, dove possiedo una casa. Come molti luoghi negli USA, la maggior parte delle porzioni a nord e ovest dello Stato stanno lottando con il declino economico, droga e alcool tra la popolazione."
5. C'è un messaggio particolare che volevi trasmettere con questo libro, soprattutto ai giovani?"Il libro tratta palesemente di quello che ci fa paura, non semplicemente nella rappresentazione delle prove, ma in termini di cosa in primo luogo porta i ragazzi a giocare: paura di fallire, di ingiustizia, di restare intrappolati. Mi piace pensare che tutti i miei libri arrivino a un messaggio ottimistico sulle nostre abilità di evolvere e trasformarci attraverso l'abbracciare le difficoltà e le sfide."
6. Di quale personaggio ti è piaciuto più scrivere: Heather o Dodge?"Mi è piaciuto scrivere di entrambi: Panic è uno dei miei libri preferiti, proprio a causa dei personaggi; ma forse mi è piaciuto di più scrivere di Dodge. Non avevo ancora avuto l'occasione di scrivere dalla prospettiva di un ragazzo nei miei romanzi per giovani adulti, ed è stato immensamente gratificante e divertente entrare dentro alla sua testa."
7. Quale prova di Panic ti avrebbe fatto andare più nel panico?"Non mi spavento facilmente, in realtà. Ma penso che entrare in una gabbia con una tigre mi avrebbe fatto finire direttamente fuori dai giochi."
8. Come trascorrevi le tue estati quando eri adolescente?"Lavoravo come babysitter e bagnina in una piscina locale insieme a qualche mio caro amico. Ci divertivamo così tanto. Praticamente ci abbronzavamo e facevamo pisolini tutto il giorno, e di notte ci intrufolavamo di nuovo nella piscina per bere birra e fare il bagno nudi!"
9. Se andassi indietro nel tempo fino a tornare adolescente, parteciperesti a Panic?"Sicuramente sì. Ero un'idiota totale!"
*Credits: Safarà Editore; 
12° Tappa del Panic Blog Tour
Allora che ne dite di questo libro e della sua autrice?
Ok, so che lo state aspettando, il mio #momentodaPanic (hashtag che vi ricordo potete usare sui vari social per parlarci del vostro momento o anche delle vostre impressioni sul libro. Su, non fate i timidi...). Vi stupirò, ma non sono un cuor di leone. Le montagne russe mi spaventano, il sangue mi fa svenire, insomma un disastro. Quindi di #momentodaPanic in realtà ne ho avuti a migliaia, quello che però mi è rimasto più impresso è avvenuto tanti tanti anni fa in una galassia lontana lontana... Roma! Eh si, nella Capitale oltre che ad esserci nata ho pure passato i primi 7 anni di vita. Ero piccola, avrò avuto 4 o 5 anni non di più e presa dalla frenesia di giocare in pieno supermercato sono caduta tagliandomi sotto il mento. Ecco, fin qui il #momentodaPanic più che il mio è stato di mia madre che terrorizzata mi ha portato dal pediatra che era a pochi metri. Ecco, il mio #momentodaPanic partì nel momento esatto in cui il dottore pronunciò la sentenza... "Qui ci vogliono i punti!"... Presa totalmente dal panico partii come una sirena impazzita ad urlare ed urlare ed urlare!! Quel poveraccio che mi mise i punti credo che abbia ancora qualche problema di udito. Quando mi riconsegnò nelle mani di mamma le disse "Beh signora, la bimba ha un futuro come sirena da attacchi aerei!"... Spiritoso, tanto tanto spiritoso!
Come vi anticipavo il Panic Blog Tour è accompagnato anche da un gustosissimo Giveaway che mette in palio ben 5 copie cartacee di Panic. Come partecipare? Semplice, basta seguire queste regole!
- Iscrivervi come lettori fissi ai blog partecipanti che trovate nell'immagine qui sotto
- Seguire la pagina Facebook e/o Instagram di Safarà Editore
- Lasciare un commento in ogni tappa del tour
- Lasciare un commento con il vostro #momentodaPanic nella tappa dell'11 Novembre sul blog We found wonderland in books dove troverete anche il modulo per partecipare
E' possibile avere punti extra in questo modo:
- Potete scattare una foto ispirata al vostro ‪#‎momentodaPanic‬ e condividerla su Facebook, Instagram o Twitter
- Potete seguire i blog sulle loro pagine Facebook
Eccovi qui tutti i blog partecipanti con le date delle varie tappe...
12° Tappa del Panic Blog Tour
Prefetto! Direi che è tutto, mi raccomando leggete e seguite bene tutte le regole!
Alla prossima12° Tappa del Panic Blog Tour

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