La parola (la frase-parola) ha un senso solo nel momento in cui la pronunzio; oltre il suo dire immediato, in essa non c'è altra informazione: nessuna riserva, nessun magazzino di significati (...)
ROLAND BARTHES, "Frammenti di un discorso amoroso"





(...) Le situazioni in cui io dico ti-amo non possono essere classificate: io-ti-amo è irreprimibile e imprevedibile.ROLAND BARTHES, "Frammenti di un discorso amoroso"






L'io- ti-amo è senza altrove. E' la parola della diade (materna, amorosa); in essa, nessun divario, nessuna difformità giunge a disunire il segno; essa non è metafora di niente.ROLAND BARTHES, "Frammenti di un discorso amoroso"




Ti amo. - Anch'io.Anch'io non è una risposta perfetta, giacchè ciò che è perfetto non può essere che formale (...)
Anch'io inaugura un mutamento: cadono le vecchie regole, tutto diventa possibile - e quindi anche questo: che io rinunci a impossessarmi di te.
ROLAND BARTHES, "Frammenti di un discorso amoroso"



E se per caso io non volessi interpretare l'io ti amo? Se trattenessi il proferimento al di qua del sintomo?- A tuo rischio e pericolo: non hai forse espresso centinaia di volte l'insopportabilità dell'infelicità amorosa, la necessità di venirne a capo? Se vuoi "guarire" bisogna che tu creda ai sintomi.
ROLAND BARTHES, "Frammenti di un discorso amoroso"
L'io ti amo non è una frase: esso non tramsette un significato, bensì si aggrappa a una situazione- limite : "quella in cui il soggetto è sopeso in un rapporto speculare all'altro".ROLAND BARTHES, "Frammenti di un discorso amoroso"

Io-ti- amo è attivo. Esso si impone come forza, contro altre forze. Quali? Le mille forze del mondo, le quali sono tutte svilenti.ROLAND BARTHES, "Frammenti di un discorso amoroso"




FOTO:GAIA BORZICCHI
CORNICI E CORONE: "NUOVA BOTTEGA DEL LUZZO" DI ADRIANA BIONDI
