14/01/2015 - Rischio idrogeologico - Nel 2014 decine di vittime e oltre 10.000 sfollati per frane e inondazioni

Creato il 14 gennaio 2015 da Orizzontenergia

Pubblicato sul sito Polaris dell’Irpi-Cnr l’ultimo Rapporto sul rischio per la popolazione italiana ‘da frane e inondazioni’.

Colpite 19 delle 20 regioni italiane, soprattutto Liguria, Piemonte, Lombardia, Emilia-Romagna e Toscana; Genova e Refrontolo -in Veneto- i comuni con più morti e feriti. Tra il 1964 e il 2013 una media di 40 persone decedute ogni anno.

È stato pubblicato sul sito Polaris, curato dall’Istituto di ricerca per la protezione idrogeologica del Consiglio nazionale delle ricerche (Irpi-Cnr) di Perugia, il ‘Rapporto periodico sul rischio posto alla popolazione italiana da frane e inondazioni’ per l’anno 2014.

“Fra il 1 gennaio e il 31 dicembre 2014 si sono avuti, a causa di frane e inondazioni, 33 morti e 46 feriti e oltre 10.000 persone hanno dovuto abbandonare temporaneamente le loro abitazioni. Gli eventi che hanno causato morti, feriti, sfollati e senzatetto hanno colpito 220 comuni in 19 delle 20 regioni italiane”, spiega Paola Salvati dell’Irpi-Cnr.

“Le regioni più colpite sono state quelle del Nord-Ovest e in parte del centro. La Liguria risulta la prima: gli eventi meteorici di gennaio, ottobre e novembre, hanno provocato cinque vittime in 34 comuni e 71 località. Seguono il Piemonte, con 48 località colpite e due persone decedute, la Lombardia, con 42 località e sei vittime, l’Emilia-Romagna, con 28 località interessate e un morto, e la Toscana, con 35 località colpite e 5 morti. Il comune più colpito è stato Genova, con oltre 20 località che contano vittime e sfollati, ma il comune con il più alto numero di vittime nel 2014 è stato Refrontolo, in Veneto, con la piena del torrente Lierza a Molinetto della Croda che ha provocato quattro morti e 20 feriti”.

“I dati raccolti nel 2014 confermano purtroppo quanto siano diffuse le condizioni di rischio per la popolazione e contribuiscono a comprendere come esse aumentino o diminuiscano in funzione dei cambiamenti climatici ma anche di quelli ambientali e sociali”, commenta il direttore dell’Irpi-Cnr, Fausto Guzzetti.

Il rapporto contiene anche mappe e statistiche sugli eventi calamitosi con danni alla popolazione nei cinque e nei cinquanta anni precedenti (www.polaris.irpi.cnr.it).

Il sito Polaris dell’Irpi-Cnr fornisce anche dati, mappe e statistiche aggiornati sugli eventi di frana e inondazione che hanno causato danni diretti alla popolazione, informazioni di sintesi sui maggiori eventi meteo-climatici, descrizioni dei danni registrati e la geo-localizzazione delle località colpite, oltre a una sezione ‘sei preparato?’ che contiene consigli su cosa fare e non fare prima, durante e dopo un’alluvione.

“Questi dati sono stati strutturati e resi pubblici nel tentativo di contribuire a un’efficace informazione ai cittadini e per soddisfare le richieste di notizie da parte di media, amministratori e cittadini”, conclude il direttore Guzzetti.

La conoscenza è una delle migliori armi di difesa e contribuisce a formare una corretta percezione del rischio e ad adottare comportamenti adeguati in caso d’evento”.


NUMERO DI VITTIME PER REGIONE PER FRANA E PER INONDAZIONE DURANTE L’ANNO 2014

Regione

Morti

Dispersi

Feriti

Sfollati e Senzatetto

 Numero di Comuni

Abruzzo

-

-

-

20

2

Basilicata

-

-

-

81

4

Calabria

-

-

2

63

3

Campania

-

-

1

366

5

Emilia-Romagna

1

-

-

1390

27

Friuli-Venezia Giulia

1

-

1

53

5

Lazio

-

-

2

440

12

Liguria

5

-

6

1256

64

Lombardia

5

-

1

1226

45

Marche

3

-

-

351

8

Molise

-

-

-

8

1

Piemonte

2

-

5

1092

41

Puglia

2

-

-

156

5

Sardegna

-

-

-

-

-

Sicilia

3

-

1

105

6

Toscana

5

-

2

2003

34

Trentino-Alto Adige

1

-

4

57

10

Umbria

-

-

-

3

1

Valle d'Aosta

-

-

-

83

2

Veneto

5

-

21

1232

15


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