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12x2012 DODICI FUMETTI DA TENERE D'OCCHIO - 9 WATCHMEN 2

Creato il 24 gennaio 2012 da Comixfactory

12x2012 DODICI FUMETTI DA TENERE D'OCCHIO - 9 WATCHMEN 2

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UPDATE!! in fondo a questo post trovate le ultime novità sul questo progetto, che ha adesso un nome: before watchmen.
Continua il countdown verso il fumetto più atteso dell'anno. Rifacendomi, infatti, alla lista di novità anticipate dal sito d'oltreoceano www.newsarama.com da qualche giorno vi sto proponendo una serie di progetti che dovrebbero (il condizionale è sempre d'obbligo quando si parla di produzioni fumettistiche in fase di sviluppo) vedere la luce nel corso di quest'anno. Prima di cominciare a parlare di quello che è senza alcun dubbio il fumetto più controverso tra quelli di cui vi ha finora parlato, vi faccio un breve riepilogo dei progetti, eventi o serie di cui vi ho finora parlato; il mio excursus ha avuto inizio con The Secret Service di Millar e Gibbons, per poi proseguire con Batman Earth One di Johns e Frank, Ultron War di Bendis e Hitch, Conan the barbarian di Wood e Cloonan, Saga di Vaughan e Staples, The secret history of Marvel Comics saggio edito da Fantagraphics, Avengers vs. X-Men e il nuovo capitolo di Parker di Darwyn Cooke.
Dopo questo doveroso riepilogo sono pronto a parlarvi di
W A T C H M E N   2  D I  AA.  VV

12x2012 DODICI FUMETTI DA TENERE D'OCCHIO - 9 WATCHMEN 2

Silk Spectre
di Amanda Conner

L'immagine, pubblicata originariamente da
Bleeding Cool, è stata poi ritirata su richiesta dei 
legali della DC Comics

Al momento in cui scrivo di Watchmen 2 si sa poco. Non vi è neanche certezza della sua realizzazione. Sul web (e in particolare sull'attivissimo Bleeding Cool) se ne parla con insistenza (e alcune immagini sono trapelate) ma la DC Comics non conferma e non smentisce. Quello che è certo è che Alan Moore non è coinvolto nel progetto, mentre potrebbe esserlo Dave Gibbons. Sulla possibilità di leggere il prequel (o una serie di prequel) di Watchemen nutro sentimenti contrastanti, prevalentemente negativi tutti splendidamente esposti nell'articolo che vi propongo di seguito;
L'ETICA DI WATCHMEN 2  DI RICH JOHNSTON  (pubblicato su Bleeding Cool)
"A prescindere da chi sia coinvolto, al di là di quando sarà pubblicato, pare proprio che la DC Comics abbia messo in produzione una serie di prequel di Watchmen realizzati da una gran quantità di scrittori e disegnatori di talento. E' lecito chiedersi se la DC dovrebbe farlo? Di seguito vi espongo alcune mie considerazioni in proposito. 
Il Contratto. 

Alan Moore ha spiegato in maniera abbastanza chiara l'etica insita nel contratto che a suo tempo firmò con la DC Comics per i diritti di pubblicazione di Watchmen e V for vendetta. Moore e i suoi collaboratori permettevano alla DC Comics di pubblicare le storie per un ragionevole lasso di tempo, finché le storie sarebbero state ristampate. Il riferimento era fatto alle serie in albetti spillati e a una, nel caso la DC lo avesse voluto, ristampa in volume. All'epoca nessuna ristampa in volume veniva a sua volta ristampata, e nessuno si sarebbe aspettato che sarebbe potuto accadere. Tuttavia The Dark Knight Returns, Watchmen e V For Vendetta diedero vita all'inizio delle ristampe in volume sul mercato statunitense. Repentinamente si decise di continuare a ristampare i volumi e che la DC Comics avrebbe controllato anche i diritti di sfruttamento multimediali delle opere e che nessun contratto sarebbe stato rinegoziato, anche se le condizioni che avevano regolato il contratto erano cambiate al cambiare dello stato del mercato. 
Quando ci fu l'avvento dei DVD e di internet, gli sceneggiatori di Hollywood ebbero la possibilità di rinegoziare con le case di produzione cinematografiche e con i network televisivi i diritti così come le nuove condizioni imposte dal mercato consentivano. Alan Moore non era rappresentato da alcun sindacato (anche perchè non c'è nessun sindacato che rappresenta gli scrittori di fumetti) e così diede inizio a una battaglia solitaria contro la DC Comics. Quando Neil Gaiman chiese di negoziare il contratto di Sandman, la DC Comics si addolcì. Con tutta probabilità perché non avevano intenzione di ripetere l'esperienza avuta con Moore. Certamente molti autori, compresi coloro che lavoreranno su Watchmen 2, hanno beneficiato di questa situazione. Se loro lavoreranno su Watchmen 2 è perché la DC si è rifiutata di rinegoziare il contratto della serie originale. 
Il principio dei Prequels
Alcuni considerano Watchmen alla stregua di una icona sacra della narrazione a fumetti, e credono che ogni  ipotesi di prequel o seguito rappresenti un anatema blasfemo. La sua sola esistenza rischierebbe di deturpare  l'originale, in ogni caso non sarebbe da considerarsi necessaria in quanto già c'è l'originale e trasformerebbe un capolavoro in una parte di un franchise. E sarebbe decisamente contrario agli intenti del suo autore. In realtà c'è da dire che originariamente Alan Moore non si era detto contrario a scrivere un prequel, in particolare avrebbe voluto realizzare una miniserie sui minutemen. Qualcuno potrebbe replicare che questa potrebbe essere una estensione di quelle intenzioni. Tuttavia quello che è interessante sottolineare è che, mentre ricopriva il ruolo di antagonista di Alan Moore, l'ex-presidente della DC Comics Paul Levitz impedì più volte la realizzazione degli spinoff della  serie originale, motivando la sua posizione nella volontà di preservare l'opera originale. Levitz sembrò assumere questo ruolo di salvaguardia verso numerosi progetti - e sembra che abbia voluto proteggere Watchmen non solo dallo sfruttamento commerciale... ma anche dallo stesso Alan Moore.
C'è bisogno di due persone per fare un matrimonio
Watchmen è stato realizzato da Alan Moore e Dave Gibbons. Sebbene la realizzazione dei prequel potrebbe andare contro le volontà di Alan Moore, potrebbe non essere necessariamente contraria ai voleri di Gibbons. E di certo entrambi hanno diritto ad avere opinioni diverse e che esse siano ugualmente rispettate. In seguito ad un problema analogo (una causa intentata dalla Marvel contro lo sfruttamento del nome di Marvelman) Alan Moore rifiutò la pubblicazione sul territorio statunitense del suo primo lavoro per la casa delle idee, quel Capitan Bretagna realizzato con Alan Davis. Davis all'epoca era convinto che la pubblicazione di quelle storie lo avrebbe aiutato nell'intraprendere una carriera statunitense e, turbato dalla decisione unilaterale del suo compagno, lo indusse a troncare una partnership che stava dando i suoi primi promettenti frutti. Dave Gibbons non ha espresso chiaramente la sua opinione su questi prequels, ma mi è sembrato di capire che non è aprioristicamente contrario. 

