Magazine Diario personale

#153 (show)

Creato il 18 settembre 2015 da Donatella

E poi ci sono quelle iniziative sull’integrazione dove si spendono belle parole, si dicono dati, si fanno parlare i bambini, si dà la parola agli stranieri ormai in Italia da vent’anni. Spettacoli nemmeno troppo ben riusciti.
Perché poi guardi dietro le quinte e alle belle parole, fanno seguito fatti che vanno in direzione opposta. Perché sulla carta i bambini di tutte le nazionalità sono un ponte arcobaleno (come la bandiera) tra oggi e il futuro; nella realtà i bambini di tutte le nazionalità che giocano e si rincorrono infastidiscono le belle signore ingioiellate del quartiere. Perché sulla carta i nuovi cittadini (residenti da vent’anni) hanno storie da raccontare, in pratica vanno piazzati su un palco, soli, a raccontare che alla famiglia italiana che li ospita devono tutto e che di meglio non avrebbero potuto trovare…lì c’è perfino un bel parco per far giocare i bambini…mentre chi dovrebbe fare qualche domanda sulla storia,  quella del paese di origine, se ne sta a far chiacchiere lasciando la “filippina” a torcersi le mani spendendo elogi per i padroni italiani. Perché sulla carta le persone presenti fanno tutto questo per l’integrazione ma un pratica stanno beandosi del loro operato guardando uno show in cui concedono anche a dei poveracci un attimo di gloria.


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