CANADA 2013
cast: Katharine Isabelle - Brendan Fehr - Michael Shanks - Brendan Fletcher - Kristie Patterson - Nick Moran - Jesse Moss
regia: Lowell Dean
soggetto e sceneggiatura: Christian Piers Betley
musica: Igor Vrabac - Ken Worth
durata: 89 min
INEDITO
Sei studenti di Medicina Forense partecipano ad un test organizzato dal loro insegnante, il prof. Tomkins (Michael Shanks), nella speranza di poter diventare collaboratori dell’F.B.I.
I ragazzi vengono “tradotti” su un’isoletta deserta, sede di un penitenziario ormai dismesso e, divisi in tre gruppi, dovranno effettuare indagini e rilevare dati su cadaveri disseminati in giro che il professore ha preso in prestito da un obitorio, il tutto monitorato da telecamere e collegati tra loro da walkie-talkie.
Se tutto filasse liscio non ci sarebbe un film da vedere quindi, grazie alla dabbenaggine di Josh (Brendan Fletcher), autista tuttofare (e strafattone) le comunicazioni tra i gruppi e la “base operativa” s’interrompono e le telecamere vanno in tilt proprio quando orribili creature annidate nella boscaglia cominciano a “farsi vive” alla ricerca di esseri viventi da massacrare. La prima a farne le spese è la povera Kate (Kristie Patterson), smangiucchiata un po’ dappertutto e arruolata nelle fila dei mostri mutanti, fino a quando l’amica e collega Megan (Katharine Isabelle) non si decide a darle un poco pietoso coup de grace.
Arriva la notte e diminuiscono esponenzialmente le possibilità di sopravvivenza per i cinque studenti allo sbando per l’isola e per il professore e Josh asserragliati nel casotto che funge da base e ricovero. L’autista informa Tomkins delle strane voci che girano sulle motivazioni che hanno portato allo smantellamento del penitenziario 13 Eerie, e si parla di progetti militari ed esperimenti biologici sui detenuti; di mutazioni mirate a creare supersoldati inarrestabili e crudeli e della precipitosa chiusura del posto dopo un non ben specificato “incidente di laboratorio”.Film “dezzombi” senza zombi, almeno non nel canonico senso del termine.
Qui i revenants sono creature create in laboratorio, estremamente feroci e con la pelle trasformata in un resistente e deforme carapace grigiastro che più che divorare il malcapitato grazie ad un atavico stimolo nutrizionale, strappano la carne con denti e mani spinti da un furioso e sadico desiderio di morte e violenza (in un paio di punti se la ghignano pure).
Il make-up e gli effetti sono ben realizzati ed il digitale (fortunatamente) praticamente assente il tutto con un discreto tasso di gore; certo, la trama è quello che è, ma non è imputabile allo sceneggiatore visto che ormai sugli “zombie-movie” è stato scritto e girato di tutto, quindi a Katharine Isabelle (“Ginger Snaps” “Insomnia” “American Mary”), Brendan (faccia di tolla) Fehr (“Final Destination” “Desert Vampire” “X-Men l’Inizio”) e Michael Shanks (“Frammenti di un Omicidio” “Cappuccetto Rosso Sangue” “Stargate”) non resta che correre di qua e di là come cavie da laboratorio in un labirinto o come concorrenti del Takeshi’s Castle.
Simpatica l’idea dello zombiepanzer, bestiale ed inarrestabile, con cui si troveranno a scontrarsi sino alla fine.
90 minuti passati senza particolari sofferenze, evitando di mangiare carne al sangue durante la visione.
1/2
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