La più importante novità è l'obbligo di dotazione dei nuovi modelli di libretto di impianto.
La norma riguarda tutti i sistemi di condizionamento d'aria, non solo quelli estivi, e include anche i sistemi di teleriscaldamento e cogenerazione, tanto a casa come in ufficio o nell'impresa.
Le nuove norme sono introdotte dal decreto legislativo 192/2005, e riguardano tutti gli apparecchi sebbene il libretto di impianto sarà obbligatorio unicamente per i sistemi soggetti a verifiche periodiche, cioè di riscaldamento con potenza maggiore di 10 kw e di condizionamento di potenza maggiore di 12 kw.
Il nuovo libretto di impianto è una sorta di carta d'identità del condizionatore, e va compilato da un tecnico abilitato, inizialmente l'installatore, e successivamente aggiornato dal manutentore o dal responsabile. Quest'ultimo non è altro che l'utente stesso nel caso dei piccoli impianti, o l'amministratore o la ditta abilitata a tale scopo nei condomini.
Il documento dovrà riportare la scheda identificativa dell'apparecchio, la tipologia di intervento, la collocazione e il tipo di immobile, i servizi che effettua e tutti i dati anagrafici del responsabile del condizionatore. Dovranno essere registrati anche i risultati della prima verifica effettuata dall'installatore e di quelle successive eseguite dal manutentore.
Il modello del libretto di impianto può essere scaricato dal sito web del Ministero dello Sviluppo economico.
Il mancato rispetto di questa norma porterà all'applicazione delle sanzioni previste dal decreto legislativo 192/2005 e da eventuali disposizioni regionali.
In particolare, le sanzioni vanno dai 500 ai 3.000 euro per il proprietario, conduttore, amministratore di condominio o terzo responsabile. Più salata la multa per l'operatore incaricato che non provvederà a compilare e inviare il rapporto di controllo tecnico: tra i 1.000 ai 6.000 euro.
Infine, ricordiamo ai consumatori che utilizzare bene il condizionatore consente di risparmiare in bolletta, dato che si tratta di uno degli elettrodomestici che più incide sulla spesa elettrica estiva.
Da sottolineare, inoltre che per tagliare le bollette un'alternativa semplice è quella di passare al mercato libero, dove i prezzi più bassi che genera la maggior concorrenza consentono al consumatore di risparmiare tra il 6 – 7% della spesa annua.
Per identificare le offerte luce più convenienti rimandiamo al comparatore gratuito ed indipendente di SosTariffe.it.
Fonte: SosTariffe.it
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