Il 2015 è l’anno traguardo degli Obiettivi di Sviluppo del Millennio (MDGs) ma rappresenta anche l’anno del lancio dell’Agenda di Sviluppo dei prossimi 15 anni.
L’Agenda di Sviluppo Post-2015 è il risultato di un processo aperto ed inclusivo che ha radunato governi locali, regionali e nazionali, organizzazioni della società civile, il mondo accademico e il settore privato con lo scopo di condividere le loro prospettive e visioni sui contenuti e sui mezzi di implementazione del quadro di sviluppo locale oltre il 2015.
Sulla base dei risultati di questo processo inclusivo, nei quali l’importanza del livello locale è stata ripetutamente enfatizzata, e secondo le lezioni apprese durante il processo di raggiungimento dei MDGs, ci si aspetta che gli Stati Membri delle Nazioni Unite raggiungano un accordo su un’agenda futura e stabiliscano una serie di Obiettivi di Sviluppo SostenibileSviluppo Sostenibile
Lo sviluppo sostenibile è quel tipo di sviluppo che garantisce i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere il futuro delle generazioni a venire. I tre obiettivi dello sviluppo sostenibile sono: prosperità economica, benessere sociale e limitato impatto ambientale. La prima definizione, risalente al 1987, è stata quella contenuta nel rapporto Brundtland, poi ripresa successivamente dalla Commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo dell'ONU.
(SDGs). Questi ultimi, rappresenteranno un’agenda universale che farà fronte alle maggiori sfide dei nostri tempi.
Dal 25 al 27 settembre 2015, in occasione del Summit delle Nazioni Unite sullo Sviluppo Sostenibile che si terrà a New York, si cercherà di cimentare le basi per adottare i nuovi Obiettivi dello Sviluppo Sostenibile, definendo il quadro generale per i prossimi 15 anni in relazione alle tematiche legate allo sviluppo.
Il Terzo Forum Mondiale dello Sviluppo Economico Locale si svolgerà immediatamente dopo il suddetto Summit, offendo l’opportunità di conoscere ed esplorare esperienze e buone pratiche che dimostrano come lo Sviluppo Economico Locale possa essere considerato un mezzo efficace per implementare a livello locale la nuova agenda legata allo sviluppo.
Cosi il 2 agosto scorso, 193 paesi membri dell'UN hanno delineato le basi di una agenda molto ambiziosa, stabilendo ben 17 obiettivi da raggiungere entro il 2030 con lo scopo di porre fine alla povertà, di promuovere lo sviluppo ed il benessere umano e ponendo inoltre sullo stesso piano la protezione e salvaguardia dell'ambiente.
“Il futuro programma di sviluppo deve promuovere lo sviluppo economico locale, con un focus relativo all’accesso universale ai servizi di base di qualità, con politiche volte ad eradicare la povertà e a creare posti di lavoro dignitosi”, afferma Josep Roig - Segretario Generale di CGLU
I diciasette obiettivi per lo sviluppo sostenibile:
- Porre fine della fame in ogni parte del mondo;
- Raggiungere la sicurezza alimentare e il miglioramento della nutrizione e promuovere l'agricoltura sostenibile;
- Garantire una vita sana e promuovere il benessere di tutti a tutte le età;
- Garantire un'istruzione di qualità ed equa e promuovere le opportunità di apprendimento permanente per tutti;
- Raggiungere la parità dei sessi ed il rafforzamento della figura femminile nella società;
- Garantire a tutti la disponibilità e la gestione sostenibile dell'acqua e dei servizi igienici;
- Garantire a tutte le popolazioni l'accesso all'energiaenergia
Fisicamente parlando, l'energia è definita come la capacità di un corpo di compiere lavoro e le forme in cui essa può presentarsi sono molteplici a livello macroscopico o a livello atomico. L'unità di misura derivata del Sistema Internazionale è il joule (simbolo J) a prezzi accessibili, affidabile, sostenibile e moderna; - Promuovere la produttività, la crescita sostenibile dell'economia, la piena occupazione e lavoro dignitoso per tutti;
- Costruzione di infrastrutture resilienti, promuovere l'industrializzazione sostenibile e promuovere l'innovazione tecnologica;
- Ridurre le disuguaglianze all'interno e fra i paesi;
- Rendere le città e gli insediamenti umani sicuri, resilienti e sostenibili;
- Sostenere il consumo e la produzione sostenibili;
- Adottare misure urgenti per combattere i cambiamenti climatici e le sue conseguenze;
- Conservazione ed uso sostenibile dei mari, degli oceani e l'uso razionale delle risorse marine;
- Proteggere, rigenerare e promuovere l'uso sostenibile degli ecosistemi terrestri, gestire in modo sostenibile le foreste, lotta contro la desertificazione, invertire la tendeza e fermare il degrado ed il consumo irrazionale del suolo, arrestare la perdita di biodiversità;
- Promuovere lo sviluppo di una società pacifica ed il suo sviluppo sostenibile, fornire l'accesso alla giustizia per tutti e cotituire istituzioni efficaci, responsabili a tutti i livelli;
- Rafforzare le modalità di attuazione e ravvivare il partenariato globale per lo sviluppo sostenibile.
"E' comportamento. Si tratta di mezzi di sussistenza, di uno stile di vita, di come consumiamo e produciamo perché chiaramente non possiamo più continuare a mettere alla prova questo pianeta, come abbiamo finora fatto", affermò la signora Amina J. Mohammed - Special Adviser del Segretario Generale delle Nazioni Unite sull'Agenda di Sviluppo post-2015 - sottolineando altresì che "L'unica cosa certa è che questo meraviglioso pianeta è la nostra casa, il pianeta può vivere senza di noi ma noi non possiamo esistere senza un pianeta"
