Si è consumata questa notte sulla nave Concordia di Costa Crociere, la tragedia al largo dell’arcipelago toscano in una secca di Punta Gabbiana. La nave, da poco partita per una crociera di 8 giorni nel Mediterraneo, si è incagliata questa notte scatendo il panico e dando vita a scene che ricordano quelle del Titanic. Centinaia di persone sono ancora imprigionate sulla nave, compresi alcuni disabili. ”La maggior parte dei passeggeri della nave e’ stata trasportata sulla terraferma, mancano da trasferire ancora 300 persone” riferisce il prefetto di Grosseto Giuseppe Linardi. Il Comando del Corpo delle capitanerie di porto comunica “La nave non è affondata ed è ancora in condizioni di galleggiabilità” ed aggiunge “Alle 22.00 circa del giorno 13 Gennaio, la nave da crociera Costa Concordia, di bandiera italiana, di 290 metri di lunghezza, a seguito di un sinistro marittimo, in prossimità dell’isola del Giglio, ha iniziato ad imbarcare acqua e ad inclinarsi di circa 20 gradi, il comando di bordo ha prudenzialmente avviato le procedure di abbandono nave, che al momento non sono ancora terminate. A bordo si trovavano 4231 persone, di cui 1023 facenti parte dell’equipaggio”. Le operazioni di soccorso sono state assunte dalla Guardia Costiera di Livorno in coordinamento con quella di Porto Ferraio, Civitavecchia e Porto Santo Stefano. “Sul luogo dell’incidente sono state inviate anche 4 navi mercantili in navigazione nell’area, individuate con il sistema di monitoraggio del traffico navale a disposizione della Guardia Costiera. In particolare sul traghetto Aegilium della società Toremar sono state già imbarcate alcune delle persone che hanno abbandonato la nave, per essere trasferite all’isola del Giglio. In zona, coordinati dalla Guardia Costiera di Livorno, anche mezzi navali della Guardia di Finanza, Polizia di Stato ed un elicottero della Marina Militare”. Si complicano le operazioni di evacuazione degli ultimi passeggeri come riferisce la compagnia Costa Crociere ”Le operazioni di evacuazione sono state effettuate prontamente, ma la posizione della nave, diventando piu’ difficoltosa, sta complicando le ultime operazioni di sbarco”. Articolo di Luca Capezio.
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