Non si sa ancora cosa sia scattato nella testa del ragazzino, ma la confessione è arrivata subito: racconto atroce di un evento che necessita una riflessione.
Domenica a New Orleans, capitale della Louisiana (Stati Uniti), un tredicenne ha ucciso la sorellina di appena 5 anni dopo averla attaccata a suon di mosse di wrestling usando il letto come ring. Esattamente come le immagini che il ragazzino vedeva in tv, il piccolo omicida ha sbattuto più volte la sorellina contro spalliere e sponde del letto, usate come fossero state le corde del terreno di lotta, sferrandole ripetute e violente gomitate al viso e saltando sopra di lei.
Una chiamata al 911 dalla stessa casa del ragazzino ha fatto accorrere subito i soccorsi, che han trovato la bambina ferita ma ancora viva: spirerà di lì a poco durante il trasporto in ospedale in situazioni critiche. Le han riscontrato numerose fratture e gravi contusioni interne e l’autopsia ha poi confermato la presenza di ferite multiple tra le quali costole rotte, lacerazioni al fegato ed emorragie interne.
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