La discordanza di opinioni nel fanboy che è dentro di me
Sono straziato. Adoro e rispetto l'originale Watchmen, soprattutto la grande varietà di trucchi di storytelling  che hanno dimostrato le infinite possibilità narrative che potevano essere esplorate attraverso il fumetto. Ho anche provato a utilizzare alcune di esse in alcuni miei lavori. Aggiungete a questo una specie di senso di oltraggio che provo riguardo le vicende contrattuali, e direi che questi prequel non dovrebbero esistere. Ma nel profondo del mio cuore, so che nel momento in cui li pubblicheranno io li comprerei. Perché desidero leggere qualcosa altro che abbia a che fare con Watchmen, anche se sarà qualcosa che non avrà la stessa profondità, e perché con il coinvolgimento di nomi del calibro di Andy e Joe Kubert e JG Jones mi divertirei sicuramente a leggerli. Lo so che li comprerei e sono consapevole che mi divertirei nel leggerli, anche se il mio stomaco avrebbe i crampi. Avrei le stesse sensazioni che dona la pornografia spicciola, il brivido di un istante solo per lasciarmi quella sensazione di sporco? Credo  che questo sia il solo fato cui sono destinato. E credo che sarà un destino che condividerò con molti. Che ne dite?  Ho il presentimento che in molti dovremmo fare questa scelta abbastanza presto...

UPDATE La DC Comics ha ufficialmente  annunciato l'operazione BEFORE WATCHMEN, a darne notizia è Comic Book Resources. Allo stato attuale Before Watchmen consterà di sette miniserie ciascuna delle quali dedicata a uno dei personaggi che abbiamo imparato a conoscere e amare sulle pagine dell'opera principale. 
Ecco i titoli, durata e autori delle miniserie annunciate: 
Rorschach (miniserie di 4 numeri) di Brian Azzarello e Lee Bermejo Minutemen (miniserie di 6 numeri) di Darwyn Cooke nella doppia veste di sceneggiatore e disegnatore Comedian (miniserie di 6 numeri) di Brian Azzarello e J.G. Jones Dr. Manhattan (miniserie di 4 numeri) di J. Michael Straczynsky Adam Hughes Nite Owl (miniserie di 4 numeri) di J. Michael Straczynsky Andy e Joe Kubert Ozymandias (miniserie di 6 numeri) di Len Wein Jae Lee Silk Spectre (miniserie di 4 numeri) di Darwyn Cooke e Amanda Conner
In appendice ad ogni numero delle miniserie sarà pubblicato un episodio del serial Crimson Corsair realizzato da Len Wein, editor originale (e apparentemente unico legame con essa) della maxiserie di Moore e Gibbons, e John Higgins.

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Before Watchmen Dr. Manhattan


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Before Watchmen Crimson Corsair

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Before Watchmen Comedian


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Before Watchmen Ozymandias


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Before Watchmen Rorschach


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Before Watchmen Silk Spectre

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Before Watchmen Minuteman


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Before Watchmen Nite Owl


Alan Moore, intervistato dal New York Times, non ha esitato a rilasciare un giudizio negativo sull'iniziativa, definita dall'autore britannico come vergognosa, e ha poi aggiunto: "Tendo a considerare questi ultimi sviluppi come una specie di ansiosa volontà di confermarmi che la DC dipenda ancora da alcune mie idee avute 25 anni fa"poi ha aggiunto:"queste serie rappresentano un promemoria che mi ricorda del contratto draconiano che sottoscrissi nel 1980 con l'editore". Ma cosa vuole Moore? A fare chiarezza sulla questione è lo stesso autore che ha dichiarato: "Non voglio soldi. Avrei voluto che tutto ciò non accadesse. Da quello che so, non sono stati realizzati tanti prequels e sequels nemmeno per Moby Dick"
Di parere contrario appare invece Dave Gibbons, il disegnatore della maxiserie originale (apparentemente fin qui non coinvolto nel progetto) ha dichiarato: "Apprezzo le ragioni che hanno spinto la DC Comics a dare vita a questa iniziativa e spero che gli sceneggiatori e i disegnatori coinvolti rendano il giusto  tributo al nostroi lavoro. Mi auguro che queste aggiunte riscuotano il successo che essi desiderano".

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