Cosa rende fratelli?
Forse il semplice essere nati da una stessa donna e avere lo stesso colore dei capelli. Forse la condivisione di alcuni ricordi. Forse l’aver tenuto una mano stretta per attraversare la strada. Forse l’aver attraversato insieme l’inferno ed esserne usciti vivi.
Non occorre sia un legame di sangue, quello non fa la differenza. Ma se insieme al resto c’è anche questo ci si aspetta che l’essere fratelli sia per sempre. E invece non è così. Talvolta essere fratelli è una gravosa responsabilità. Una catena che tiene intrappolati. Uno specchio che mostra i mostri del passato. La paura che ritorna. L’incapacità di dire no. Un rinnovato senso di colpa.
È molto più facile smettere di esserlo. Fingendo di non avere un passato. Fingendo che il nostro colore di capelli, la condivisione dei ricordi,le strade attraversate mano nella mano, l’inferno attraversato, e dal quale si è usciti vivi, siano solo una costruzione fantasiosa di una memoria che invecchia.