Le distorsioni dello Spalmaincentivi sulla Tariffa Onnicomprensiva del Quarto e del Quinto Conto EnergiaConto Energia
Il Conto Energia è una forma di incentivazione statale a sostegno della produzione di energia elettrica da impianti fotovoltaici.
Entrato in vigore con il Decreto Ministeriale del 19 Febbraio 2007, consiste nell'attribuzione di una tariffa incentivante, proporzionale all'energia prodotta, in base alla tipologia di impianto (non integrato architettonicamente, parzialmente integrato, integrato). Le tariffe vengono corrisposte per un periodo di 20 anni a partire dalla data di entrata in esercizio dell'impianto e rimangono costanti per l'intero periodo.: rimodulata dal GSE l'intera tariffa e non solo la parte relativa alla componente incentivante.
di Domenico Segreti - Avv. presso Raffaelli Segreti Tassone Studio Legale
Il 1° gennaio 2015 ha iniziato a operare il taglio alle tariffe incentivanti previsto dall’art. 26 del DL 91/2014 (il c.d. Spalmaincentivi).
Gli effetti della riduzione si sono verificati solo a partire dallo scorso mese di marzo 2015, infatti solo da tale momento il GSE ha iniziato a emettere le fatture per l’energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J) prodotta nel 2015.
Nella fase di prima applicazione alcuni operatori hanno riscontrato un’errata applicazione dello Spalmaincentivi da parte del GSE con riferimento agli impianti di potenzapotenza
Grandezza data dal rapporto tra il lavoro (sviluppato o assorbito) e il tempo impiegato a compierlo. Indica la rapidità con cui una forza compie lavoro. Nel Sistema Internazionale si misura in watt (W). inferiore a 1 MW che percepiscono l’incentivo in forma di Tariffa Onnicomprensiva.
Dall’esame delle fatture gli operatori hanno rilevato che il GSE ha praticato il taglio ovvero la rimodulazione dell’intera tariffa onnicompresiva e non solo alla parte relativa alla componente incentivante.
E’ opportuno fare un passo indietro al quarto e al quinto conto energia per capire appieno i termini della questione.
A partire dal quarto conto energia, e poi con il quinto conto, è stata introdotta la tariffa onnicomprensiva, che somma in un’unica voce il valore dell’energia elettricaenergia elettrica
Forma di energia ottenibile dalla trasformazione di altre forme di energia primaria (combustibili fossili o rinnovabili) attraverso tecnologie e processi di carattere termodinamico (ovvero che coinvolgono scambi di calore) che avvengono nelle centrali elettriche. La sua qualità principale sta nel fatto che è facilmente trasportabile e direttamente utilizzabile dai consumatori finali. Si misura in Wh (wattora), e corrisponde all'energia prodotta in 1 ora da una macchina che ha una potenza di 1 W. prodotta (e ritirata dal GSE) e l’incentivo.
Il quinto conto energia ha precisato che la tariffa onnicompresa è composta da una parte indicata come componente incentivante e una parte equivalente al prezzo zonale orario.
Gli impianti di potenza inferiore a 1 MW ricevono la tariffa onnicompresiva, invece gli impianti di potenza superiore a 1 MW ricevono una somma equivalente alla differenza tra la tariffa onnicomprensiva e il prezzo zonale orario e poi dovranno gestire la fase di vendita dell’energia prodotta.
La composizione della tariffa onnicomprensiva è assai ragionevole in quanto mantenendone fisso il valore, l’incentivo varia in relazione al modificarsi del prezzo zonale orario, che altro non è che il valore di mercato dell’energia elettrica. In sostanza se il prezzo dell’energia sale, l’incentivo diminuisce e viceversa. Questo meccanismo è ovviamente volto a eliminare la distorsione che si poteva verificare con il precedente meccanismo di incentivazione in cui a prescindere dal valore dell’energia elettrica l’incentivo era fisso.
Ritornado allo Spalmaincentivi, il legislatore avendo ben chiara la situazione appena descritta si è premurato di stabilire all’art. 26 comma 4 del DL 91/2014 che in caso di tariffa onnicomprensiva le riduzioni si applicano alla sola componente incentivante. Tale principio è stato poi ribadito all’art. 1 comma 2 del DM 17/10/2014 di attuazione dello Spalmaincentivi.
La precisazione che ha avuto cura di fare il legislatore fa in modo che il taglio ricada solo sull’incentivo e che ne resti esentata quella parte della tariffa onnicomprensiva costituita dal valore dell’energia elettrica al prezzo di mercato.
Detto ciò, alcuni operatori hanno ricevuto il taglio o la rimodulazione, a seconda dell’opzione prescelta, all’intera tariffa onnicompresiva e non solo della componente incentivante.
Tale taglio indiscriminato appare in contrasto con la normativa e addirittura con le stesse istruzioni operative del GSE del 3/11/2014. Il danno conseguente potrebbe essere rilevante giacchè la componente della valorizzazione dell’energia può variare dal 10% al 40% della tariffa onnicompresiva a seconda della dimensione e tipologia dell’impianto e della data di entrata in esercizio.
Pare opportuno quindi che ogni operatore che percepisce la tariffa onnicompresiva compia una verifica e qualora riscontri tale situazione la contesti immediatamente al GSE.
Avv. Domenico Segreti
Raffaelli Segreti Tassone Studio Legale
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