Tutti quanti noi ricordiamo sicuramente il 15 Aprile del 2010 quando dalle terre islandesi un vulcano dopo 187 anni di inattività e sonno profondo, inizia ad eruttare lava, ceneri e lapilli, paralizzando praticamente gran parte dell'Europa del nord ma anche nazioni come Italia, Spagna ed Est Europa.
Tante sono le curiosità che possiamo ricordare di questo evento, oltre ai tanti disagi soprattutto negli aeroporti durante il periodo delle partenze, tra cui sicuramente il nome di questo vulcano che portò inevitabilmente a parodie e sfottò: Eyjafjallajökull (tradotto Ghiacciaio dei monti delle isole)
Praticamente impronunciabile da qualunque altro essere umano al di fuori dell'Islanda, questo vulcano, in realtà un grande ghiacciaio di 100 Km quadrati, fece innervosire e non poco tutte le persone che dovevano in quel periodo viaggiare tramite linee aeree sia per svago che per lavoro, oltre alle 600 persone costrette ad evacuare la zona per precauzione.
In effetti le ceneri e i fumi prodotti durante la spettacolare eruzione vennero spostati verso sud e quindi nella direzione di gran parte dell'Europa da forti venti, che hanno reso praticamente impossibile il volo degli aerei di linea.
Ovviamente fu una imposizione precauzionale al fine di evitare che le ceneri presenti nell'atmosfera, si depositassero all'interno dei motori e delle turbine durante il volo causando potenzialmente, enormi danni.
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EMILIANO DI PLACIDO
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