15/07/2014 - Rifiuti e sviluppo economico ecologico: nuove prospettive

Creato il 15 luglio 2014 da Orizzontenergia

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Coordinare l'impegno di CNR, ENEA, ANCI, mondo imprenditoriale e associativo in una consulta nazionale per lo sviluppo sostenibile è la proposta emersa in un convegno organizzato al CNEL

Costituire con urgenza la consulta nazionale per lo sviluppo sostenibilesviluppo sostenibile
Lo sviluppo sostenibile è quel tipo di sviluppo che garantisce i bisogni delle generazioni presenti senza compromettere il futuro delle generazioni a venire. I tre obiettivi dello sviluppo sostenibile sono: prosperità economica, benessere sociale e limitato impatto ambientale. La prima definizione, risalente al 1987, è stata quella contenuta nel rapporto Brundtland, poi ripresa successivamente dalla Commissione mondiale sull'ambiente e lo sviluppo dell'ONU.
 come da più di vent'anni sollecitato dal Consiglio dell'Unione Europea, è la proposta del Consigliere del Cnel Roberto Brandi alle esigenze di migliore coordinamento tra ricerca, industria ed enti locali, che sono state evidenziate nel convegno "Rifiuti e sviluppo economico ecologico" organizzato lo scorso 11 luglio presso il Cnel da associazione IRISistema, Università di Napoli Federico II e Università di Modena e Reggio Emilia. 

Durante il convegno si è evidenziata la utilità di una convergenza che potrebbe unire gli sforzi del Consiglio nazionale delle ricerche, dell'Enea e dell'Anci a quelli del mondo imprenditoriale e associativo, sulla base di accordi già presi per iniziativa del Cnel o in via di definizione, allo scopo di potenziare in Italia reti tra i diversi attori analogamente a quello che avviene negli altri paesi anche per ottenere risultati più incisivi con i programmi europei. 
Gli enti partecipanti al convegno valuteranno possibili sinergie a sostegno dei partenariati nazionali ed internazionali delle industrie, dei comuni e di tutti gli istituti di ricerca, a partire dalla materia-risorsa dei rifiuti,  per estendere i successi registrati nei programmi europei da Cnr ed Enea. "La priorità è che strategie nazionali chiare e nuovi organismi gestionali e sperimentali favoriscano collaborazioni tali da migliorare lo sviluppo economico sostenibile in un contesto di benessere equo e solidale", ha sottolineato Fabrizio Clementi dell'Anci.

Fonte: CNR


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